Campionati Giovanili

A Ravenna è Empoli contro Inter. In palio il titolo italiano di categoria 2018/2019

La gara sarà trasmessa in diretta su SportItalia dalle 20.45

sabato 15 giugno 2019

A Ravenna è Empoli contro Inter. In palio il titolo italiano di categoria 2018/2019

A chiudere la prima settimana delle fasi finali dei Campionati Nazionali Giovanili sarà il match che assegnerà lo scudetto Under 16 A-B. A contenderselo saranno Inter ed Empoli. Ovvero la grande (favorita) e quella che ormai si è guadagnata l’appellativo di “ammazza grandi”. I 2003 nerazzurri andranno a caccia del loro secondo titolo consecutivo dopo quello Under 15 A-B vinto lo scorso anno. Per negare loro questa gioia, l’Empoli sarà chiamato a fare l’impresa, l’ultima di una lunga serie quest’anno, di certo la più importante.

IL CAMMINO DELLE DUE FINALISTE –  I nerazzurri hanno dominato il girone B chiudendo la stagione al primo posto, a +8 dal Milan, con 16 vittorie, 5 pareggi e 3 sconfitte. Nei quarti di finale hanno affrontato proprio i rossoneri, eliminandoli con due pareggi (3-3 e 1-1) e il vantaggio della miglior posizione in classifica. In semifinale l’ostacolo più duro, la Juventus, superata all’ultimo tiro dei tempi supplementari dopo che quelli regolamentari si erano chiusi sul punteggio di 2-2.

L’Empoli invece si è classificata al quarto posto nel girone A con 11 vittorie, 7 pareggi e 6 sconfitte. Un piazzamento che ha regalato sì l’accesso ai play-off, ma partendo dal primo turno. La cavalcata dei toscani è partita così da lontano, ma è in post season che si sono rivelati la grande sorpresa delle fasi finali. Primo avversario il Frosinone, battuto in trasferta 2-1. Secondo la Sampdoria, spazzata via con un netto 4-0 in casa. Nei quarti è la volta della più accreditata Roma, battuta sia all’andata (4-2) che al ritorno (1-2). Infine in semifinale altri quattro gol rifilati al Benevento (risultato finale 4-1).

ALLENATORI E TATTICHE A CONFRONTO – Al termine delle semifinali, Antonio Buscé ha dichiarato apertamente di aver studiato ogni singolo avversario affrontato, mentre Gabriele Bonacina ha sostenuto ancora una volta che la sua Inter lavora sempre su sé stessa e così sarà anche per la finale. 

Buscé, come fatto già contro il Benevento, cercherà di impedire a tutti i costi le sgroppate di Gnonto sulla destra disinnescando sul nascere i lanci lunghi a scavalcare le linee. Facile, dunque, attendersi una pressione alta dei suoi per poi sfruttare le palle recuperate per armare i piedi di Cassai, Baldanzi e tutti gli altri stoccatori su cui può contare.

Bonacina in finale potrà schierare in attacco anche Magazzù, assente contro la Juventus per squalifica. Per confondere gli avversari e non dargli punti di riferimento, Gnonto e Magazzù potrebbero scambiarsi spesso le rispettive zone di competenza, sfruttando sempre sia la velocità che la grande visione di gioco che mettono a supporto di chi segue a rimorchio, soprattutto per vie centrali. Occhio poi alle punizioni dal limite dello specialista Cepele.

A decidere la finale potrebbero essere le giocate dei singoli e, in questo caso, interessante sarà vedere lo sviluppo dei duelli diretti in campo. Confronti come quello tra Zanotti e Cassai, Cepele e Baldanzi, Peruchetti e Belluomini in area nerazzurra; oppure Rocchetti contro Magazzù, Rizza contro Gnonto, Fontanarosa e Degli Innocenti contro Peschetola o Casadei e Fabbian in quella empolese.