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Generazione Azzurra: Masina riporta la vittoria esterna al Bologna, Rugani monumentale

lunedì 19 dicembre 2016

Generazione Azzurra: Masina riporta la vittoria esterna al Bologna, Rugani monumentale
Si è chiusa quella che indubbiamente potremmo definire la giornata più densa di incroci, sviluppi e novità di questo primo scorcio stagionale. A dare il "la" a questa sinfonia è salito in cattedra il "maestro" Daniele Rugani, autore di un match assolutamente impeccabile contro la Roma. Uno scontro diretto che aveva l'indubbia importanza dello showdown tra le prime della classe e che il giovane difensore bianconero e della Nazionale ha saputo interpretare alla perfezione, con autorevolezza nelle chiusure, potenza in fase aerea ed eleganza nella prima impostazione del gioco. Ennesima conferma di una crescita evidente, colta stavolta in una partita dal peso specifico decisamente rilevante dove l'ex Empoli si trovava a fronteggiare un centravanti dalle grandi doti fisiche e tecniche come Dzeko, annullato sistematicamente in ogni fase del gioco: una cartina tornasole del grande potenziale del classe 1994. Come recitato da più parti, Milan-Atalanta ha rappresentato una vera finestra sul futuro del calcio azzurro, visti i numerosi talenti nostrani impiegati dalle due compagini. Il migliore Azzurrino in campo è stato Gagliardini, autentico padrone della mediana di Gasperini, abile come pochi ad abbinare grande capacità nella riconquista del pallone ed abilità nel generare pericolose ripartenze, un giocatore "box-to-box" come direbbero dall'altra parte della Manica. Sfrutta la sua chance invece Cataldi, tornato titolare per supplire all'assenza di Parolo; il centrocampista cresciuto nel settore giovanile laziale, coglie al meglio l'occasione per rilanciarsi agli occhi di Inzaghi con un match molto solido in fase di copertura, condito da incisivi inserimenti senza palla che creano molti grattacapi alla retroguardia della Fiorentina. Chiudiamo con un'altra nota lieta, ovvero il ritorno a grandi livelli di Adam Masina, l'esterno mancino che nella scorsa stagione aveva stregato per strapotere atletico e facilità di calcio. Un avvio di stagione in chiaroscuro che potrebbe esser stato definitivamente messo alle spalle con la prova di Pescara che ha consentito al Bologna di fare bottino pieno in trasferta dopo quasi un anno. Segna di testa sbloccando il risultato a metà del primo tempo e qualche minuto dopo sfiora il raddoppio con un bolide da fuori area; spinge per tutti i 90' con costanza e pericolosità completando a pieni voti questo esame.