Nazionale Beach Soccer

Italia di bronzo, l’Euroleague la vince la Russia

Gli azzurri conquistano un prezioso terzo posto ai rigori contro la Spagna grazie ad un superlativo Palmacci (miglior realizzatore delle Super Final). Il titolo europeo alla Russia.

domenica 23 agosto 2020

Italia di bronzo, l’Euroleague la vince la Russia

L’Italia chiude le Super Final 2009 di Euroleague, il campionato europeo di beach soccer, conquistando il terzo posto nella finale di consolazione contro la Spagna. La vittoria è arrivata ai calci di rigore dopo una gara molto equilibrata, condizionata dal gran caldo e dalla paura di perdere. Alla fine sono stati più bravi gli azzurri che hanno commesso un errore in meno degli avversari proprio nel momento decisivo: il capitano iberico Amarelle ha calciato fuori il primo penalty, mentre il “piccolo-grande” uomo della nazionale italiana, Paolo Palmacci, ha trasformato, dopo sette gol e tanta qualità nel gioco che gli sono valsi la palma di migliore del team di Magrini, anche il rigore che serviva per conquistare la medaglia di bronzo. Non solo, l’attaccante pontino si è ritagliato un altro spazio importante nella storia dell’Italbeach perché, da quando è stata creata la nazionale azzurra sotto l’egida della Figc-Lega Nazionale Dilettanti, le sue 72 reti complessive gli valgono il titolo di secondo marcatore italiano di tutti i tempi (il primo è capitan Pasquali con 138 centri), avendo superato l’infortunato Carotenuto fermo a quota 69. “Dopo un inizio difficile, a causa di alcuni problemi fisici, adesso mi sto ritagliando quelle soddisfazioni personali che stavo inseguendo da tanto tempo – così si è espresso Palmacci dopo la premiazione come miglior realizzatore delle Super Final di Euroleague – devo ringraziare tutta la squadra che mi mette sempre nelle migliori condizioni per dare il meglio e credo che siamo stati capaci di centrare un risultato prestigioso anche qui in Portogallo”.

L’ottima terza piazza in questa Euroleague è arrivata al termine di una stagione giocata in crescendo: partita a maggio con un preoccupante ottavo posto all’Eurocup di Roma, ma poi subito raddrizzata con la qualificazione al mondiale nel Fifa Qualifier di Castellon de la Plana a metà giugno e poi proseguita con il secondo posto di tappa nella regular phase di Euroleague a Lignano Sabbiadoro a luglio e culminata nella vittoria dell’evento di qualificazione di Ostia poco più di una settimana fa. Le pesanti assenze di Pasquali, presente in tribuna in Portogallo per stare comunque vicino alla squadra, Carotenuto ed Esposito hanno condizionato le prestazioni dell’Italbeach sulla sabbia di Vila Real de S. Antonio, ma quello che questi ragazzi sono stati comunque in grado di fare è il miglior premio per loro e per la struttura federale che crede veramente nel beach soccer che lo sta supportando in tutti gli organissimi internazionali, Fifa e Uefa, per dargli quella dignità che merita. “Abbiamo centrato l’obiettivo che ci eravamo posti: salire sul podio europeo – ha dichiarato soddisfatto a fine partita il Capo Delegazione azzurro, nonché vicepresidente vicario LND, Alberto Mambelli - Con un gruppo rimaneggiato abbiamo ottenuto il massimo risultato e per questo voglio ringraziare pubblicamente squadra, mister e staff perchè qui in Portogallo non era facile come non lo è stato in tutte le competizioni ufficiali cui questa nazionale, l’unica, ci tengo a ribadirlo, perché concorre sotto le insegne azzurre della Federcalcio, partecipa da ormai sei splendidi anni”. Il bronzo conquistato a Vila Real è anche un riconoscimento per l’intero movimento del beach soccer italiano “perché ovunque andiamo incontriamo giocatori, anche di altre nazioni, che partecipano al nostro campionato – ha continuato Mambelli – segno che il livello organizzativo raggiunto in Italia non è secondo a nessuno”. “Adesso puntiamo tutto sul mondiale di Dubai per dare altre gioie al presidente Figc Abete ed al presidente LND Tavecchio che tanto seguono con attenzione e profonda partecipazione le sorti di questa squadra”, ha concluso Mambelli. Estremamente felice di quanto dimostrato in terra portoghese è ovviamente anche il Commissario Tecnico azzurro Giancarlo Magrini, il quale però ha anche un piccolo rimpianto: “Sono contento del risultato finale, però ancora mi brucia aver mancato la finalissima, perché abbiamo lavorato una stagione intera per centrare questo obiettivo e ci siamo andati veramente molto vicini; questo terzo posto è frutto di carattere e voglia di un gruppo che volevo si confermasse proprio sotto il suo profilo morale con la giusta grinta e determinazione: ci siamo confermati ad altissimi livelli è questo quello che conta”. Ora l’attenzione si sposta tutta sul prossimo mondiale: il crono-programma verso la Fifa World Cup di Dubai (16/22 novembre) prevede l’amichevole di lusso a metà settembre proprio contro la Spagna a Murcia e due raduni di preparazione prima della partenza per gli Emirati Arabi, per provare più giocatori possibile e, nel frattempo, ritrovare forza nelle gambe ed amalgama di gruppo.

