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Spalletti festeggia il primo successo da Ct: “Stasera bisogna essere contenti, partite come queste dimostrano che uomini siamo”

Frattesi: “I gol? L’importante era portare a casa il risultato”. Raspadori: “È sempre un privilegio giocare in questo stadio”. Scalvini: “Abbiamo messo in campo la giusta mentalità”

martedì 12 settembre 2023

Spalletti festeggia il primo successo da Ct: “Stasera bisogna essere contenti, partite come queste dimostrano che uomini siamo”

"Stasera bisogna essere contenti”. Parola di Luciano Spalletti, che dopo aver ammesso la delusione per il pareggio di Skopje può godersi la sua prima vittoria da Ct, un successo meritato e ottenuto dai suoi ragazzi con i piedi, ma anche con la testa. Se è vero che è mancato il colpo del ko, stavolta gli Azzurri hanno continuato a cercare il gol sino alla fine, senza mai subire passivamente la reazione dell’Ucraina: “La squadra ha mostrato un buon calcio e ha tenuto bene il campo. Loro hanno avuto due occasioni nel primo tempo, con due ripartenze nella ripresa. La squadra mi è piaciuta per tutta la partita, dobbiamo avere più qualità per fare il terzo e quarto gol”.

Ha avuto pochi giorni per calarsi nella nuova veste da Commissario Tecnico Spalletti, obbligato subito a fare punti per non perdere il treno che porta all’Europeo: “Ora possiamo lavorare con più tranquillità. Abbiamo vissuto una ventina di giorni di pressione totale nella testa, c'erano troppe cose da gestire, anche se ho avuto collaboratori incredibili che mi hanno dato una mano. Sono queste partite, queste tensioni che ti danno la misura di che uomo sei e di che reazioni hai nelle difficoltà. Sono partite in cui devi fare risultato a tutti i costi e in cui dobbiamo dimostrare che uomini siamo, soprattutto a noi stessi”.

Felice e onorato di essere sulla panchina della Nazionale (“mi sembra di stare in Paradiso tutto avvolto dall’azzurro), il Ct ribadisce l’importanza dell’attaccamento alla maglia azzurra: “Quando vuoi bene a qualcosa gli devi regalare il tuo tempo. E anche se sono dieci giorni dobbiamo dedicare il nostro tempo alla Nazionale, una cosa che dobbiamo amare tutti".

Infine un commento ai fischi del pubblico a Donnarumma: “Ne abbiamo parlato ieri. A volte per dimostrare personalità bisogna stare zitti e andare a lavorare più in profondità. Se hanno fischiato vuol dire che hanno visto qualcosa che non va bene. Si sta zitti e si va avanti per poter migliorare. Non mi sta bene chi reagisce poi sui social, con le frasettine. La gente deve capire che ha a che fare con dei professionisti e non con dei bimbi viziati".

LE PAROLE DEGLI AZZURRI. Dopo aver realizzato a giugno con i Paesi Bassi il suo primo gol in Nazionale, Davide Frattesi ha messo a segno in quello che il suo nuovo stadio la sua prima doppietta in maglia azzurra: “I gol? L’importante stasera era portare a casa il risultato”.  Il centrocampista dell’Inter spera di aver convinto Simone Inzaghi ad affidargli una maglia da titolare nel derby di sabato: “È normale che il mister faccia certe scelte, devo ancora migliorare tanto e ci sta che non sia ancora tra i titolari nell'Inter, ma questo mi è da aiuto per dare ancora di più".

Un anno fa a San Siro aveva regalato alla Nazionale il successo sull’Inghilterra, una rete decisiva per volare alla Final Four di Nations League. Schierato titolare al posto di Ciro Immobile, stavolta Giacomo Raspadori è rimasto a secco, ma ha contribuito alla vittoria confermando le sue doti da attaccante di manovra. Solo un intervento miracoloso del portiere ucraino gli ha negato la gioia del sesto gol in maglia azzurra: “Abbiamo avuto diverse situazioni per chiudere la partita nel primo e nel secondo tempo. Non siamo riusciti a chiuderla, ma abbiamo fatto una bellissima prestazione. Avevamo bisogno di fare una partita di personalità e penso si sia vista. È una vittoria importantissima". Non manca un ringraziamento al pubblico: “Quando si gioca qui l'atmosfera è sempre pazzesca, è un privilegio poter giocare in uno stadio del genere”.

Classe 2003, alla sua sesta presenza in Nazionale Giorgio Scalvini sembra già un veterano. In campo e davanti ai microfoni: "C'era un po' di rammarico per non aver vinto contro la Macedonia, ma oggi c'è stato lo spirito giusto e la mentalità per voltare subito pagina. Spalletti chiedeva a noi centrali di stare sia in anticipo che in copertura”. Con una particolare attenzione alle marcature preventive: “Sono importanti, non solo per non prendere contropiede, ma anche per andare subito in attacco”.