Consiglio Federale

Violenza nel calcio: richiesto un confronto urgente con il ministro Alfano

lunedì 27 aprile 2015

Violenza nel calcio: richiesto un confronto urgente con il ministro Alfano

Tolleranza zero e sanzioni severe, questo l’input della Federcalcio all’indomani dei fatti di Torino. Ma soprattutto un confronto con il Governo. “Lo Stato deve proteggere il calcio dai violenti con azioni deterrenti ed applicando pene severe”: così il presidente federale Carlo Tavecchio nel corso della conferenza stampa odierna, a seguito del Consiglio Federale che, proprio su proposta del numero uno di via Allegri, ha deciso di richiedere un incontro urgente al Ministro dell’Interno Alfano per affrontare tutte le problematiche legate agli episodi di violenza nel mondo del calcio e discutere l’adozione di un protocollo d’intesa specifico. La riunione si è aperta con una riflessione ad ampio raggio su questo argomento: nell’approfondire la sua posizione, il numero uno della FIGC ha stigmatizzato con fermezza la recrudescenza di fatti violenti legati ad una partita di calcio di qualsiasi categoria, culminata nella giornata di ieri nello scoppio di una bomba carta durante il derby Torino-Juventus. Secondo Tavecchio, bisogna investire sulla crescita della cultura sportiva del Paese perché il calcio è lo specchio, nel bene e nel male, delle frizioni esistenti nella nostra società civile. Sotto il profilo delle politiche di contrasto, per il Presidente federale il mondo del calcio ha l’obbligo di assumersi le proprie responsabilità, e lo farà nell’ambito delle proprie competenze, ma lo Stato dovrà proteggere il calcio dai violenti con azioni deterrenti ed applicando pene severe.
“All’incontro con il Ministro dell’Interno – ha spiegato Tavecchio – non parteciperò solo io, ma una delegazione con tutte le sue componenti per cercare di capire, attraverso un nuovo protocollo d'intesa, cosa c'è da proporre di nuovo o quanto da applicare dell'esistente in modo efficace”.
Un gruppo di lavoro all’interno della FIGC studierà metodologie e strade da percorrere nel rapporto tra società, tesserati e gruppi di tifosi: “Bisogna investire sulla crescita della cultura sportiva del Paese – ha proseguito il Presidente - perché il calcio é lo specchio, nel bene e nel male, delle frizioni esistenti nella società civile italiana. E' troppo comodo dire che la Federcalcio deve prendere provvedimenti. La FIGC non ha gli strumenti per fermare un'orda di barbari, altrimenti ci chiameremmo corpo di sicurezza e non Federazione. In un paese che fa parte di una Comunità europea, che ha da almeno 8 anni una crisi economica notevole, le tensioni sociali e le questioni che creano fibrillazioni da un po' di tempo trovano sfogo non tanto nelle piazze, ma negli stadi e negli anti-stadi. E questo é un problema che non può essere relegato alla Federcalcio come possibilità di sanarlo con mezzi propri. La FIGC anzi in questi casi é parte lesa, e quindi il calcio perde la sua etica per colpa di delinquenti. Questo non è tifo, è delinquenza pura. E va combattuta con i mezzi e le sanzioni previste dal codice penale, con la certezza della pena”.
Un confronto con il Ministero dell’Istruzione, la riforma delle Procure federali e la formazione dei tesserati a partire dai Dilettanti sono alcune delle proposte della Federazione per sconfiggere la cultura della violenza. “Apriremo un confronto con il Ministero dell'Istruzione – ha sottolineato Tavecchio – per poter accedere nelle scuole, attraverso il Settore Giovanile e Scolastico, per creare questo senso civico del Paese nei confronti dei genitori e di tutti gli operatori che attorno al calcio vivono e sopravvivono. Non è possibile militarizzare il sistema, dobbiamo aprire a un modello
culturale giovanile. Obbligheremo, a partire dal mondo dilettantistico, le società alla formazione dei giovani e meno giovani”.
Il Presidente Tavecchio, inoltre, ha relazionato il Consiglio dell’incontro avuto con il Principe Ali Bin Al Hussein di Giordania, vicepresidente e membro del Comitato Esecutivo della FIFA nonché candidato alle elezioni per la presidenza FIFA del prossimo 29 maggio. Numero uno della Federcalcio giordana dal 1999 e della West Asian Football Federation, da lui fondata nel 2001, il Principe Ali Bin Al Hussein si è confrontato con Tavecchio sulle rispettive esperienze nel mondo del calcio, illustrando al presidente federale le linee guida del suo programma elettorale. Tavecchio ha concluso il suo intervento mostrando la griglia di valori per i nuovi indicatori di controllo previsti dal Sistema delle Licenze Nazionali per le Società di Serie A, come di seguito riportati:
 

