Palloni "Diadora" del Campionato mondiale Italia 1990.

Campionato del Mondo Italia 1990
1990
Italia

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Diadora nasce nel 1948, nel contesto del secondo dopoguerra, nel trevigiano. Nella zona pedemontana, durante il secondo conflitto mondiale si era sviluppata una fiorente industria calzaturiera, principalmente deputata alla realizzazione di calzature militari per i soldati in guerra. Inizialmente, l’azienda produceva scarponi, sia da montagna che da lavoro: l’azienda era composta dal fondatore, Marcello Danieli, che si occupava anche della vendita delle calzature (ancora senza un marchio), dalla moglie e da un socio, che realizzavano i prodotti con pelletteria toscana. In breve tempo, la qualità dei prodotti conquista i consumatori e la voce si sparge, e Diadora vede il proprio business (sebbene ancora di nicchi) crescere a dismisura, non solo in Veneto ma in tutta Italia. Nel 1967, i due soci originali si dividono, in Diadora resta Danieli, e fonda il Calzaturificio Diadora. Sono gli anni post boom economico italiano, le persone iniziano a nutrire un interesse verso lo sport e l’attività sportiva (ovviamente superflua in periodo bellico e immediatamente post bellico) e l’azienda intelligentemente sfrutta il trend nazionale, iniziando a produrre scarponi da sci e doposci. In questi anni, l’azienda cresce e diventa una vera e propria fabbrica, grazie anche a macchinari d’importazione statunitense. Gli anni ’70 sono stati per Diadora il periodo che ha consacrato l’azienda nella rosa delle più importanti aziende sportive mondiali. Nel 1972 nasce il primo logo Diadora (ripreso poi successivamente dall’azienda stessa per determinati modelli di calzature), rimpiazzato l’anno successivo dal logo che ancora oggi rappresenta l’azienda veneta. Ciò che fece la fortuna di Diadora furono le sponsorizzazioni sportive. Tramite questa leva, l’azienda si fece conoscere nel panorama internazionale: il primo atleta a indossare materiale sportivo Diadora fu Guillermo Vilas, celebre tennista argentino di metà anni ’70 (arrivato ad essere secondo nel ranking mondiale), ma la svolta arrivò con la sponsorizzazione a Bjorn Borg, tennista svedese considerato uno dei migliori giocatori della storia del tennis. Non solo tennis però: negli anni successivi, moltissimi atleti di molte discipline vestirono Diadora, confermando il trend positivo dell’azienda italiana. Nomi come Ayrton Senna, Niki Lauda, Roberto Bettega, e più avanti stelle come Weah e Van Basten furono testimonial dell’azienda, fino ad arrivare a vestire i piedi di Roberto Baggio, Pallone d’Oro 1993 e probabilmente giocatore di calcio italiano più amato di sempre.