Nazionale A

La carica di Acerbi: “Andiamo in Bosnia per vincere, con Dzeko sarà un derby”

Ultimo allenamento a Coverciano, domani la partenza per Zenica. Il difensore della Lazio: “Non ho il posto fisso, ogni volta che il Ct mi fa giocare è come fosse una finale”

mercoledì 13 novembre 2019

La carica di Acerbi: “Andiamo in Bosnia per vincere, con Dzeko sarà un derby”

Terza e ultima seduta di allenamento nel pomeriggio a Coverciano per la Nazionale di Roberto Mancini, che domani mattina volerà in Bosnia Erzegovina alla vigilia della sfida con i padroni di casa in programma venerdì (ore 20.45 – diretta su Rai 1) allo Stadio ‘Bilino Poje’ di Zenica. Gli Azzurri, che lunedì chiuderanno il percorso nelle qualificazioni a EURO 2020 ospitando a Palermo l’Armenia, cercheranno di allungare la striscia record di successi consecutivi nelle qualificazioni (8), con il duplice obiettivo di finire nell’urna delle teste di serie al sorteggio dell’Europeo e migliorare il ranking FIFA in vista del sorteggio alle qualificazioni al Mondiale del 2022.

In una Nazionale con tanti giovani in rampa di lancio, Francesco Acerbi è uno degli ‘anziani’ del gruppo. Classe ’88, il difensore della Lazio vanta solo 5 presenze in maglia azzurra, ma la costanza di rendimento degli ultimi mesi, complice l’infortunio di Giorgio Chiellini, gli ha permesso di scalare le gerarchie e non è un caso che sia partito nell’undici titolare in due delle ultime tre gare: “Non ho mai pensato al posto fisso – le sue parole in conferenza stampa - non ce l'ho. In Nazionale ci sono tanti ottimi giocatori, manca Chiellini che è una colonna internazionale, io resto con i piedi per terra e penso che ogni opportunità sia una finale. In Bosnia vogliamo continuare a vincere. Ci aspetta un campo ostico, difficile, rischi di fare una brutta figura e non vogliamo farla”.

Se dovesse giocare venerdì a Zenica potrebbe trovarsi a marcare Edin Dzeko, l’attaccante della Roma che lo scorso 11 giugno a Torino aveva portato in vantaggio la Bosnia prima della rimonta firmata da Insigne e Verratti: “Per me è un derby. È uno dei migliori attaccanti in circolazione: ha destro, sinistro, colpo di testa, controllo, profondità. All'andata da solo metteva in apprensione i difensori. Ci sono altri grandi giocatori, come Pjanic a centrocampo".

Felice per lo stato di grazia di Immobile (“è un amico, un grande attaccante, ora bisogna preservarlo. Andasse avanti così sarebbe da Pallone d'Oro!”), Acerbi fa i complimenti agli ultimi arrivati: “Sono giovani e forti. Castrovilli è sotto gli occhi di tutti, immaginavamo che potesse arrivare la sua occasione. Cistana l'ho conosciuto due/tre anni fa, lo feci allenare con il mio preparatore Simone Loria a Forte dei Marmi. In due anni l'ho trovato in Serie A al Brescia. Ha grande voglia, umiltà, perché ha avuto dei problemi andando in prestito e facendosi male. È una convocazione più che meritata, sono proprio contento per lui. Deve andare avanti così, ha fatto poche partite in A e deve crescere".

Il 13 novembre 2017 l’Italia vedeva sfuggire il Mondiale russo dopo lo 0-0 nel ritorno del play off con la Svezia. Due anni dopo la Nazionale ha ritrovato vittorie e bel gioco, ma soprattutto il feeling con i suoi tifosi: “La gara con la Svezia – ricorda Acerbi – l’ho vista a casa di un amico. A fine partita ero incredulo, speravi sempre che facesse gol qualcuno, invece non è successo e ci sono rimasto veramente male. È una cosa passata, siamo agli Europei e bisogna guardare avanti. Bisogna prendere spunto dagli errori, ma andare avanti".