Al termine della gara che ha visto protagonisti i giocatori italiani si è disputata la finale per il titolo europeo, vinta dalla Russia in uno stadio gremito fino all’inverosimile. Tutti si aspettavano la conferma del Portogallo sul trono d’Europa (dopo i successi del 2007 e del 2008), alla fine però la maggiore organizzazione di gioco russa e la marcatura asfissiante sulla stella portoghese Madjer hanno fatto la differenza, tanto che il team di Pisarev festeggia per la prima volta nella storia la vittoria in Euroleague. Dopo due gare sfortunate, la Svizzera vince l’ultima gara contro la Polonia e conquista il quinto posto nelle Super Final 2009. Gli elvetici, candidati alla vigilia per un migliore piazzamento, pagano sicuramente lo stato di forma fisica non eccezionale con cui si sono presentati in Portogallo. D’altronde Schirinzi & Co puntano tutto sul mondiale di Dubai, dove vogliono ben figurare seppur alla loro prima volta nella storia in una Fifa World Cup di beach soccer. I premi individuali sono stati assegnati a Bukhlitskiy della Russia come miglior portiere, al portoghese Madjer come miglior giocatore della manifestazione e sempre all’idolo di casa, ma in coabitazione con Palmacci (sette reti), anche quello di miglior realizzatore.

Per quanto riguarda il torneo di Promotional Final, la Romania conquista sul campo, nella finale contro la temibile Grecia, la promozione nell’elite della prossima Euroleague. I romeni sfoderano una prestazione maiuscola proprio contro l’avversario più difficile con la sua stella Ionel Posteuca capace di accecare la retroguardia avversaria per ben tre volte fino a trascinare i suoi nel 2010 nell’olimpo del beach soccer continentale. La finale per il terzo posto, invece, l’ha vinta di misura la Bielorussia contro l’Azerbaijan per 3-2 e quella per il quinto se l’è aggiudicata la Turchia grazie ad un poker (4-0) che la dice lunga sul valore della Norvegia, inserita in principio nel Gruppo A di Euroleague, poi arrivata ultima anche in queste Promo Final con le squadre provenienti dal Gruppo B.

 

ITALIA – SPAGNA 5-4 dtr (0-2, 3-1, 1-1; 0-0)

Italia: Spada, Leghissa, Platania, Feudi, Sguazzin, Corosiniti, Palmacci, Del Mestre, D’Amico, Tiberi. All. Magrini.

Spagna: Roberto, Miguel Beiro, Cristian T., Juanma, Nico, Kuman, Javi T., Amarelle, Dona, Pajon. All. Joaquin Alonso.

Arbitri: Almeida (Por) e Zimmermann (Svi).

Marcatori: nel pt 1’ Kuman (Spa), 9’ Javi T. (Spa), nel st 7’ Palmacci (Ita), 8’ Juanma (Spa), 9’ Corosiniti (Ita), 10’ Tiberi (Ita), nel tt 9’ Juanma (Spa), 12’ Palmacci (Ita).

Note: Ammoniti: Javi T. (Spa); Sequenza rigori: Amarelle – fuori; Palmacci – gol.

