
Italia-Moldova sarà l'ultima partita da Ct della Nazionale di Luciano Spalletti: "Voglio chiudere con una vittoria"
Lunedì a Reggio Emilia gli Azzurri cercano i primi punti nelle qualificazioni al Mondiale. L'allenatore: "Sarebbe stato peggio giocare con questo dubbio. Parlando con il presidente abbiamo deciso che si fa così, da uomini, prendendosi la responsabilità. E anche se non ci sarò più io, dobbiamo assolutamente assolvere il nostro compito"domenica 8 giugno 2025

Quella contro la Moldova, in programma lunedì allo stadio 'Città del Tricolore' di Reggio Emilia, sarà l'ultima partita da commissario tecnico della Nazionale di Luciano Spalletti. "Ieri sera il presidente mi ha comunicato che sarò sollevato dall'incarico di Ct - ha spiegato Spalletti -. A me è dispiaciuto: non avevo intenzione di mollare, soprattutto quando le cose non vanno bene avrei preferito rimanere al mio posto e continuare a fare il mio lavoro. Però poi devo prendere atto, anche in virtù del buonissimo rapporto con il presidente, di quello che è stato il percorso, i risultati, la sua disponibilità nei miei confronti. Visto che questo ruolo l'ho interpretato come un servizio alla patria, è mia intenzione agevolare in ogni modo il futuro della Nazionale: domani sera sarò lì a fare l'allenatore, poi risolverò il contratto. Sarebbe stato peggio giocare la partita con questo dubbio e con tutte le interpretazioni che si stanno dando. Parlando con il presidente abbiamo deciso che si fa così, da uomini, prendendosi la responsabilità. E anche se non sarò più l'allenatore, dobbiamo assolutamente assolvere il nostro compito".

In mattinata, sul palco del Festival della Serie A a Parma, erano arrivate le parole del presidente della FIGC Gabriele Gravina: "Questi attacchi strumentali e inutili non fanno bene. Mi ha dato fastidio la scarsa informazione sui temi reali. Luciano Spalletti è la persona più corretta che abbia incontrato nel mondo del calcio. È una persona straordinaria, di animo nobile, che sta cercando di portare avanti un progetto straordinario. Gli attacchi che sta subendo sono assolutamente immeritati. Lo dico con amarezza e con la morte nel cuore, perché è davvero una persona perbene. Si può perdere, ma bisogna capire come si perde, un approccio diverso che solleticava quel fuoco
dentro a cui speso fa riferimento Gigi Buffon poteva e doveva dare un epilogo diverso. Capire come si perde, quel modo non lo accetto. Non c'è spaccatura, c'è non molta lucidità anche per stanchezza fisica. Noi dobbiamo andare al mondiale e ci sono tante altre partite".

Spalletti, in vista di quella contro la Moldova, si aspetta comunque una reazione dalla squadra, dopo la brutta sconfitta in Norvegia: sugli spalti dello stadio 'Città del Tricolore' ci saranno non meno di 17.000 spettatori, tanti infatti sono i biglietti già emessi. "Ho sempre sostenuto che i miei calciatori siano forti. Sotto la mia gestione, visto che i risultati sono questi, devo assumermi la responsabilità che ho: dalla Federazione ho ricevuto tutto il supporto per le scelte, ma non sono venuti i risultati. Vincere e convincere domani sera sarebbe importante per aprire nel miglior modo possibile il ciclo di chi verrà a sostituirmi. Amo questa maglia, amo questo lavoro, amo i calciatori, gli chiederò di dimostrare quello che io mi sono sempre aspettato da loro. Ho visto però molti calciatori sottotono per quelle che sono le loro possibilità".

Lunedì l'Italia cerca i primi punti nel Gruppo I delle qualificazioni al Mondiale: "Dobbiamo giocare una partita degna del nome che portiamo e della maglia che indossiamo - l'imperativo di Spalletti -. Il carattere fa la differenza. Non voglio chiudere con la figura che si è fatta l'altra sera: voglio chiudere con una bella vittoria, anche perché resto convinto che questi siano gli uomini giusti per andare al Mondiale, e mi aspetto che continuino a esserlo, perché vorrà dire che non ho sbagliato le scelte. Io sarei andato avanti con questo gruppo qui, poi ci sono delle valutazioni da fare su come si è arrivati a queste partite, con il logorio del finale di stagione. Anche quelli che sono venuti da infortuni sono comunque ragazzi che si sono dimostrati in condizione di essere chiamati".
LUCCA Prima del Ct Spalletti, aveva preso la parola Lorenzo Lucca: "Sono concentrato e il mister se deciderà di schierarmi sarò felice. Se dovessi subentrare, lo sarei altrettanto. Dobbiamo rimanere concentrati e uniti: siamo concentrati solo per la partita, in Norvegia non siamo stati capaci di vincere ma non penso che il nostro percorso dipenda solo da quella partita. Dobbiamo dimostrare al nostro popolo che ci può stare un passo falso, portando a casa tre punti che sono fondamentali per questa qualificazione. I momenti difficili si superano tutti assieme".