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La Coppa vinta dagli Azzurri a Palazzo Vecchio. Il Sindaco Nardella: “Mi aspetto un’accoglienza straordinaria al Franchi”

Presentate le iniziative che legano la Nazionale alla città: Coppa esposta in Comune, giovedì i monumenti colorati di Azzurro. Firenze accoglierà le calciatrici afghane dell’Herat, la FIGC si occuperà della loro formazione sportiva

martedì 31 agosto 2021

La Coppa vinta dagli Azzurri a Palazzo Vecchio. Il Sindaco Nardella: “Mi aspetto un’accoglienza straordinaria al Franchi”

Firenze città azzurra. A riaffermare questo storico legame, in occasione della gara di qualificazione ai Mondiali in Qatar 2022 di giovedì sera, i più prestigiosi monumenti del capoluogo toscano si illumineranno del colore simbolo della lotta Nazionale italiana. Lo ha annunciato il sindaco gigliato Dario Nardella accogliendo a Palazzo Vecchio il trofeo di Uefa Euro 2020, vinto dagli Azzurri a Wembley lo scorso 11 luglio e che rimarrà esposto nella sede del comune fiorentino fino a giovedì 2 settembre alle ore 17. “Siamo orgogliosi di poter ospitare a Firenze la prima gara ufficiale dei campioni d’Europa - ha dichiarato Nardella - mi aspetto un’accoglienza straordinaria allo stadio Franchi che confermi lo speciale rapporto che lega la Nazionale italiana di calcio alla nostra città”.

 

“Siamo felici di ripartire da Firenze - ha affermato il presidente della FIGC Gabriele Gravina - abbiamo un altro importante obiettivo da centrare (la qualificazione mondiale) e affronteremo questa gara con la stessa determinazione e umiltà con cui abbiamo affrontato tutte le gare dell’Europeo”.

 

Un legame, quello tra l’Azzurro e Firenze, che si rinsalda anche con la collaborazione e il restyling del Centro Tecnico Federale di Coverciano e del Museo del Calcio Italiano, presieduto da Matteo Marani, per il quale Nardella si è impegnato a rinnovare l’intera area antistante l’ingresso per renderlo più moderno e accogliente.

 


L’incontro tra Gravina e Nardella è stato l’occasione anche per definire un’altra iniziativa che pone la città di Firenze e la FIGC in prima fila sotto il profilo dell’accoglienza: “Le calciatrici dell’Herat e i loro famigliari saranno accolti nella nostra città”, ha annunciato il sindaco. “Ci prenderemo cura della loro formazione, dello studio e della pratica sportiva - ha aggiunto il numero uno federale - perché non si può impedire a nessuno di vivere il proprio sogno, faremo di tutto per integrarle, vogliamo farle continuare giocare a pallone”.