Per la finale che vale il bronzo in queste Super Final di Euroleague, il Commissario Tecnico Giancarlo Magrini opta per un quintetto base in parte rivoluzionato: dall’inizio, infatti, al posto di Spada c’è Del Mestre ed invece di Corosiniti è il turno di Sguazzin. Ma i primi ad offendere sono gli spagnoli con un tiro di Kuman da distanza siderale che sorprende il portiere italiano. L’Italia tiene bene ma fatica a rendersi pericolosa, almeno fino all’8’ quando Tiberi ha sulla testa la palla del pareggio ma il rimbalzo non gli è favorevole. Quando gli spagnoli attaccano invece fanno quasi sempre male, soprattutto se sul pallone si presenta Javi Torres che capitalizza al massimo  al 9’ un calcio di punizione generoso dal limite dell’area azzurra. Poco dopo è il fratello di Javi, Cristian, ad impensierire Del Mestre che però stavolta risponde da campione deviando in angolo un colpo di testa da centrocampo. Ad inizio ripresa il primo a rendersi pericoloso è Feudi che si esibisce in un buon numero quando riceve palla al limite, si gira liberandosi di una avversario, ma calcia di un soffio a lato con il portiere avversario in uscita disperata. La Spagna risponde con un tentativo di rovesciata di Javi Torres che non produce gli effetti sperati dal team di Alonso. Poco dopo Nico si incarica del tiro da centrocampo, deviato in angolo con la punta delle dita da Spada. Al 7’ il solito straordinario Palmacci, che scambia con l’ottimo Leghissa, conclude di esterno dalla sinistra un’azione veloce ed efficace. Ma la rimonta italiana viene stoppata sul nascere perché 1’ dopo Juanma segna il terzo gol iberico su punizione da metà campo, sulla quale Spada è stato ingannato dal rimbalzo sulla sabbia. Eppure, nel momento più difficile, complice un caldo asfissiante, il cuore di un giocatore ancora un po’ in ombra in questa competizione, Francesco Corosiniti, rilancia l’Italia ad una sola lunghezza di stanza. Il numero otto azzurro riceve palla largao sulla sinistra, con una finta si libera della marcatura di Amarelle, poi lascia partire un diagonale che supera Dona (entrato nel secondo tempo in sostituzione di Roberto). Gli azzurri prendono fiducia e raggiungono il pari con un sinistro di Tiberi scagliato dalla stessa posizione dove ha fatto gol il compagno. Poi ci pensa Spada a salvare il risultato con un colpo di reni eccezionale su colpo di testa ravvicinato di Javi Torres. La terza ed ultima frazione inizia con un brivido che corre lungo tutta la schiena degli azzurri fino all’uscita del pallonetto di Amarelle, bravo nel rubare palla a Feudi al limite dell’area, ma non altrettanto nel concludere in porta. L’equilibrio condiziona le due squadre che spesso e volentieri non riescono a superare la metà campo, denunciando un calo vistoso di forza ed intensità nella manovra. L’Italia, in due occasioni, è anche fortunata perché Amarelle, solo davanti a Del Mestre, attende il ritorno dei nostri difensori che gli sfilano il pallone dai piedi. Rompe l’equilibrio al 9’ il secondo gol personale di Juanma che sfrutta ancora un’indecisione della retroguardia azzurra. Stavolta è Leghissa che infastidisce Del Mestre nel suo intervento ed il numero cinque spagnolo non si fa pregare per ribadire in rete il pallone vagante. Purtroppo il tempo che rimane da giocare è veramente poco, meno male che Palmacci è una furia scatenata e si procura due occasioni su calcio di punizione che valgono un corner, bravo Roberto nella deviazione, ed il tanto sospirato gol del pareggio. L’extra-time è condizionato dalla paura di sbagliare da parte di entrambe le formazioni, i 3’ scorrono veloci, quindi non resta altro che affidarsi alla lotteria dei rigori per decidere l’esito della finale per il terzo posto. Dal dischetto risultano più precisi i ragazzi di Magrini, anzi è più preciso di Amarelle il solito Palmacci che regala, dopo sei gol e tanta qualità, anche il penalty che serve per conquistare questo agognato bronzo.

 

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Euro Beach Soccer League – Super Final

Giovedì 20

Gruppo 2 – Russia – Svizzera             3-2 dts

Gruppo 1 – Italia – Polonia                3-2 dts

Venerdì 21

Gruppo 2 – Spagna – Svizzera           8-4

Gruppo 1 – Portogallo – Polonia       6-2

Sabato 22

Girone 2 – Spagna – Russia                3-4 dts

Girone 1 – Portogallo – Italia             8-5

 

Classifica Gruppo 1: Portogallo 6 pt, Italia 2 pt, Polonia 0 pt.

Classifica Gruppo 2: Russia 4 pt, Spagna 3 pt, Svizzera 0 pt.

 

Domenica 23

Finale 1°-2° posto: Russia - Portogallo          4-3

Finale 3°-4° posto: Italia – Spagna                5-4 dtr (4-4)

Finale 5°-6° posto: Svizzera – Polonia           4-2

 

Classifica marcatori

7 reti: Palmacci (Ita), Madjer (Por);

5 reti: B. Novo (Por), Stankovic (Svi);

4 reti: Amarelle (Spa);

3 reti: Jose Maria (Por), Makarov (Rus), Nico, Juanma (Spa);

2 reti: Leghissa (Ita), Baran, Zuk (Pol), Belchior (Por), Shishin, Krasheninnikov (Rus), Javi T. (Spa),Meier (Svi);

1 rete: Spada, Corosiniti, Tiberi (Ita), Rolnik, Friszkemut (Pol), Shaykov, Leonov, Shkarin, Shakhmelyan (Rus), Miguel Beiro, Kuman (Spa), Spacca, Schirinzi (Svi).

 

 

Euro Beach Soccer League – Promo Final

Giovedì 20

Gruppo 2 – Romania – Turchia          5-3

Gruppo 1 – Norvegia – Grecia           1-8

Venerdì 21

Gruppo 2 – Bielorussia – Turchia       5-4 dtr (3-3)

Gruppo 1 – Azerbaijian – Grecia        2-5

Sabato 22

Girone 2 – Romania - Bielorussia      3-2

Girone 1 – Norvegia – Azerbaijan      2-4

 

Classifica Gruppo 1: Grecia 6 pt, Azerbaijan  3 pt, Norvegia 0 pt.

Classifica Gruppo 2: Romania 6 pt, Bielorussia 2 pt, Turchia 0 pt.

 

Domenica 23

Finale 1°-2° posto: Romania - Grecia            5-2

Finale 3°-4° posto: Bielorussia - Azerbaijan  3-2

Finale 5°-6° posto: Turchia - Norvegia          4-0