Varie

Gerrard e Lahm, due grandi avversari azzurri lasciano la Nazionale

martedì 22 luglio 2014

Gerrard e Lahm, due grandi avversari azzurri lasciano la Nazionale
Negli ultimi giorni hanno dato il loro addio alle rispettive selezioni nazionali due campioni assoluti del calcio mondiale, nonché capitani di Germania e Inghilterra: Philipp Lahm e Steven Gerrard. Nato a Monaco di Baviera nel 1983, Philipp Lahm ha legato tutta la sua carriera al Bayern, se si esclude una parentesi biennale allo Stoccarda tra i 19 e i 21 anni. Con i bavaresi ha vinto 6 volte la Bundesliga, altrettante la DFB Pokal (Coppa di Germania), 2 volte la Supercoppa nazionale, una UEFA Champions League, una Supercoppa UEFA e una Coppa del Mondo per Club FIFA. Inserito in 4 occasioni nella Squadra dell'Anno UEFA, 2 nell'All-Star Team del Mondiale, 2 nella Squadra del Torneo UEFA (Euro 2008 ed Euro 2012) e una nella FIFA/FIF Pro World XI, Lahm ha alzato al cielo di Rio de Janeiro l'ultima Coppa del Mondo FIFA da capitano, dopo due terzi posti mondiali (2006, 2010) e un secondo posto europeo (2008). Terzino destro o sinistro, ma anche mediano, chiude la sua carriera internazionale con 113 presenze e 5 gol con la Germania. Ha incrociato i tacchetti con gli Azzurri sia al Mondiale 2006 che a Euro 2012, uscendo entrambe le volte sconfitto (0-2 e 1-2 a favore dell'Italia). Steven Gerrard, 34 anni, capitano del Liverpool, ha giocato sempre e solo nei Reds dal 1997. Centrocampista centrale dotato di un tiro fortissimo e di un grande tempismo negli inserimenti, con la sua squadra ha vinto 2 FA Cup, 3 Coppe di Lega, 2 Community Shield, una Coppa UEFA, 2 Supercoppe UEFA e una UEFA Champions League. Inserito 8 volte nella Squadra dell'Anno PFA, 3 nella Squadra dell'Anno UEFA e altrettante nella FIF Pro World XI, una volta nella Squadra del Torneo UEFA (Euro 2012) e in un'occasione Giocatore dell'Anno PFA, Gerrard lascia la nazionale inglese dopo 114 presenze e 21 gol. Ha giocato contro gli Azzurri sia a Euro 2012 che all'ultimo Mondiale, perdendo ai rigori nella prima occasione e 2-1 all'esordio in Brasile.