Corsi

Gravina e Mancini ospiti all’Open Day del Corso di Alta Formazione in Management delle Società Calcistiche

Il corso, accredito dalla FIGC, dà accesso all’esame di abilitazione da direttore sportivo. Gravina: “Significativo che il mondo del calcio si apra a quello accademico”

mercoledì 22 luglio 2020

Gravina e Mancini ospiti all’Open Day del Corso di Alta Formazione in Management delle Società Calcistiche

“Frequentando corsi come questo sarà possibile avere direttori sportivi migliori”: con queste parole il Ct della Nazionale Roberto Mancini ha salutato l’inizio del primo Corso di Alta Formazione in Management delle Società Calcistiche della Lum School of Management, accreditato dalla FIGC e organizzato con la collaborazione dell’Associazione Italiana Direttori e Collaboratori Sportivi (ADICOSP). L’iniziativa è stata presentata questa mattina nel corso di un Open Day cui hanno preso parte anche il presidente della FIGC Gabriele Gravina, il magnifico rettore dell’Università Lum Emanuele Degennaro, il presidente ADICOSP Alfonso Morrone e il direttore del corso Tommaso Marchese.

L’inaugurazione del corso rappresenta un passaggio importante in ambito calcistico, visto che la FIGC ha accreditato e riconosciuto per la prima volta un progetto formativo proveniente da un’università per l’accesso diretto all’esame di abilitazione federale da direttore sportivo.

“In un momento storico come quello che stiamo vivendo – ha affermato Gravina - pensare che il mondo del calcio si apra a quello accademico riveste grande significato. Il nostro sistema muove oltre quattro miliardi di euro l’anno, viene disputata in media una partita ogni 55 secondi. Bastano questi due dati per capire come sia indispensabile avere figure di elevata professionalità. Per questo genere di motivazioni abbiamo scelto di creare una sinergia con l’Università LUM, che alla qualità del corpo accademico abbina capacità organizzative e gestionali di primissimo livello. Il corso che presentiamo oggi si inserisce in un disegno più ampio: una serie di progetti che svilupperemo insieme alla LUM”.

“È fondamentale per una persona che si affaccia a questo tipo di lavoro – ha dichiarato Mancini - avere un elevato livello di professionalità, non solo per se stesso ma anche per il club che rappresenta. Faccio l’esempio di noi calciatori, che magari dopo una carriera di vent’anni pensiamo di poter fare gli allenatori sapendo già tutto. Al contrario, è frequentando i corsi di Coverciano che si diventa allenatori”.

Il corso, unico in Italia, ha come principale obiettivo quello di sviluppare competenze progettuali e operative per formare nell’ambito del settore del calcio professionistico profili che posseggano una preparazione specifica per operare nel contesto gestionale delle società calcistiche. Saranno 30 i partecipanti e 160 le ore di lezione, di cui 50 dedicate a didattica integrativa (laboratori, workshop, seminari, tavole rotonde e project-work), in un arco temporale che terminerà il 30 settembre.

“La nostra Università – ha spiegato nel suo intervento il magnifico rettore dell’Università Lum Emanuele Degennaro - è orgogliosa di questo accordo con ADICOSP e dell’accreditamento del Corso di Alta Formazione in Management delle Società Calcistiche ricevuto dalla FIGC. Quello che cerchiamo di fare da 25 anni è offrire ai giovani la possibilità di costruire il proprio futuro e in questo caso abbiamo scelto un settore che muove interessi economici, oltre che emozionali, di assoluta importanza. Formare al meglio i nuovi direttori sportivi delle società calcistiche per rendere più competitive tutte le aziende che operano in questo settore”.

“Recuperare palla in una zona avanzata del vostro futuro e non la mollate più”: con una metafora calcistica il direttore del Corso Tommaso Marchese ha spronato i corsisti a sfruttare al massimo questa opportunità. “Il programma didattico – ha sottolineato - infatti sarà sviluppato grazie a docenti qualificati, esperti e professionisti del settore, figure professionali calcistiche e responsabili delle strutture federali”. Tra gli altri il coordinatore tecnico delle Nazionali Maurizio Viscidi, l’allenatore dell’Under 21 Paolo Nicolato, il campione del mondo del 2006 Massimo Oddo, due dei tre componenti della terna arbitrale italiana a Russia 2018, gli internazionali Gianluca Rocchi ed Elenito Di Liberatore, oltre a dirigenti di primo piano nel panorama calcistico nazionale come Fabio Paratici, Giovanni Sartori e Igli Tare.