
A Udine l'evento di benvenuto alla UEFA Super Cup. Gravina: "Un modello di cooperazione per la promozione del calcio a tutti i livelli"
Il presidente della FIGC ha partecipato all'evento organizzato dall'Udinese, a poche ore dal match tra PSG e Tottenham: "L’assegnazione a Udine della finale è anche un premio alla visione della famiglia Pozzo e dell’Udinese, nell’ottica di una sostenibilità integrale che oggi vogliamo fortemente valorizzare"mercoledì 13 agosto 2025

A poche ore dalla UEFA Super Cup in programma stasera alle 21 allo stadio Friuli e che vedrà in campo Paris Saint-Germain e Tottenham Hotspur, l'Udinese ha fatto gli onori di casa aprendo la giornata con uno speciale evento, organizzato in collaborazione con Promoturismo FVG e Bluenergy, ospitato dai locali della Fondazione Friuli e che ha visto al centro il club bianconero, dentro e fuori dal campo.

L’evento si è aperto con i discorsi istituzionali di rito, tenuti dal presidente della Fondazione Friuli Bruno Malattia, dal sindaco di Udine Alberto Felice De Toni e dal presidente della FIGC Gabriele Gravina. È poi stata la volta del primo dei due panel previsti nella mattinata, quello sulla sostenibilità, tema di cui l’Udinese ha fatto ormai da anni la sua bandiera. Sono intervenuti Magda Pozzo, il direttore dell’UEFA executive director social and environmental sustainability Michele Uva e l’amministratore delegato di Bluenergy Alberta Gervasio.
Per il secondo panel il focus si è spostato sul calcio giocato, protagonisti tre campioni che hanno scritto pagine di storia bianconera: Oliver Bierhoff, Gerard Deulofeu e Gokhan Inler. La conclusione dell’evento è stata affidata alle parole del direttore generale di Udinese Calcio Franco Collavino.

“Saluto con affetto e stima tutta la famiglia Pozzo, il Sindaco De Toni e il Presidente Fedriga, grazie al quale abbiamo inaugurato una stagione di proficua collaborazione per la promozione del calcio in questo territorio a tutti i livelli – le parole del presidente Gravina –. Un’amicizia e una cooperazione che è diventata un modello di riferimento in tutte le altre realtà nazionali, perché è da una sinergia come questa che si possono gettare le basi per uno sviluppo sport-comunità locali in grado di generare una legacy duratura. L’assegnazione a Udine della finale è anche un premio alla visione della famiglia Pozzo e dell’Udinese, nell’ottica di una sostenibilità integrale che oggi vogliamo fortemente valorizzare, e sono sicuro che fungerà da stimolo all’intero sistema calcistico italiano, chiamato a farsi trovare pronto per un’altra sfida importante, vinta con convinzione e determinazione dalla FIGC: l’organizzazione di EURO 2032”.
“La Supercoppa è l’occasione perfetta per mostrare a tutto il mondo cos’è l’Udinese e diffondere i messaggi che ci stanno più a cuore - ha dichiarato Magda Pozzo -. Non a caso abbiamo scelto di dedicare uno dei due panel di questo evento alla sostenibilità, un tema importantissimo per il nostro club e che è stato uno degli aspetti che più ha colpito la UEFA nel processo di selezione che ha portato il Bluenergy Stadium ad essere teatro di questa storica partita”.

“Sono orgoglioso, perché dopo mesi di preparativi è arrivato il giorno della Supercoppa - ha affermato il direttore generale Franco Collavino -. È il riconoscimento del lavoro fatto dall’Udinese nel corso degli anni, dentro e fuori dal campo, che l’ha resa un modello a livello internazionale. Udine e il Friuli-Venezia Giulia ospitano la finale di una competizione europea e questo è possibile anche grazie ad uno stadio come il Bluenergy Stadium, una struttura sostenibile e all’avanguardia. Oggi abbiamo ripercorso una storia di innovazione, ambizione e di grandi campioni. Ringrazio il Comune, la Regione, la UEFA, la FIGC e tutti quelli che hanno reso possibile questa storica partita e ora guardiamo avanti verso nuovi traguardi, a partire dal sogno/obiettivo EURO 2032”.
“È per noi un grande onore poter ospitare un evento di tale portata in città, ma un risultato come questo non arriva per caso. – ha dichiarato il sindaco di Udine Alberto Felice De Toni -. I meriti sono della famiglia Pozzo, che ringrazio per i tanti anni di impegno e di Serie A e della grande tradizione sportiva del Friuli che ha regalato tanti campioni al calcio e ad altre discipline. Per Udine è una grande festa e per il nostro stadio è un fiore all’occhiello ospitare una competizione che porta la nostra città al centro dell’Europa”.