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Dal Museo del Calcio la maglia numero 7 di Gaetano Scirea in prestito allo 'Juventus Museum'

Indossata durante il Mondiale di Spagna ’82, verrà esposta in occasione dell'esposizione temporanea dedicata all’ex difensore bianconero

mercoledì 4 settembre 2019

Dal Museo del Calcio la maglia numero 7 di Gaetano Scirea in prestito allo 'Juventus Museum'

In occasione del trentennale della scomparsa di Gaetano Scirea, deceduto prematuramente in un incidente stradale il 3 settembre 1989, lo Juventus Museum ha aperto oggi al pubblico una esposizione temporanea dedicata all’ex difensore della Nazionale e della squadra bianconera.

Proprio ieri il presidente della FIGC Gravina ha partecipato all'inaugurazione dell'evento consegnando, al presidente dello Juventus Museum Paolo Garimberti, la Coppa del Mondo di Spagna '82.

''In un momento in cui il mondo del calcio viene talvolta traumatizzato da qualche strappo di troppo - ha osservato il numero uno della FIGC - è importante riaccendere i fotogrammi che ci legano all'immagine di un campione straordinario, il cui rispetto per compagni e arbitri dimostra la sua cultura di valori''. 

All’interno dell’esposizione sarà presente anche la maglia azzurra numero 7 con cui Scirea si laureò campione del Mondo nel 1982, sotto la guida del Ct Enzo Bearzot, e solitamente esposta al Museo del Calcio nella sala dedicata a quel trionfo mondiale.

Scirea è stato uno dei massimi interpreti, nella storia del calcio, del ruolo del libero, riconosciuto da tutti come un modello di integrità e correttezza.

Fece il suo esordio in Nazionale maggiore il 30 dicembre 1975 nell’amichevole Italia-Grecia terminata 3-2. Sotto la gestione di Bearzot quale Commissario tecnico, Scirea ha preso parte al Campionato del Mondo 1978 in Argentina, all’Europeo del 1980 disputato in Italia, al Mondiale di Spagna ’82, e infine, da capitano, al Campionato del Mondo 1986 in Messico che sancì, a 33 anni, la fine della sua carriera con la maglia azzurra.

Con la Nazionale Scirea ha totalizzato 78 presenze, di cui 10 da capitano, e 2 reti.

Nel 2011 è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano.