Sostenibilità

Il Cocer della Marina in Figc: donate due maglie con il nome dei marò

giovedì 5 giugno 2014

Il Cocer della Marina in Figc: donate due maglie con il nome dei marò

Due maglie della Nazionale con i nomi dei marò Latorre e Girone, in segno di solidarietà e vicinanza ai militari italiani tuttora trattenuti in India. Il Cocer della Marina composto da cinque rappresentanti – Pietro Ricca, Antonio Colombo, Vito Alò, Giordano Andreoli e Franco Saccone – è stato ricevuto oggi alle 17.30 dal presidente della Figc Giancarlo Abete e dal direttore generale Antonello Valentini nella sala del Consiglio Federale. Un incontro ricco di emozione durante per il quale il presidente, a nome della Federazione, ha aderito nonostante gli impegni pressanti legati anche alla partenza della spedizione azzurra per il Campionato del Mondo.
“Ci sono priorità – ha dichiarato Abete – che prescindono da altri impegni, è una situazione che tutti condividiamo come cittadini italiani. Esprimiamo la massima solidarietà a voi e ai vostri militari. Questo è un piccolo segnale – ha continuato il presidente offrendo in dono le due maglie con i nomi di Latorre e Girone – che sta a testimoniare che loro giocheranno in Mondiale con noi e che li sentiamo parte integrante della nostra squadra. Proprio per creare un primo tipo di collegamento con i due militari italiani abbiamo fatto fare queste maglie, le stesse che indosseranno gli Azzurri in Brasile, in tempo reale”.
Nei giorni scorsi la rappresentanza militare ha avanzato la proposta di esporre un fiocco giallo sulle maglie della Nazionale durante la competizione mondiale "a dimostrazione del senso di vicinanza ed attenzione del mondo del calcio nei confronti dei nostri colleghi in India”.
Abete ha però fatto notare che “esistono delle regole e tra queste c’è il divieto assoluto da parte della Fifa, che riunisce 209 paesi, ed esteso a tutte le Federazioni, di apporre qualsiasi tipo di segno distintivo che determini un collegamento a qualsiasi evento, per mantenere la dimensione dell’evento trasversale e globale. E’ una modalità che vale per tutti”.
“Ci siamo trovati – ha raccontato Abete alla delegazione della Marina – in una situazione molto triste quando si verificò la tragedia di Nassirya: eravamo in Polonia per giocare un’amichevole e chiedemmo di non scendere in campo in segno di solidarietà, ma abbiamo dovuto rispettare ugualmente il nostro impegno”.
Pietro Ricca, a nome del Cocer della Marina, ha ringraziato il presidente Abete e la Federazione per la sensibilità “con la speranza che questo gesto possa attirare l’attenzione a livello internazionale, perché a livello nazionale c’è ed è alta. I nostri militari sono trattenuti in India senza nessun capo di accusa da due anni, sono padri di famiglia e stiamo tentando tutte le strade per riportarli a casa”.
Congedando il gruppo, il presidente Abete ha sottolineato che “daremo conto al nostro organo vigilante, il Coni, di questo incontro e ci metteremo a disposizione del Coni stesso se maturassero nuove soluzioni in merito a questa vicenda”.

Nella foto: il presidente Abete e il direttore generale Valentini con i rappresentanti del Cocer della Marina