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All’Università di Bratislava un workshop dedicato agli allenatori slovacchi, anche Mario Beretta in visita alla mostra ‘Sfumature di Azzurro’

Presso la sede della Facoltà di Educazione Fisica e Sport dell’Università Comenio - dove fino al 17 giugno saranno esposti i cimeli del Museo del Calcio di Coverciano - il consigliere dell’AIAC è intervenuto al seminario dal titolo ‘Problemi nel passaggio dei calciatori alle categoria adulte’

mercoledì 11 giugno 2025

All’Università di Bratislava un workshop dedicato agli allenatori slovacchi, anche Mario Beretta in visita alla mostra ‘Sfumature di Azzurro’

A poche ore dall’esordio della Nazionale Under 21 nel Campionato Europeo, che stasera (ore 21, diretta su Rai 2) vedrà gli Azzurrini di scena allo stadio ‘Anton Malatynsky’ di Trnava contro la Romania, nella sede della Facoltà di Educazione Fisica e Sport dell’Università Comenio di Bratislava si è tenuto il workshop dal titolo ‘Problemi nel passaggio dei calciatori alle categoria adulte’.

Un incontro – dedicato agli allenatori con licenza UEFA B, UEFA A e UEFA PRO – che è stato organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Bratislava in collaborazione con la Facoltà di Educazione Fisica e Sport dell’Università Comenio e il dipartimento tecnico della Federazione calcistica slovacca – Ufficio formazione allenatori. Ad aprire il seminario è stato Mario Beretta, consigliere della componente professionistica dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio (AIAC), che insieme al segretario generale dell’AIAC Luca Perdomi ha poi visitato la mostra itinerante ‘Sfumature di Azzurro’, inaugurata lunedì scorso alla presenza tra gli altri dell’Ambasciatore di Italia in Slovacchia, Gianclemente de Felice, del capo delegazione della Nazionale Under 21, Giancarlo Antognoni e del team manager azzurro Gianfranco Serioli.

L’esposizione - realizzata dalla FIGC in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con l’Ambasciata di Bratislava e con l’Università Comenio di Bratislava – ospita i cimeli del Museo del Calcio di Coverciano e potrà essere visitata gratuitamente fino al 17 giugno.

IL WORKSHOP. Dopo l’intervento di Beretta sulle problematiche legate al passaggio dei giovani calciatori alle categorie adulte in Italia, il direttore tecnico della Federazione calcistica slovacca, Roman Pivarnik, ha spiegato il progetto di creazione di squadre giovanili in Slovacchia, analizzando la preparazione dei giocatori nelle accademie di calcio slovacche. A chiudere il seminario è stato il Ct della Nazionale Femminile slovacca, Peter Kopun, che ha parlato della riorganizzazione delle competizioni femminili in relazione allo sviluppo delle calciatrici.

LA MOSTRA. La mostra racconta in parallelo la storia e le più belle vittorie della Nazionale maggiore maschile insieme a quelli delle Nazionali giovanili azzurre, grazie ad una selezione di cimeli della collezione del Museo di Coverciano. Dal trionfo europeo del 1968, con la maglia di Sandro Salvadore, fino al successo di EURO 2020 con la coppa alzata al cielo dai ragazzi di Roberto Mancini a Wembley, l’esposizione ripercorre la storia degli Azzurri dal dopoguerra fino ai giorni nostri. Presenti anche i trionfi mondiali del 1982 e del 2006 celebrati con la maglia di Fulvio Collovati di Spagna ’82 e il pallone della finale di Berlino.

Non manca una sezione dedicata alle Nazionali giovanili, con alcuni pezzi unici come la maglia verde della Nazionale juniores utilizzata negli anni ’50, la coppa europea conquistata dagli Azzurrini di Cesare Maldini nel 1996 e la fascia da capitano di Giorgio Chiellini indossata in occasione dell’inaugurazione del ‘nuovo’ Wembley nel 2007.