Nazionale A

L’Italia sa solo vincere: 3-0 alla Bosnia, a Zenica arriva il 9° successo nel girone

Gli Azzurri conquistano altri tre punti grazie al primo gol in Nazionale di Acerbi e alle reti di Insigne e Belotti. L’Italia dei record sarà testa di serie al sorteggio per EURO 2020

venerdì 15 novembre 2019

L’Italia sa solo vincere: 3-0 alla Bosnia, a Zenica arriva il 9° successo nel girone

E sono nove! Non si ferma più la Nazionale di Roberto Mancini, che a Zenica batte 3-0 la Bosnia e allunga la striscia di vittorie consecutive nelle qualificazioni europee, che diventano 13 considerando anche le ultime 4 gare delle qualificazioni a EURO 2016. È un’Italia da record quella che si avvicina a lunghe falcate al primo Campionato Europeo itinerante della storia e che, grazie all’ennesimo successo di questo 2019, potrà presentarsi da testa di serie al sorteggio in programma il prossimo 30 novembre a Bucarest.

E se Mancini, alla decima vittoria di fila sulla panchina della Nazionale, supera una leggenda come Vittorio Pozzo, l’Italia eguaglia anche il record di vittorie in un anno solare (9), portando a 39 la serie di gare utili nelle qualificazioni europee. Dopo aver ottenuto il pass per EURO 2020 con tre giornate di anticipo, gli Azzurri danno un’ulteriore dimostrazione di forza e carattere contro quella che alla vigilia sembrava poter essere la rivale più accreditata del girone. In Bosnia Tonali festeggia l’esordio dal primo minuto in Nazionale, Acerbi la prima rete in maglia azzurra e Castrovilli e Gollini si aggiungono al lungo elenco (22) di debuttanti con Mancini Ct, ma arrivano anche conferme importanti da alcuni giocatori reduci da un periodo difficile in campionato come Florenzi, Insigne e Bernardeschi. Dopo la doppietta in Liechtenstein segna ancora il ‘Gallo’ Belotti, mentre Donnarumma si esalta tra i pali e il pubblico bosniaco applaude gli Azzurri mostrando grande sportività.

LA PARTITA – Davanti a Donnarumma, Mancini schiera Florenzi ed Emerson sugli esterni e Acerbi e Bonucci coppia centrale, con il difensore della Juventus che, fascia di capitano al braccio, raggiunge Giacinto Facchetti a quota 94, al 9° posto delle presenze in Nazionale. Complici gli infortuni di Sensi e Verratti, la grande novità è l’esordio dal primo minuto di Sandro Tonali: il giovane talento del Brescia, classe 2000, va ad affiancare in cabina di regia Jorginho, abbassando ulteriormente l’età media di un centrocampo dove trova ancora spazio Nicolò Barella. Come annunciato alla vigilia dal Ct, c’è Belotti nel tridente offensivo con Insigne e Bernardeschi. Costretta ad inseguire l’Europeo solo attraverso la Nations League, la Bosnia non ha più nulla da perdere e per l’ultima partita del girone davanti ai propri tifosi punta sulle giocate di due conoscenze della nostra Serie A, Miralem Pjanic ed Edin Dzeko, stelle di una squadra ricca di talento, ma troppo spesso discontinua nel rendimento.

Per la prima volta l’Italia gioca a Zenica e l’unico precedente in Bosnia, nel 1996 a Sarajevo, non è stato fortunato, una sconfitta per 2-1 che segnò la fine dell’era di Arrigo Sacchi da Ct. Il ‘Bilino Polje’ ha solo 12.000 posti, ma la spinta del pubblico di casa si fa sentire: l’avvio è vivace, l’Italia pressa alto e al 3’ si rende pericolosa in mischia con una conclusione di Bonucci murata dalla difesa, la Bosnia non sta a guardare e risponde all’8’ con un colpo di testa di Bicakcic alzato sopra la traversa da Donnarumma. I tifosi incitano Dzeko, che al 12’ si fa vivo per la prima volta dalle parti di Donnarumma con una conclusione bloccata a terra dal portiere del Milan. Al quarto d’ora l’Italia va vicina al vantaggio: lancio in profondità di Florenzi per Bernardeschi, assist per l’accorrente Insigne che calcia trovando il salvataggio disperato di Kvrzic. Tre minuti più tardi Bernardeschi raccoglie un cross di Acerbi e solo la prontezza di riflessi di Sehic salva la Bosnia. Il gol è nell’aria e arriva al 21’: bella giocata sul fondo di Bernardeschi, pallone per Barella che lo gira ad Acerbi, bravo a fintare il tiro con il sinistro e a battere con un destro a giro Sehic. È il primo gol in Nazionale per il difensore della Lazio, che corre in panchina ad abbracciare Immobile. La risposta della Bosnia è affidata a Besic, ma la sua conclusione a botta sicura è respinta a pochi metri dalla linea di porta da Emerson. E allora è l’Italia a raddoppiare al 37’ con un destro chirurgico di Lorenzo Insigne, che sfrutta nel migliore dei modi l’azione di sfondamento di Belotti segnando il suo secondo gol alla Bosnia dopo quello realizzato lo scorso 11 giugno a Torino. Sale quindi in cattedra Gianluigi Donnarumma, decisivo sulle conclusioni ravvicinate di Cimirot e Kovacevic, mentre sul fronte opposto Sehic si fa trovare pronto sulla conclusione di Belotti.

