Cartolina celebrativa e francobolli emessi in occasione del 75° anniversario F.I.G.C.

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La Federazione Italiana Giuoco Calcio, meglio nota con la sigla FIGC e come Federcalcio, è l'organo di organizzazione e controllo del calcio in Italia, occupandosi sia di calcio a 11 sia del calcio a 5, ed è affiliato al CONI. Ha sede a Roma, mentre il Centro Tecnico Federale è a Firenze, nel quartiere di Coverciano. La FIGC coordina i vari campionati di calcio professionistico (dalla Serie A e Coppa Italia fino alla Serie C) e non professionistico (dalla Serie D fino ai campionati a carattere provinciale). Alla FIGC è inoltre affiliata l'Associazione Italiana Arbitri (AIA), la quale designa gli arbitri e gli assistenti arbitrali per le gare organizzate dalla Federazione. Costituita a Torino il 26 marzo 1898 con il nome di Federazione Italiana del Football (FIF), su iniziativa di un Comitato istituito il 15 marzo, che elegge al vertice della neonata associazione l'ingegnere Mario Vicary, al termine dei lavori di una sorta di Costituente presieduta dal Enrico D'Ovidio. Ne furono invitate a far parte nella fase costituente le seguenti società: Genoa Cricket and Athletic Club Football Club Torinese Internazionale Torino Società Ginnastica Torino SEF Mediolanum Unione Pro Sport Alessandria Società Ginnastica Ligure Cristoforo Colombo Tuttavia, le ultime due preferirono rimanere nell'orbita della Federazione Ginnastica d'Italia, federazione che metteva in palio, durante i propri campionati ginnici, anche un titolo per il football, mentre la Mediolanum iniziò a partecipare a competizioni FIF solo due anni più tardi. Nello stesso anno della sua fondazione la Federazione organizzò il primo Campionato italiano di calcio: si trattò di un torneo disputatosi a Torino in una sola giornata, che venne vinto dal Genoa. La Federazione fu riconosciuta dalla FIFA nel 1905 e fa parte dell'UEFA sin dalla nascita della confederazione europea, avvenuta nel 1954. Nella storia della Federazione, a partire dal secondo dopoguerra in avanti, è successo che la stessa fosse commissariata a seguito di stravolgimenti legati a risultati deludenti conseguiti sul campo dalla nazionale oppure a scandali extracalcistici. Fino ad allora i commissariamenti erano stati meno soventi, e legati perlopiù a crisi dirigenziali interne. Il primo caso celebre si verificò nell'estate del 1958 e fu la conseguenza del "disastro di Belfast", ovvero la mancata qualificazione ai Mondiali in Svezia, la cui responsabilità venne addebitate alle società professionistiche, ritenute colpevoli di aver anteposto le loro esigenze a quelle della Nazionale. Giulio Onesti, presidente del Comitato Olimpico, si espresse in termini durissimi, portando Ottorino Barassi, presidente della Federazione, a dimettersi: il 13 agosto, si giunse al commissariamento della FIGC. Venne nominata la figura di Bruno Zauli. Nel 1986, le conseguenze del cosiddetto Totonero bis portarono all'avvicendamento tra il presidente federale Federico Sordillo e il commissario Franco Carraro. Nel 1996, invece, le vicissitudini personali del presidente Antonio Matarrese (rinviato a giudizio per abuso d'ufficio in violazione delle norme interne alla Federazione) favorirono l'arrivo del commissario Raffaele Pagnozzi. Nel 2000 fu la volta di Gianni Petrucci, che divenne commissario straordinario dopo la mancata rielezione di Luciano Nizzola. Nel maggio del 2006, a seguito delle conseguenze del cosiddetto scandalo di Calciopoli, il presidente Carraro fu sostituito da Guido Rossi prima e Luca Pancalli poi. Nel novembre del 2017, la mancata qualificazione ai Mondiali di Russia 2018 spinse il presidente Carlo Tavecchio a rassegnare le dimissioni; l'incapacità di eleggere un nuovo presidente federale tramite elezioni, rese necessaria la nomina di un commissario straordinario da parte del Comitato Olimpico: l'incarico fu affidato a Roberto Fabbricini.