Nazionale U17

Azzurrini ripresi nel finale, finisce con un pirotecnico 4-4 la seconda amichevole con la Svizzera

Dopo il successo per 4-0 nel match disputato martedì a Vercelli, a Chiasso l’Italia va per due volte sul doppio vantaggio ma si fa raggiungere nel recupero. Corradi: “Primo tempo giocato molto bene, poi abbiamo pagato un po’ di stanchezza”

giovedì 25 agosto 2022

Azzurrini ripresi nel finale, finisce con un pirotecnico 4-4 la seconda amichevole con la Svizzera

Otto gol e colpi di scena a non finire a Chiasso, dove la Nazionale Under 17 pareggia 4-4 con la Svizzera vedendo sfumare nel recupero la seconda vittoria nell’arco di tre giorni dopo il successo (4-0) ottenuto nella prima amichevole disputata a Vercelli. All’Italia stavolta non basta segnare quattro reti perché, per due volte sul doppio vantaggio (2-0 e 4-2), si fa riprendere nel finale dopo aver a lungo comandato il match.

Bernardo Corradi cambia dieci undicesimi della formazione scesa in campo martedì (unico confermato il difensore dell’Inter Gabriel Ramaj, capitano per l’occasione), ma trova altre risposte confortanti in un match subito in discesa per gli Azzurrini, in vantaggio dopo appena un minuto di gioco grazie al gol di Federico Ragnoli Galli: l’attaccante dell’Atalanta sfrutta il passaggio filtrante di Filippo Scotti e supera il portiere svizzero con un preciso diagonale.
Al 21’ è Andrea Zilio (Bologna) sugli sviluppi di un calcio d’angolo a raddoppiare di testa, ma la Svizzera reagisce e dopo aver accorciato le distanze in chiusura di primo tempo con Jeremy Fasano trova il 2-2 in apertura di ripresa con l’attaccante del Losanna Ruben Londja. Bastano però tre minuti all’Italia, dal 59’ al 61’, per riportarsi sul doppio vantaggio: in gol l’atalantino Leonardo Mendicino e il milanista Filippo Scotti, quest’ultimo già a segno nell’amichevole di martedì. Sembra finita e invece grazie ai neoentrati Junior Ze, a segno su rigore, e Grando, la Svizzera agguanta il pareggio sui titoli di coda.

Corradi può comunque guardare con fiducia alle gare della prima fase di qualificazione al Campionato Europeo in programma dal 5 all’11 ottobre in Kosovo: “Era giusto dare la possibilità a tutti i ragazzi di mettersi in mostra – sottolinea il tecnico – sono soddisfatto per la prestazione della squadra. Il primo tempo è stato giocato molto bene, con pochissimi errori. Poi nella ripresa la stanchezza ha influito molto e la squadra si è allungata, perdendo così quegli automatismi di gioco che abbiamo provato in questi pochi giorni di lavoro. Avevamo di fronte una squadra tosta, molto fisica e di fronte ad avversari con queste caratteristiche è meglio non metterla sulla fisicità. In campo internazionale paghi anche il più piccolo errore, ma dagli errori si può imparare e credo che i ragazzi abbiano capito che devono sempre rimanere attenti e concentrati per tutti e novanta i minuti”.