Nazionale U19

I campioni d'Europa ricevuti nella sede della FIGC. Gravina: "Nulla si inventa, tutto si costruisce. Il calcio italiano vi ringrazia"

Al rientro da Malta, la Federazione ha omaggiato squadra e staff protagonisti di un successo che a livello di Under 19 mancava da 20 anni. Abodi: "Felice di vedere i sorrisi di ragazzi perbene". Malagò: "Fondamentale la salvaguardia dei nostri vivai". Bollini: "Percorso incredibile"

lunedì 17 luglio 2023

I campioni d'Europa ricevuti nella sede della FIGC. Gravina:

Sul pullman che ha portato la Nazionale Under 19 dall'Aeroporto di Fiumicino alla sede della FIGC, la scritta "Campioni d'Europa". Un mese dopo l'omaggio alla Nazionale Under 20 vicecampione del mondo, eccone un altro, ma con una grande differenza: la coppa, quella alzata al cielo di Malta da Giacomo Faticanti e da tutto il gruppo degli Azzurrini, che ha riportato in Italia un titolo che a livello di Under 19 mancava dal 2003, quando la squadra dei classe 1984 guidata da Paolo Berrettini superò il Portogallo in finale. Quel Portogallo che quest'anno, nella fase a gironi, aveva battuto 5-1 l'Italia ma che è stato sconfitto nella partita decisiva da un gol di Kayode.

Ad attendere il pullman, oltre a tutti i dipendenti e i collaboratori federali, il ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi, il presidente della FIGC Gabriele Gravina, quello del CONI Giovanni Malagò e il Presidente Onorario - attualmente a capo della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale della FIGC - Franco Carraro. La squadra è stata poi ricevuta nella Sala Paolo Rossi, allestita con le foto a grandezza naturale della premiazione sul prato del National Stadium di Ta'Qali.

"Grazie da parte mia, di tutta la Federazione ma anche di tutto lo sport italiano - le parole di Gravina -. La presenza del presidente del CONI credo sia la testimonianza di quanto lo sport sia unito. Grazie a Maurizio Viscidi per coordinare l'attività delle Nazionali Giovanili con questa passione: nulla si inventa, tutto si costruisce. Grazie ad Alberto Bollini, al suo staff, e grazie a questi splendidi ragazzi. Sapevamo che sarebbe stato un cammino difficile anche per il valore dei nostri avversari. Quello dell'Under 19 è stato un percorso iniziato in salita, che ha vissuto di momenti difficili, ma Bollini e lo staff sono stati capaci di dare tranquillità al gruppo. Ma c'è un altro risultato che va sottolineato: nove di questi ragazzi quest'anno hanno conseguito il diploma, a testimonianza di quanto la formazione sia importante. E un altro aspetto da non dimenticare è che a vincere questo Europeo è stata un'annata, quella dei 2004-2005, che ha subito un'enorme penalizzazione a causa del covid, che ha impedito lo svolgimento dell'attività internazionale con effetti che potevano essere devastanti. Ragazzi, vi siamo grati: avete restituito dignità a quelli che sono i valori del mondo del calcio. Con il lavoro e il sacrificio si può centrare qualsiasi risultato".

Parole, quelle di Gravina, a cui hanno fatto seguito quelle di Malagò: "Ci tenevo a essere qui, sono appassionato di calcio e so quello che avete passato. Oggi l'Italia è considerata un colosso nel mondo dello sport, per successi in Olimpiadi, Mondiali ed Europei, ed è fondamentale che il calcio faccia la sua parte. Complimenti e grazie da parte di tutto lo sport italiano: un successo che conferma quanto sia fondamentale la salvaguardia dei nostri vivai".

"Una grande soddisfazione, un'impresa straordinaria - ha aggiunto Abodi -. Non soltanto la finale vinta, ma anche quelle raggiunte, perché non bisogna mai dimenticare che ci sono gli avversari. Abbiamo visto in questi ragazzi la capacita di rigenerarsi fisicamente e mentalmente. Contro Spagna e Portogallo, nelle due partite decisive, non c'è stata una sbavatura, e sono felice di vedere i sorrisi di ragazzi perbene. Mi auguro che la Serie A abbia visto bene queste due partite e sappia trarre la giusta ispirazione, al di là del fatto che questi ragazzi sono tutti in club di Serie A, ma mi auguro di vederli più in campo che in panchina".

Carraro ha voluto inoltre sottolineare l'importanza della maglia azzurra. "Diventerete calciatori professionisti nei vostri club - ha detto l'attuale presidente della DCPS ma in passato presidente federale -, ma l'amore dei tifosi per la maglia della Nazionale è un qualcosa che va oltre. Il ricordo degli italiani per Vialli e Paolo Rossi è soprattutto per quello che è stato il loro contributo in Nazionale, e un'altra leggenda come Gigi Riva è amato da tutti al di là dei colori soprattutto per quanto fatto in azzurro. Ieri, un milione e mezzo di persone ha tifato per voi davanti alla televisione, e voi avete reso tutti felici". 

Emozionati i ragazzi, ma emozionato ovviamente l'allenatore Alberto Bollini. "La squadra ha sentito la maglia azzurra addosso - le sue parole -, e questo ci ha fatto sentire meno la fatica. Dopo due gironi superati in maniera diversa, le ultime tappe del nostro percorso sono state incredibili: abbiamo unito piedi, testa e compattezza. Si è creata un'amicizia che è andata oltre il campo. Siamo nati gruppo e siamo diventati una squadra. L'Italia, in questi anni, aveva conquistato troppi argenti: sentivamo il bisogno di fare un regalo alla Federazione e a tutti noi, e ci siamo riusciti".

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L'omaggio della FIGC agli Azzurrini dell'Under 19 Campioni d'Europa