Stagione Indicatore Liquidità
(misura minima)
Indicatore Indebitamento
(valore-soglia) 
Costo del Lavoro allargato
(valore-soglia)
2015/2016 0,4 2 0,9
2016/2017 0,5 1,75 0,85
2017/2018 0,6 1,5 0,8


Nella sua informativa, il Direttore Generale Michele Uva ha relazionato sullo stato di avanzamento del progetto di sviluppo dei Centri Federali Territoriali che andranno ad incidere sulla crescita sportiva nella fascia di età 12/14 anni (282.000 calciatori, 4.500 calciatrici). Uva ha poi annunciato la prossima sottoscrizione di una convenzione con il Miur (firma il 7 maggio), mediante la quale sono stati integrati in un unico progetto didattico/sportivo i Campionati Studenteschi e SuperClasse Cup. Ha  infine calendarizzato la presentazione di ReportCalcio (18 maggio a Coverciano in occasione dell’apertura dell’VII Seminario FIGC/Ussi), la cerimonia di consegna del Premio di Letteratura Sportiva Antonio Ghirelli (1 giugno a Roma) e lo svolgimento dell’evento Kick Off (a Cesena dal 19 al 21 giugno presso lo stadio Manuzzi), cui prenderanno parte personaggi del mondo della società civile per riflettere in modo equilibrato e trasversale sul calcio. 

Modello organizzativo ex Decreto Legislativo 8 giugno 2001 n.231
Il Consiglio ha approvato il modello, redatto ai sensi delle Linee Guida di Confindustria, che si compone di una parte generale e di una parte speciale, oltre al Codice Etico, ed ha finalità di vigilanza e controllo sulle procedure e sulle attività generali di amministrazione. Secondo quanto previsto dal modello, è stato nominato l’Organismo di Vigilanza composto da: Paolo De Fiore (Presidente), Dante Cudicio e Dario Tozzi (componenti).

Fruibilità degli stadi e rapporti tra società, tesserati e gruppi di tifosi
A seguito dell’incontro svoltosi presso il Ministero dell’Interno, il Consiglio ha istituito un gruppo ristretto di lavoro, delegando poi il Presidente federale per la loro approvazione, al fine di studiare norme efficaci che regolamentino i rapporti tra i tesserati ed i club con i gruppi di tifosi. 

Consiglio di Amministrazione Federcalcio Srl
Alla scadenza del mandato, il Presidente Tavecchio ha ringraziato Abete e Gravina per il lavoro svolto al vertice di Federcalcio Srl in questi anni ed ha proceduto alla proposta dei nuovi componenti che il Consiglio Federale ha approvato: Carlo Tavecchio (presidente), Andrea Abodi, Felice Belloli, Claudio Lotito, Mario Macalli e Damiano Tommasi (consiglieri).

Licenze Nazionali Serie B e Lega Pro 2015/2016
Il Consiglio federale ha approvato il sistema delle Licenze Nazionali di Serie B e Lega Pro per la prossima stagione con il quale è stato introdotto un doppio sistema di garanzie bancarie ed un progressivo allineamento ed omogeneizzazione dei parametri ed indici approvati per la Serie A.