
I Giochi Mondiali Invernali 'Special Olympics' di Torino: una splendida vetrina per lo sport aperto agli atleti con disabilità
L'evento si svolgerà, per la prima volta in Italia, dall'8 al 15 marzo: gareggeranno in 1500, in 8 diverse discipline, con ben 100 Paesi coinvolti
venerdì 7 marzo 2025

'The Future is Here', il futuro è qui: questo il 'claim' dei Giochi Mondiali Invernali 'Special Olympics', che da domani fino al 15 marzo vedranno la partecipazione di 1500 atleti, con e senza disabilità intellettive, provenienti da 100 Paesi, in 8 diverse discipline: sci alpino, sci nordico, danza sportiva, pattinaggio artistico, floorball, snowboarding, corsa con le racchette da neve, pattinaggio di velocità. Le gare si svolgeranno a Torino, Bardonecchia, Sestriere e Pragelato.

Si tratta di un evento costituisce sicuramente un significativo passo in avanti per l'affermazione di valori come inclusione sociale e solidarietà, e che fungerà da cassa di risonanza per dimostrare quanto lo sport possa essere una fonte di energia positiva per tutti e, ancor di più, per le persone con disabilità. Questo il senso del 'claim' su un futuro migliore che, grazie a un'iniziativa del genere, si materializza nel presente.
La cerimonia di apertura all’Inalpi Arena di Torino, in programma sabato 8 marzo, alzerà il sipario su un appuntamento internazionale che punta dunque ad abbattere ogni forma di pregiudizio ed emarginazione nei confronti delle persone con disabilità intellettive. I Giochi Mondiali coinvolgeranno, oltre agli atleti, più di 1.000 coach e delegati, oltre 3.000 volontari e altrettanti familiari, 1.000 media accreditati e circa 300.000 spettatori.
“Per noi di Special Olympics Italia essere riusciti a far assegnare al nostro Paese l’organizzazione dei Giochi Mondiali Invernali di Torino 2025 rappresenta l’apice di un lavoro svolto, quotidianamente, da più di quarant’anni", dichiara Alessandro Palazzotti, vicepresidente vicario e fondatore di Special Olympics Italia.

"Da tanto, infatti - aggiunge Palazzotti - il nostro Movimento si impegna capillarmente, ogni giorno, per diffondere, rafforzare e definire in modo sempre più chiaro la cultura dell’inclusione in cui le persone con disabilità intellettive - i nostri atleti - assumono un ruolo chiave, con un formidabile e universale 'driver' che è lo sport unificato. Atlete e atleti, con e senza disabilità intellettive, giocano, si allenano, vivono, viaggiano, si impegnano e gioiscono insieme. E questi Giochi saranno l’ennesima conferma che insieme si possono raggiungere conquiste importanti".
Nata dalla sensibilità e dall’intuizione di Eunice Kennedy Shriver nel 1968, oggi Special Olympics è un’organizzazione che coinvolge più di 3,5 milioni di atleti con disabilità intellettive in 227 programmi statali e nazionali, e organizza oltre 50.000 competizioni sportive ogni anno.
Il legame tra FIGC e Special Olympics Italia è ultraventennale e, il 10 febbraio 2023, è stato ulteriormente rafforzato con la ratifica di un protocollo d'intesa, firmato dai rispettivi presidenti, Gabriele Gravina e Angelo Moratti.