Medaglione in bronzo con al centro il ritratto di profilo di Nereo Rocco, attorno 11 giocatori in azione.

Nereo Rocco

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Nereo Rocco nasce a Trieste il 20 maggio 1912. Con la famiglia si trasferisce nel "Rion del Re", chiamato così perchè fu inaugurato nel 1925, per il giubileo di regno di Vittorio Emanuele III. La famiglia di Rocco era di condizione agiata grazie all'azienda per il commercio delle carni di sua proprietà, Il cognome del padre Giusto era Roch, diventò Rocco nel 1925, quando per lavorare era obbligatorio avere la tessera del fascio. Rocco iniziò a giocare nelle giovanili della Triestina, per poi passare alle riserve della prima squadra. Fece il proprio esordio in Serie A il 6 ottobre 1929 in una partita contro il Torino. Diventò ben presto titolare a 18 anni, occupando il ruolo di mezz'ala. Nel 1937 passò al Napoli, acquistato per 160.000 lire dell'epoca con il compagno di squadra Germano Mian. L'anno successivo, a seguito dell'esonero dell'allenatore Eugen Payer, fece parte della commissione tecnica che guidò i partenopei. Passò quindi al Padova in Serie B, disputandovi 47 partite e siglando 14 reti. Per un breve periodo, nel dopoguerra, fu allenatore-giocatore della Libertas Trieste, sempre in C. Indossò la maglia della Nazionale in un'occasione: Vittorio Pozzo lo schierò nella partita di qualificazione al campionato mondiale di calcio 1934, disputata il 25 marzo 1934 a Milano contro la Grecia e vinta dagli azzurri per 4-0. Da allenatore introdusse in Italia il "catenaccio", il modulo tattico prettamente difensivo ideato in Svizzera negli anni trenta. Allenò Napoli, Triestina, Treviso, Padova, Milan Torino e Fiorentina, oltre alla Nazionale Olimpica nel 1960.