Il ‘Gallo’ rimanda l’appuntamento con il gol solo di qualche minuto perché in avvio di ripresa sorprende Sehic fuori dai pali e realizza la sua 9ª rete in azzurro superando il rivale amico Ciro Immobile, fermo a 8, e raccogliendo anche l’applauso dei tifosi bosniaci. L’Italia diverte e si diverte, con scambi in velocità e una manovra sempre fluida. Insigne dalla distanza impegna Sehic, poi Bernardeschi esce tra gli applausi sostituito da El Shaarawy. L’infortunio di Pjanic conferma la serata storta della Bosnia, mentre Castrovilli e Gollini fanno il loro esordio in Nazionale diventando il 21° e il 22° debuttante dell’era Mancini. Lunedì a Palermo arriva l’Armenia e l’Italia dei record non si vuole fermare: due anni dopo la mancata qualificazione al Mondiale russo sono tanti i motivi per guardare al futuro con ottimismo.

BOSNIA ERZEGOVINA-ITALIA 0-3 (0-2)

Reti: 21’ Acerbi (I), 37’ Insigne (I), 53’ Belotti (I)

BOSNIA ERZEGOVINA: Sehic; Kvrzic, Kovacevic, Bicakcic, Kolasinac; Cimirot, Pjanic (76’ Jajalo), Besic (61’Saric); Dzeko, Visca (61’ Hodzic), Krunic. A disp: Buric, Piric, Civic, Hotic, Duljevic, Hayradinovic, Mihojevic, Memisevic, Hajrovic. Ct: Robert Prosinecki.

ITALIA: Donnarumma (88’ Gollini): Florenzi, Bonucci, Acerbi, Emerson; Jorginho, Tonali, Barella; Bernardeschi (75’ El Shaarawy), Belotti, Insigne (86’ Castrovilli). A disp: Sirigu, Di Lorenzo, Biraghi, Izzo, Zaniolo, Romagnoli, Chiesa, Mandragora, Immobile. Ct: Roberto Mancini.

Arbitro: Sandro Scharer (SVI). Assistenti Stephane De Almeida e Bekim Zogaj (SVI). Quarto ufficiale: Alan Bieri (SVI).

Note: ammoniti Bernardeschi (I), Bonucci (I), Kovacevic (B).

Per la cartella stampa clicca qui

Il programma della Nazionale

Sabato 16 novembre
Ore 10 – Partenza da Sarajevo per Venezia

In mattinata allenamento (chiuso)
Ore 16 - Conferenza stampa nuovo partner FIGC presso aeroporto di Venezia

Domenica 17 novembre
Ore 11 - Trasferimento Venezia-Palermo
Ore 17 - Conferenza stampa Italia (CT+1 calciatore)
Ore 17.30 - Allenamento Italia (aperto alla stampa primi 15’)
Ore 18.30 - Conferenza stampa Armenia (CT+1 calciatore)
Ore 19 - Allenamento Armenia (aperto alla stampa primi 15’)

Lunedì 18 novembre
Ore 20.45 - Italia-Armenia
Stadio Renzo Barbera di Palermo
A seguire conferenza stampa del Ct, mixed zone (calciatori) e rientro nelle proprie sedi

 

Guarda le foto

Nazionale A Bosnia Erzegovina-Italia - 15-11-2019 - gallery

15 novembre 2019

Qualificazioni Campionato Europeo