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Il Grande Torino rivive al Museo del Calcio di Coverciano: la collezione si arricchisce con la maglia azzurra di Romeo Menti

Il presidente della Fondazione, Matteo Marani: “Uno straordinario onore. È la prima maglia azzurra di un calciatore del Grande Torino che entra a far parte del nostro Museo”

martedì 2 gennaio 2024

Il Grande Torino rivive al Museo del Calcio di Coverciano: la collezione si arricchisce con la maglia azzurra di Romeo Menti

Da oggi un altro cimelio arricchisce la collezione del Museo del Calcio di Coverciano: è la maglia di Romeo Menti, campione azzurro e del Grande Torino che perse la vita il 4 maggio del 1949 nella tragedia di Superga.

“È motivo di straordinario onore, orgoglio e piacere questa donazione, per la quale ringrazio Nicolò Menti. Si tratta di un gesto davvero molto nobile” ha sottolineato il presidente della Fondazione Museo del Calcio, Matteo Marani, ricevendo la maglia proprio dallo stesso nipote del campione italiano. “Si tratta – ha quindi continuato Marani – della prima maglia azzurra di un calciatore del Grande Torino che entra a far parte del nostro Museo. Quella squadra fu un simbolo del Paese ed è stata la squadra di tutti”.

La collezione del Museo del Calcio di Coverciano può vantare un’altra maglia di un calciatore del Grande Torino: è quella appartenuta a Virgilio Maroso, ma si tratta della divisa della squadra granata e non della Nazionale. Maglia che, peraltro, è l’unica di club presente nel percorso espositivo dedicato alla storia delle Nazionali azzurre.

“Sono contento – ha sottolineato Nicolò Menti – di poter dare la possibilità ai tanti tifosi e appassionati che visiteranno il Museo del Calcio di Coverciano di osservare da vicino la maglia che è appartenuta a mio Nonno”.

Romeo Menti, straordinaria ala destra, ha esordito in azzurro il 27 aprile del 1947 a Firenze, in un’amichevole contro la Svizzera vinta per 5-2 e in cui realizzò una tripletta. La sua carriera in Nazionale, interrotta tragicamente a meno di trent’anni di vita, lo ha visto vestire l’azzurro in sette occasioni, arricchite da cinque reti.

La spilla e la tragedia di Superga. Della collezione del Museo del Calcio fa parte anche un altro cimelio appartenuto al campione nativo di Vicenza: si tratta di una spilla della Fiorentina, squadra in cui aveva militato e a cui era molto affezionato, anche una volta cambiato club. Menti era talmente innamorato della città di Firenze che portava sempre con sé questa spilla. Una volta avvenuto il tragico schianto sulla collina di Superga da parte dell’aereo che stava riportando a casa i giocatori granata, venne chiamato l’ex Ct Pozzo per riconoscere le salme, dal momento che l’ossatura della Nazionale era composta dai giocatori del Grande Torino e lui li conosceva bene. Proprio dalla spilla della Fiorentina, Pozzo riconobbe che quello era il corpo senza vita di Romeo Menti.

 

Didascalie delle foto

Nell'immagine di copertina, il presidente della Fondazione Museo del Calcio, Matteo Marani (a sinistra), mostra la maglia di Romeo Menti insieme a Nicolò Menti.
Nella seconda foto: Nicolò Menti, con la maglia appartenuta al nonno, accanto alla teca del Museo del Calcio di Coverciano che custodisce la divisa granata di Virgilio Maroso.
Nella terza foto: Romeo Menti al termine dell'amichevole disputata nel 1947 a Firenze contro la Svizzera.

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Museo del Calcio

La maglia numero sette di Romeo Menti donata al Museo del Calcio