Sostenibilità
FIGC e Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica unite in un percorso verso la sostenibilità
22 giugno 2024
Lavorare per prevenire i danni naturali e per promuovere un impegno ambientale concreto attraverso le attività gestite dalla Federazione, sfruttando la visibilità e il raggio d’azione del calcio in Italia.
Ridurre l’impronta di carbonio derivante dalle attività calcistiche in Italia e in Europa ed essere un partner credibile di riferimento per le organizzazioni impegnate nella tutela dell’ambiente.
Agire per il cambiamento climatico col supporto di partner specializzati e stimolare l’azione per il clima:
Calcolare, ridurre e monitorare l’impatto ambientale della FIGC attraverso nuovi criteri di sostenibilità ambientale
Promuovere l’impegno per l’ambiente anche all’interno delle strutture, dei regolamenti e delle linee guida della Federazione.
In occasione della fase finale dell'Europeo Under 21, disputato dal 21 giugno all'8 luglio 2023 in Romania e Georgia, la UEFA ha ripreso la campagna Cleaner Air, Better Game contro l’inquinamento.
L'iniziativa, nata nel 2021 in occasione dell'edizione dell’Europeo Under 21 disputato in Ungheria e Slovenia, e riproposta nel 2023, aveva come obiettivo quello di sensibilizzare l'opinione pubblica sugli effetti dannosi dell'inquinamento atmosferico sulla salute pubblica, che secondo le stime dell'Organizzazione Mondiale della Sanità provoca oltre sette milioni di vittime all'anno. La scarsa qualità dell'aria ha anche un impatto negativo sulla salute dei calciatori, con studi che dimostrano che livelli più elevati di inquinamento atmosferico possono ridurre il ritmo delle partite fino al 15%.
La campagna Cleaner Air, Better Game ha svolto un ruolo fondamentale nel promuovere un'azione collettiva per monitorare e ridurre le emissioni di anidride carbonica durante gli Europei Under 21. Per tutta la durata degli Europei, la UEFA, insieme alle federazioni georgiana e rumena, ha dato priorità ai principi ambientali, sociali e di governance nelle operazioni dell'evento, in linea con l'approccio strategico delineato per il torneo. Sul fronte ambientale, gli organizzatori hanno condotto un'analisi sulla mobilità degli spettatori, hanno monitorato le emissioni di carbonio dell'evento, hanno ridotto al minimo l'uso di generatori per le trasmissioni televisive e hanno introdotto contenitori per il riciclaggio e per sensibilizzare alla raccolta differenziata. Durante la competizione la UEFA e le federazioni calcistiche locali hanno organizzato un workshop sul clima per condividere le migliori pratiche e sviluppare soluzioni innovative per ridurre le emissioni di carbonio. La campagna ha ricevuto il sostegno della Commissione europea.
La FIGC ha aderito alla campagna promuovendola con la sua Nazionale Under 21 impegnata nella fase finale dell’Europeo di categoria. Durante la fase a gironi la Nazionale ha posato in gruppo sul campo dell’UBB Training Center di Cluj-Napoca accanto ad alcuni contenitori per la raccolta differenziata. Uno scatto volto a sensibilizzare l'opinione pubblica sugli effetti dannosi dell'inquinamento atmosferico sulla salute pubblica.
Con l’obiettivo di calcolare l’impatto di C02 prodotta derivante dalle attività per ridurre le emissioni generate, la UEFA ha ideato il UEFA Football Carbon Footprint Calculator con l’obiettivo di minimizzare l'impatto di CO2 del calcio europeo. Con riferimento alla Policy 9 (Emergenza Climatica) il cambiamento climatico rappresenta un elemento cruciale della Strategia di Sostenibilità UEFA “Strength Through Unity”, tramite la quale si impegna ad assistere club, leghe e associazioni nell’essere promotori del cambiamento fornendo gli strumenti e l'orientamento necessario.
L’ ambizione UEFA è mostrare come il calcio possa essere una delle soluzioni nel percorso di riduzione delle emissioni di carbonio. Sviluppando il Carbon Footprint Calculator, la UEFA, vuole essere catalizzatrice nella guida alla riduzione nel calcio, focalizzandosi sull'importanza della misurazione come passo strategico chiave.
Il calcolatore di emissioni di CO2 è l’unico strumento ufficiale e certificato, realizzato per rispondere alle esigenze delle Associazioni calcistiche, dei Club e delle Leghe per misurare e ridurre la propria impronta di carbonio.
Il software si basa sugli standard definiti dal Greenhouse Gas Protocol per valutare le emissioni delle singole attività legate al calcio, è stato certificato da enti terzi e indipendenti, con il coinvolgimento di diverse organizzazioni: Arsenal, Roma e Manchester City, Premiere League, Federazione calcio francese, olandese e austriaca, l'UNFCCC, l'agenzia Onu per i cambiamenti climatici.
Il calcolatore permetterà alle organizzazioni calcistiche di valutare e comprendere, in modo completo, le proprie emissioni di carbonio, con particolare attenzione alle aree specifiche del calcio quali Mobilità, Beni e Servizi acquistati, Strutture e Logistica.
Il calcolatore presenta una metodologia completa con un software personalizzato e materiale di supporto (guida per l'utente, video tutorial, helpdesk).
