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Roberto Mancini è il vincitore della 9ª edizione del ‘Premio Bearzot’

Il Ct: “È un onore incredibile, Enzo è l’allenatore che mi ha fatto esordire in Nazionale”. Gravina: “Riconoscimento meritato per le sue qualità umane e professionali”

giovedì 4 aprile 2019

Roberto Mancini è il vincitore della 9ª edizione del ‘Premio Bearzot’

È Roberto Mancini il vincitore della 9ª edizione del ‘Premio Bearzot’. L’annuncio è stato dato oggi come da tradizione nella Sala del Consiglio della FIGC, che dà il suo patrocinio al premio organizzato dall’Unione Sportiva Acli e assegnato ogni anno al miglior allenatore della stagione in corso.

"È un onore incredibile - ha commentato Mancini subito dopo aver appreso la notizia - si tratta di un riconoscimento prestigioso anche perché Enzo è l'allenatore che mi ha fatto esordire in Nazionale nel 1984 e non finirò mai di ringraziarlo per questo. Sono stato come tutti un grandissimo tifoso dell'Italia che ha vinto il Mondiale nel 1982, è quella che mi ha ispirato di più".

Il Ct della Nazionale, che succede nell’albo d’oro all’ex tecnico della Roma Eusebio Di Francesco, sarà premiato lunedì 27 maggio (ore 11 – diretta su Rai Sport HD) presso il Salone d'Onore del CONI. Mancini, che ha avuto la meglio sugli altri due finalisti, i tecnici di Milan e Atalanta Gennaro Gattuso e Gian Piero Gasperini, diventa così il secondo Commissario Tecnico azzurro ad essere insignito del riconoscimento dopo Cesare Prandelli, premiato nel 2011 in occasione della prima edizione.

A scegliere il vincitore dalla rosa dei tre finalisti stabilita in base al voto popolare è stata la giuria presieduta dal presidente federale Gabriele Gravina e dal numero uno dell'US Acli Damiano Lembo. “Roberto merita questo importante premio – ha dichiarato Gravina – sia per le qualità professionali sia per le qualità umane e per la grande sensibilità che ha dimostrato anche in questi primi mesi da Ct. Si è sempre mostrato disponibile in campo sociale, vive il suo ruolo con grande responsabilità e ha avviato con la Federazione un percorso nuovo, di rilancio, ridando entusiasmo ai milioni di tifosi demoralizzati dopo la mancata qualificazione al Mondiale”.

Sulla stessa lunghezza d’onda l’ex presidente federale e presidente onorario della giuria del ‘Premio Bearzot’ Giancarlo Abete: “È il giusto riconoscimento per quanto fatto in questo primo periodo alla guida della Nazionale e anche uno stimolo per continuare a far bene e riportare l’Italia dove merita”.

Il presidente dell’AIA Marcello Nicchi ha poi annunciato il vincitore della 2ª edizione del premio in memoria dell’ex arbitro e designatore Stefano Farina, che va ad arricchire il ‘Premio Bearzot’ e viene assegnato ad un giovane arbitro. Un anno fa il premio andò a Fabio Maresca, mentre il vincitore di quest’anno è il trentacinquenne della sezione di Tivoli Fabrizio Pasqua, alla sua seconda stagione in Serie A.