Rosa, 24 anni dalla Basilicata, ci spiega come l’emozione scatenata dai colori della Nazionale non possa essere sopraffatta dalla delusione di una sconfitta, perché è proprio quando la notte si fa più buia che si è in prossimità dell’alba.

La mia passione per il calcio femminile mi ha insegnato a sognare di nuovo.

In occasione degli Europei di Olanda 2017 ho assistito alla partita delle azzurre contro la Germania, un'emozione unica: incitare l'Italia in mezzo a un pubblico per lo più tedesco è stato meraviglioso. Una partita difficile, che sarebbe potuta andare diversamente. Lo sconforto era tanto, ma ho deciso di andare verso i pullman delle squadre per incontrare alcune delle eroine di quella sera indimenticabile. Ho deciso di farmi coraggio e farmi avanti, chiamando il nome del nostro fantastico portiere e quello di un altro punto di riferimento della squadra: Laura Giuliani e Cristiana Girelli. Loro, nonostante l'amarezza, mi hanno regalato il migliore dei loro sorrisi e la disponibilità per una foto, sono attimi che non dimenticherò mai.

Archiviata la delusione per gli Europei, c'era una nuova, grandissima opportunità: lavorare per la qualificazione ai Mondiali.

Le Azzurre hanno iniziato straordinariamente, vincendo tutte le partite e arrivando a Firenze con la possibilità di qualificarsi con una gara d'anticipo. Bisognava tuttavia battere il Portogallo. Dovevo esserci, così decisi di prendere il treno Potenza-Firenze per andare a supportare le ragazze.

Alla prima nota dell'inno italiano sono iniziati i brividi e ho trattenuto a fatica le lacrime per l'emozione. Amo queste ragazze e credo in loro, come ho sempre fatto, consapevole che dopo quella serata, l'Italia intera avrebbe potuto condividere il mio pensiero.

Arriva un goal, poi un altro...e un altro ancora! Al triplice fischio il tabellone segnava 3-0 per noi. Un'esplosione di gioia, lacrime, fierezza. Vederle ottenere qualcosa di così grande, conoscendo il lavoro che c'è stato per arrivarci, ammirare i loro volti felici e soddisfatti... non ha prezzo. Il dopo partita è stato altrettanto emozionante. Ho incontrato loro, le protagoniste, questa volta felici, ed è stato incredibile. Dopo vent'anni di assenza torneremo ai Mondiali e io sarò lì: in Francia con loro per sostenerle sempre.

Forza azzurre!!! Grazie per questo sogno!

Rosa

 

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