Attraverso questo investimento, la UEFA intende promuovere la trasparenza, la coerenza e la comparabilità nella rendicontazione delle emissioni di carbonio in tutto l’ecosistema calcistico.
Il Carbon Footprint Calculator è stato presentato dalla UEFA presso l’Emirates Stadium di Londra il 6 marzo 2024.
La UEFA è uno dei membri fondatori dello Sports For Climate Action Framework, lanciato nel 2018 con due obiettivi principali: fornire un supporto alla comunità sportiva per combattere il cambiamento climatico e utilizzare lo sport come strumento per sensibilizzare e promuovere azioni tra i cittadini. La UEFA, inoltre, si è unita alla campagna Race to Zero all'inizio del 2022 e sostiene anche il Patto Europeo sul Clima, che invita comunità e organizzazioni calcistiche ad aiutare l'Unione Europea a raggiungere il Green Deal e la transizione dell'Europa verso un'economia con emissioni zero gas serra entro il 2050.
La Commissione Europea e la UEFA sono scese in campo per sensibilizzare sulle priorità dell'UE per il clima e l'energia. In occasione della Giornata della Terra (World Earth Day), celebrata ad aprile 2023, anche la FIGC, nell’ambito della sua Strategia di Sostenibilità, ha promosso la campagna congiunta Commissione Europea-UEFA sul tema della sostenibilità ambientale e dell’emergenza climatica. Il video, lanciato in occasione delle principali competizioni per club e rappresentative nazionali, dal titolo “Diventa anche tu un tifoso dell'ambiente e del risparmio energetico”, ha valorizzato alcuni esempi di semplici azioni e comportamenti sostenibili che ogni tifoso dovrebbe attuare nella quotidianità. Il messaggio ha raggiunto oltre 35 milioni di tifosi. Lo spot è andato in onda durante le partite di UEFA Champions League, maschile e femminile, di UEFA Europa League e di altre grandi competizioni UEFA. Il video è stato trasmesso anche all’interno degli stadi. La Commissione Europea ha rinnovato il partenariato di lunga data con la UEFA, definendo una tabella di marcia per gli sforzi congiunti fino al 2025 volti a sfruttare il calcio come forza di cambiamento positivo in tutta Europa. La collaborazione continuerà a concentrarsi sulle principali priorità dell’UE, tra cui il cambiamento climatico.
Durante la 28ª conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP 28), svolta a dicembre 2023 a Dubai, la UEFA ha delineato gli obiettivi per rendere UEFA EURO 2024 il campionato europeo più sostenibile di tutti i tempi. Per i pilastri ambientali, sono previste 43 attività volte a raggiungere 18 obiettivi principali in termini di azione sul clima, infrastrutture sostenibili ed economia circolare. Per mitigare le emissioni del torneo, un apposito Fondo per il Clima permetterà ai club di calcio amatoriali in Germania di intraprendere progetti di riduzione delle emissioni legati a energia, acqua, gestione dei rifiuti e mobilità intelligente. L'evento è stato organizzato nel contesto del Framework dell'ONU per l'Azione Sportiva per il clima. EURO 2024 supporterà anche l'iniziativa “Football For the Goals” dell'ONU, che fornisce una piattaforma per coinvolgere gli stakeholder del gioco e la comunità più ampia per sostenere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs).
La FIGC è membro del network “Football for the Goals”, piattaforma delle Nazioni Unite ispirata dall’Agenda ONU 2030 e dai suoi 17 Obiettivi (SDGs), lanciata il 6 luglio 2022 in occasione della prima giornata di UEFA Women's EURO 2022.
L’iniziativa rappresenta la possibilità concreta per la comunità calcistica mondiale di impegnarsi e sostenere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Gli SDGs rappresentano una serie di 17 obiettivi ambiziosi volti ad affrontare le sfide globali e promuovere uno sviluppo sostenibile entro il 2030. La novità rispetto agli obiettivi simili stabiliti in precedenza è che questi nuovi obiettivi coinvolgono non solo governi ed enti sovranazionali, ma si estendono a tutti gli attori privati e pubblici al fine di affrontare una vasta gamma di sfide, che vanno dalle urgenze sociali a quelle ambientali (https://www.un.org/sustainabledevelopment). Il progetto (che oggi conta oltre 200 membri) è rivolto a confederazioni, federazioni nazionali, leghe e club, giocatori, associazioni di giocatori, gruppi di tifosi, media e partner commerciali, affinché diventino protagonisti del cambiamento.
Le organizzazioni calcistiche, compresa la UEFA, stanno allineando i propri piani strategici e le loro azioni agli SDGs, contribuendo così al conseguimento degli obiettivi globali al 2030. Anche la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) è impegnata attivamente nella realizzazione dell’Agenda per lo Sviluppo Sostenibile e concorre al raggiungimento di 9 SDGs specifici con azioni e programmi concreti. Le iniziative intraprese coinvolgono tutti i livelli del calcio italiano e mirano ad estendersi al di là dei confini nazionali, cercando di coinvolgere anche altri partner. L’obiettivo primario è quello di sfruttare l’influenza del calcio per ispirare un cambiamento positivo e creare un futuro migliore per tutti.
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