Con Sirigu ha scherzato sul gran gol realizzato con il Torino con un tiro dalla lunga distanza (“non mi saluta da tre giorni. Ero molto libero nella zona di metà campo, ho tirato ed è andata bene”), ma il primo pensiero resta quello di schermare il proprio portiere: “Abbiamo un’ottima difesa. Siamo in undici, si difende tutti e si attacca tutti insieme. Dietro  costruiamo a tre, mi piace il ruolo, lo faccio ogni tanto nella Lazio”.

Il pensiero va a poi ai piccoli pazienti dell’Ospedale Bambino Gesù, alla visita di ottobre che dovrebbe ripetersi nei prossimi giorni: “Io ci sono, saremo in tre oltre al mister. Pensi a quei bambini e ti dici ‘cavolo, un po' di tempo potrei dedicarlo a loro’”.

Per la cartella stampa clicca qui

L’elenco dei convocati

Portieri: Gianluigi Donnarumma (Milan), Pierluigi Gollini (Atalanta), Alex Meret (Napoli), Salvatore Sirigu (Torino);

Difensori: Francesco Acerbi (Lazio), Cristiano Biraghi (Inter), Leonardo Bonucci (Juventus), Andrea Cistana (Brescia), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Emerson Palmieri (Chelsea), Alessandro Florenzi (Roma), Armando Izzo (Torino), Gianluca Mancini (Roma), Alessio Romagnoli (Milan);

Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Gaetano Castrovilli (Fiorentina), Frello Filho Jorge Luiz Jorginho (Chelsea), Rolando Mandragora (Udinese), Sandro Tonali (Brescia), Nicolò Zaniolo (Roma);

Attaccanti: Andrea Belotti (Torino), Federico Bernardeschi (Juventus), Federico Chiesa (Fiorentina), Stephan El Shaarawy (Shanghai Shenua), Ciro Immobile (Lazio), Lorenzo Insigne (Napoli), Riccardo Orsolini (Bologna).

Staff – Capo delegazione: Gianluca Vialli; Commissario Tecnico: Roberto Mancini; Team Manager: Gabriele Oriali; Assistenti tecnici: Alberico Evani, Attilio Lombardo, Giulio Nuciari, Fausto Salsano; Preparatori atletici: Claudio Donatelli e Andrea Scanavino; Preparatore dei portieri: Massimo Battara; Match Analyst: Antonio Gagliardi e Simone Contran; Medici: Andrea Ferretti (responsabile area medica) e Carmine Costabile; Fisioterapisti: Maurizio Fagorzi, Emanuele Randelli, Fabrizio Scalzi, Luca Lascialfari, Fabio Sannino; Osteopata: Walter Martinelli; Nutrizionista: Matteo Pincella; Segretario: Emiliano Cozzi; Capo Ufficio Stampa: Paolo Corbi.

Il programma della Nazionale

 Mercoledì 13 novembre

Ore 12.30 - Conferenza stampa (calciatore)

Ore 15 - Allenamento (chiuso)

 Giovedì 14 novembre

Ore 10.45 - Trasferimento Firenze-Sarajevo-Zenica

Ore 17.30 - Conferenza stampa Italia (CT+1 calciatore)

Ore 18 - Allenamento Italia (aperto alla stampa primi 15’)

Ore 19.45 – Conferenza stampa Bosnia Erzegovina (CT+1 calciatore)

Ore 20.30 – Allenamento Bosnia (aperto alla stampa i primi 15’)

 Venerdì 15 novembre

Ore 20.45 - Bosnia Erzegovina-Italia

Stadio Bilino Poje di Zenica

A seguire conferenza stampa del Ct, mixed zone (calciatori) e trasferimento Sarajevo-Venezia

 Sabato 16 novembre

Ore 11.30 - Allenamento (chiuso)

Ore 17.30 - Conferenza stampa nuovo partner FIGC

 Domenica 17 novembre

Ore 11 - Trasferimento Venezia-Palermo

Ore 17 - Conferenza stampa Italia (CT+1 calciatore)

Ore 17.30 - Allenamento Italia (aperto alla stampa primi 15’)

Ore 18.30 - Conferenza stampa Armenia (CT+1 calciatore)

Ore 19 - Allenamento Armenia (aperto alla stampa primi 15’)

 

Lunedì 18 novembre

Ore 20.45 - Italia-Armenia

Stadio Renzo Barbera di Palermo

A seguire conferenza stampa del Ct, mixed zone (calciatori) e rientro nelle proprie sedi