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Caso dossieraggio. Gravina: “Mi sono fatto indagare per difendermi, voglio i nomi dei mandanti”

A margine dell’incontro con gli arbitri, il presidente federale ha spiegato per quale motivo ha chiesto di essere sentito in Procura: “Ho esibito documenti ufficiali con data certa, tutto ha avuto risposte e riscontro”

giovedì 7 marzo 2024

Caso dossieraggio. Gravina: “Mi sono fatto indagare per difendermi, voglio i nomi dei mandanti”

A margine dell’incontro con gli arbitri, in cui ha manifestato la sua vicinanza al designatore Gianluca Rocchi e a tutta la classe arbitrale, il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha commentato il cosiddetto caso dossieraggio: “Mi sono dovuto far indagare per potermi difendere contro il secondo dossieraggio, che sono le falsità di qualcuno che si diverte con veline anonime. Immagino che la fonte sia sempre la stessa”.

Il presidente federale poi ha aggiunto: “Ho esibito documenti ufficiali con data certa, tutto ha avuto risposte e riscontro. Ho chiesto l'accertamento della verità. Se ci sono responsabilità voglio conoscere, oltre a chi ha predisposto il dossieraggio, anche i nomi dei mandanti".