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‘La Grande Storia della Nazionale’: fino all’8 luglio a Rimini la mostra dedicata ad oltre un secolo di sfide azzurre

L’esposizione, al Grand Hotel di Rimini, è a ingresso gratuito. Al suo interno un allestimento speciale dedicato al Mundial del 1982. Il nastro dell’inaugurazione tagliato da Federica Cappelletti Rossi, la moglie di ‘Pablito’

sabato 2 luglio 2022

‘La Grande Storia della Nazionale’: fino all’8 luglio a Rimini la mostra dedicata ad oltre un secolo di sfide azzurre

Il Calciomercato italiano ha ufficialmente aperto i battenti e, come nell’edizione 2021, Rimini ha ospitato l’evento inaugurale della sessione estiva.

Una kermesse che vede protagonista il Museo del Calcio: fino all’8 luglio, al Grand Hotel di Rimini, sarà infatti possibile visitare la ‘Mostra Azzurra – La Grande Storia della Nazionale’ per rivivere oltre un secolo di sfide disputate dalle nostre rappresentative calcistiche. La mostra – a ingresso gratuito, promossa dalla Regione Emilia Romagna in collaborazione con Fondazione Museo del Calcio di Coverciano e patrocinata dal Comune di Rimini – dedica un allestimento speciale alla vittoria dei Mondiali di Spagna ’82, con alcuni cimeli per assaporare nuovamente quella cavalcata dei ragazzi di Bearzot che portò gli Azzurri fino alla conquista della terza stella.

Giovedì sera, nel momento di apertura del calciomercato, il Museo del Calcio è stato ancora una volta in primo piano, con un’edizione speciale di ‘Colpi da Maestro’, il talk show curato dal presidente della Fondazione Museo del Calcio, Matteo Marani: il racconto di Marani ha ripercorso il Mundial del 1982, a quarant’anni da quel trionfo. All’evento, oltre al presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, erano presenti numerosi ospiti d’eccezione del mondo del calcio, come Rosella Sensi, Beppe Bergomi, Arrigo Sacchi e Frederic Massara, e come Federica Cappelletti Rossi, la moglie di ‘Pablito’, l’azzurro che con sei gol al Mondiale condusse i suoi compagni a quel trionfo iridato.

 

Nella foto di copertina: il taglio del nastro della mostra da parte di Federica Cappelletti Rossi