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Gravina incontra i Comitati di Bolzano e Trento: “Dilettanti patrimonio prezioso del calcio italiano”

Nella riunione sono state affrontate alcune criticità legate allo sviluppo dell’attività di base, nonché la necessità di introdurre deroghe mirate per consentire il doppio tesseramento allenatore-giocatore

venerdì 8 ottobre 2021

Gravina incontra i Comitati di Bolzano e Trento: “Dilettanti patrimonio prezioso del calcio italiano”

Il tour del presidente della FIGC Gabriele Gravina presso i Comitati Regionali della Lega Nazionale Dilettanti e nei coordinamenti del Settore Giovanile e Scolastico annunciato, durante l’ultima Assemblea Elettiva di fine febbraio, è proseguito con gli incontri a Bolzano e Trento. L’obiettivo di queste riunioni è ascoltare le esigenze del territorio e manifestare la volontà di accorciare le distanze tra la Federazione e le realtà periferiche.

“Il calcio dei territori – ha affermato Gravina davanti al Consiglio Direttivo del Comitato Provinciale Autonomo di Bolzano presieduto da Klaus Schuster – è un punto di riferimento nell’idea di calcio dell’attuale governance federale e soprattutto nel modello di calcio che vogliamo costruire. La vostra passione e la vostra esperienza rappresentano un patrimonio prezioso per l’intero movimento; dopo aver sostenuto con ingenti contributi l’intero sistema dilettantistico e giovanile adesso è mia intenzione valorizzare il grande capitale umano del calcio di provincia”.

Nella riunione con i rappresentanti del calcio alto-atesino sono state affrontate alcune criticità legate allo sviluppo dell’attività di base, nonché la necessità di introdurre deroghe mirate per consentire il doppio tesseramento allenatore-giocatore per favorire lo sviluppo del calcio giovanile nei piccoli centri. Sono state avanzate, inoltre, le richieste di modifica dei regolamenti LND per favorire il maggior numero di candidati possibile alle cariche federali. Un aggiornamento normativo richiesto proprio dal presidente Gravina, e già approvato nella riunione dell’ultimo Consiglio Federale, prevedendo un numero minimo e un numero massimo di designazioni che consentano un’ampia partecipazione dell’elettorato passivo.

Dopo Bolzano, il numero uno federale ha fatto visita alla sede del Comitato Autonomo Provinciale di Trento dove è stato accolto dal neoeletto presidente Stefano Grassi e dal vice presidente LND Ettore Pellizzari. Incontrando i consiglieri trentini, Gravina ha ribadito la centralità del movimento dilettantistico e giovanile nel suo progetto di riforma e ha colto l’occasione per lanciare un invito trasversale al mondo del calcio: “Le tensioni all’interno del nostro mondo, in particolare nella LND, rallentano il necessario processo di riforma del sistema che è fondamentale per il rilancio dell’intero settore. Nel tour di tutti i Comitati ho approfondito tutte le richieste del calcio di base e siamo già all’opera per accompagnare il necessario processo di cambiamento”.

Il presidente della FIGC ha anche raccolto le preoccupazioni di Grassi sull’abolizione del vincolo sportivo e sull’introduzione del lavoratore sportivo nel mondo dilettantistico. Infine, Gravina si è complimentato con il Comitato di Trento che si è già attivato per stornare le quote di iscrizione alle società che durante la pandemia non hanno usufruito dei servizi per cui si deve pagare.

In entrambi gli incontri, il presidente federale ha ribadito la sua intenzione: “In questo quadriennio di presidenza ho l’ambizione di lasciare un calcio migliore di come l’ho trovato, datemi una mano e cambiamo quello che non va bene nel nostro mondo”.

A partire dallo scorso mese di marzo, la visita ai Comitati di Bolzano e Trento è seguita a quelle in Sardegna, Toscana, Emilia Romagna, Abruzzo, Campania, Piemonte Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Marche, Puglia e Calabria.