
Trionfo Juve a Castellammare: la Roma rimonta due volte in una finale bellissima, poi decide Thomas al 92'
La squadra di Canzi riparte (3-2) da dove aveva lasciato lo scorso anno, conquistando la prima edizione della nuova competizione: di Vangsgaard e Bonansea le altre due reti bianconere, Haavi e Giugliano in gol per le giallorossesabato 27 settembre 2025

Una finale bellissima: l'avrebbe potuta vincere la Juventus, l'avrebbe potuta vincere la Roma. Alla fine l'ha decisa una giocatrice, Lindsey Thomas, arrivata in Italia nel 2019 per vestire la maglia giallorossa e che dopo essere passata per il Milan ha iniziato la sua terza stagione in bianconero. Una stagione che, per la squadra di Max Canzi, inizia con un trofeo, così come con un trofeo (la Coppa Italia) era finita quella passata: la Juventus è la prima a scrivere il proprio nome nell'albo d'oro della Serie A Women's Cup, grazie al 3-2 sulla Roma nel match giocato a Castellammare di Stabia.

"Questo, per noi, è un grande motivo d'orgoglio - il commento di Canzi -. Una partita difficile contro una grande squadra, che per noi significa tantissimo: queste ragazze non muoiono mai, è nel dna della Juventus". Sconfitto ma a testa altissima Luca Rossettini, alla prima finale da allenatore della Roma femminile: "Le ragazze hanno offerto una prestazione importante, di coraggio e personalità. Il calcio, purtroppo, è questo: abbiamo sbagliato qualcosa negli ultimi metri e la Juventus trova sempre energie per portare a casa il risultato. Io, invece, porto a casa la prestazione di livello e il coraggio mostrato in campo dalle ragazze".

"Una finale splendida, in una grande atmosfera - le parole della presidente della Serie A Women Federica Cappelletti -. La Serie A Women's Cup è una scommessa vinta: siamo molto soddisfatti di questa nuova competizione, apprezzata anche dalla società e dal pubblico. Tra gli obiettivi di questa stagione c'è quello di lavorare tanto sulla base per avere un prodotto che possa funzionare negli anni, quanto sul vertice, come dimostrano i risultati della Nazionale all'Europeo e dei nostri club in Champions League. Siamo contenti dell'interesse crescente della fan base e degli sponsor: possiamo solo continuare a lavorare, per darci obiettivi sempre più ambiziosi. Il calcio femminile è uno sport sempre più diffuso, ed è sempre più normale vedere bambine giocare a calcio. Un calcio che ha i suoi valori positivi e può diventare un lavoro".

LA PARTITA Ben sette novità per Canzi rispetto alla semifinale contro l'Inter: seconda titolarità solo per Lenzini, Bonansea, Brighton e Pinto, coppia d'attacco Vangsgaard-Girelli. Nella Roma, le novità sono Bergamaschi e Kuhl al posto di Greggi e Corelli. Neanche quattro minuti e Juventus già in vantaggio: apertura di Schatzer, cross da destra di Thomas e tocco sotto misura di Vangsgaard ad anticipare Heatley. Straordinaria, però, la reazione della Roma: dopo un destro di Bergamaschi fuori di poco (24') e una conclusione di Kuhl (27'), clamorosa è stata la doppia occasione capitata alle ragazze di Rossettini. Giugliano, con deviazione di Harviken, ha colpito la traversa, poi Thomas nel tentativo di allontanare il pallone ha calciato addosso a Haavi, con la palla che ha centrato il palo. Un pareggio nell'aria e arrivato alla mezzora ancora con Haavi, che con un movimento quasi identico a quello che era valso il gol alla Lazio ha battuto Peyraud-Magnin, stavolta sul primo palo. Prima dell'intervallo, straordinario il colpo di tacco di Bergamaschi che ha sfiorato il palo e attenta Peyraud-Magnin su Giugliano.

Buona Roma anche in avvio di ripresa, con una parata con la mano di richiamo della francese che ha evitato il 2-1 di Bergamaschi. Poi, dopo i primi cambi (dentro Viens e Greggi per la Roma e Stolen Godo per la Juve), destro di Haavi da fuori di poco alto sopra la traversa. Al 24', però, la Juventus è tornata in vantaggio con una perla di Bonansea, che di destro al volo ha girato in rete un angolo di Schatzer. Un vantaggio durato 10 minuti, fino al colpo di testa di Giugliano, su cross di Haavi. A 6' dalla fine, Viens è andata vicinissima al 3-2: il sinistro della canadese è finito fuori di pochissimo. Ma proprio quando i supplementari sembravano a un passo, la Juventus ancora su un calcio d'angolo da sinistra ha trovato il gol della vittoria: Lukasova ha respinto il colpo di testa di Kullberg, ma decisivo è stato il tap in di Thomas (nominata mvp della finale), che ha scatenato la festa. Splendidi gli abbracci tra le avversarie dopo il fischio finale, poi il nuovo trofeo della Serie A Women's Cup tra le mani di Martina Rosucci e delle giocatrici della Juventus, che da Como a Castellammare di Stabia è ripartita festeggiando.
JUVENTUS-ROMA 3-2 (1-1 p.t.)
JUVENTUS (3-4-1-2): Peyraud-Magnin; Lenzini (dal 29' st Cascarino), Salvai (dal 41' st Kullberg), Harviken; Thomas, Brighton (dal 20' st Stolen Godo), Schatzer (dal 29' st Rosucci), Bonansea; Pinto; Vangsgaard, Girelli (dal 41' st Cambiaghi). A disp.: De Jong, Carbonell, Beccari, Walti, Libran, Calligaris, Krumbiegel. All. Canzi
ROMA (3-5-2): Lukasova; Di Guglielmo, Van Diemen, Heatley; Bergamaschi (dal 15' st Viens), Rieke, Kuhl (dal 15' st Greggi), Giugliano, Veje (dal 50' st Corelli); Pilgrim (dal 37' st Babajide), Haavi. A disp.: Baldi, Soggiu, Valdezate, Dragoni, Oladipo, Pante, Pandini, Galli. All. Rossettini
Arbitro: Marotta (Sapri). Assistenti: Vitale (Salerno), Aletta (Avellino). IV ufficiale: Esposito (Napoli)
Reti: 4' pt Vangsgaard (J), 30' Haavi (R), 24' st Bonansea (J), 34' Giugliano (R), 47' Thomas (J)
Note: ammonita Salvai (J)
Serie A Women's Cup - Final Four
Semifinali
ROMA-LAZIO 3-0
JUVENTUS-INTER 2-1
Finale
JUVENTUS-ROMA 3-2
