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Conclusa la riunione tra la UEFA e i Segretari generali delle 55 federazioni associate

La sessione in video conferenza aveva come obiettivo quello di individuare potenziali soluzioni correlate all’impatto del Covid-19 in Europa

giovedì 6 agosto 2020

Conclusa la riunione tra la UEFA e i Segretari generali delle 55 federazioni associate

Si è conclusa nel primo pomeriggio la riunione in video conferenza indetta dalla UEFA con i Segretari generali delle 55 federazioni associate per discutere alcuni argomenti correlati alla ripresa delle competizioni UEFA per club, nazionali e giovani, alla luce della situazione in essere. Per quanto concerne le competizioni per club, riprese da ieri con la disputa delle gare di Europa League, e in vista dei Gironi di qualificazione per la stagione 2020/21, sono stati presi in esame gli aspetti regolamentari afferenti alle restrizioni sui viaggi e ad eventuali positività al Covid-19, elementi che potrebbero avere un impatto nel prosieguo delle competizioni.

È stato evidenziato come, nel rispetto delle disposizioni connesse alle limitazioni negli spostamenti e ai provvedimenti di quarantena emessi dalle autorità nazionali in Europa, alcuni incontri potrebbero essere spostati in campo neutro, evidenziando i diversi scenari ipotizzabili ad oggi.

A tale proposto, la UEFA ha espressamente rivolto un ringraziamento alle federazioni di Polonia, Grecia, Ungheria e Cipro che hanno manifestato la volontà di mettere a disposizione alcune sedi di gara, e conseguentemente a garantire dei corridoi preferenziali per la disputa di incontri senza restrizioni.

Nell’imminenza della finestra internazionale di settembre, sono state analizzate le difficoltà alle quali dovranno fare fronte le squadre nazionali a causa delle restrizioni in essere, per il superamento delle quali sarà necessaria una stretta cooperazione tra tutte le squadre e la UEFA tale da garantire lo svolgimento delle gare.

La possibilità di disputare incontri in campo neutro non può essere del tutto esclusa in questa fase. “Sia la UEFA che le federazioni membro – cita la nota della confederazione europea – sono consapevoli dell’importanza di consentire il ritorno dei tifosi negli stadi, ma la situazione in Europa rimane molto frammentata.

La UEFA sta monitorando l’evoluzione dello scenario regolamentare in ciascun paese in maniera costante. Una ulteriore revisione della situazione volta a verificare se i provvedimenti di disputa delle gare a porte chiuse potranno essere parzialmente modificati, è pianificata intorno alla metà del mese di agosto”. Infine, in merito alle competizioni riservate alle Nazionali giovanili, sono state esaminate varie proposte inclusa la possibilità di posticipare la maggior parte degli eventi alla primavera del 2021. Una ulteriore riunione è fissata nel mese in corso.