Nazionale A

Mancini: "Vogliamo chiudere al comando il gruppo di Nations League, avremo le nostre chance all’Europeo"

Il Ct è intervenuto all'evento virtuale dedicato al futuro dell'industria dello sport organizzato per i 75 anni di Corriere dello Sport e Tuttosport: "Bisogna dare fiducia ai giovani, sono il futuro del calcio italiano"

giovedì 29 ottobre 2020

Mancini:

Puntare sui giovani per contribuire alla loro crescita e per assicurare alla Nazionale e al calcio italiano un futuro migliore. Lo ripete spesso Roberto Mancini, che ha ribadito il concetto intervenendo oggi a SportLab, l'evento virtuale dedicato al futuro dell'industria dello sport organizzato per i 75 anni di Corriere dello Sport e Tuttosport: "Ho iniziato a giocare in Serie A all’età di 16 anni - ha ricordato il Ct - è una cosa che mi è rimasta dentro. Anche come allenatore di club credo di essere quello che ha fatto debuttare più giovani, dalla prima Fiorentina allo Zenit. E' una cosa che ho sempre fatto, anche se ora giocano in Italia solo il 30% di italiani. Bisogna avere fiducia nei giovani, quando ho preso in mano la Nazionale c'era bisogno di fare qualcosa di diverso anche dando fiducia a ragazzi che non giocavano per i loro club, che noi abbiamo pensato potessero essere il futuro del calcio italiano. Per ora siamo stati fortunati. Avevamo però bisogno anche dei giocatori esperti in grado di dare una mano, siamo quindi orgogliosi di aver messo insieme un gruppo che gioca e sta bene insieme".

Reduce da una striscia di 19 risultati utili consecutivi (14 vittorie e 5 pareggi) e dopo aver conquistato la qualificazione al Campionato Europeo vincendo a punteggio pieno il proprio girone, a novembre l’Italia andrà a caccia del primo posto nel Gruppo 1 della UEFA Nations League che regalerebbe agli Azzurri il pass per la Final Four. Vincendo le ultime due gare con Polonia e Bosnia Erzegovina, in programma rispettivamente il 15 novembre a Reggio Emilia e il 18 novembre a Sarajevo, gli Azzurri sarebbero certi del primato.

"Il primo obiettivo - dichiara Mancini - è chiudere al comando il gruppo di Nations League. Sono sicuro che avremo le nostre chance agli Europei, ma devi avere anche fortuna. Le squadre che temo di più sono la Francia, che ha giocatori bravi e giovani, e la Spagna, che sta tornando ai suoi livelli".

Auspicando di mettersi alle spalle l’emergenza epidemiologica ("spero che il calcio torni alla normalità al più presto possibile perché non se ne può più"), il Ct guarda avanti, ad un Europeo in cui l’Italia non avrà un solo ‘numero nove’: "Immobile e Belotti devono stare tranquilli, ai miei tempi il Ct poteva scegliere fra 6 attaccanti, io fra 2. I centravanti per gli Europei sono già decisi, a meno che non esca uno Schillaci all'ultimo momento. Li alterneremo perché si giocheranno tre partite in 10 giorni dopo una stagione faticosa. Ciro e Gallo per fortuna sono amici, poi ci sono Caputo e Lasagna. Sono tutti bravi ragazzi e questo aiuta, se siamo riusciti a fare quello che stiamo facendo è perché si sono messi sempre tutti a disposizione. Fra loro c'è un ottimo rapporto".

Per l’Europeo Mancini spera di poter avere a disposizione anche Nicolò Zaniolo: "Ha il tempo per recuperare, credo che a marzo possa farcela e che sarà pronto", mentre è dispiaciuto per Mario Balotelli: "A 30 anni sarebbe nel pieno della maturità tecnica e calcistica. Mi dispiace che non trovi una squadra, perché con le qualità che ha sarebbe stato anche utile alla Nazionale. Gli voglio bene, spero sempre che possa accadere qualcosa per lui".