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Il Mondiale delle Azzurre in numeri, statistiche e curiosità

Ripercorriamo questo bellissimo viaggio anche attraverso alcuni dati significativi di Opta che valorizzano l’importante percorso tracciato dalle nostre portacolori

martedì 2 luglio 2019

Il Mondiale delle Azzurre in numeri, statistiche e curiosità

Il Mondiale delle Azzurre si è concluso sullo scoglio olandese, ma sono state moltissime le immagini e le emozioni che hanno segnato per sempre questo percorso, generando un’alchimia perfetta tra squadra, staff e tifosi. Una sinergia capace di portare il calcio femminile in prima pagina e creando i presupposti per un'ulteriore fase di crescita del movimento stesso. Archiviata questa stupenda parentesi è, quindi, giunto il momento di fare “due conti”, approfondendo anche i numeri di questo sogno iridato che le Azzurre ci hanno fatto vivere.

Innanzitutto, col raggiungimento dei quarti di finale, l’Italia eguaglia il suo miglior risultato di sempre nella kermesse, sinora datato 1991, anche se manca ancora in un Mondiale il primo successo contro una rappresentativa del Vecchio Continente. Le Azzurre, tuttavia, oltre alla granitica difesa più volte celebrata (2 clean sheet all’attivo), hanno dimostrato di essere chirurgiche in fase offensiva vantando una percentuale realizzativa del 21,9%, inferiore solo a Norvegia (27,3%) e Stati Uniti (22%). Inoltre, la nostra Nazionale ha dimostrato grande resilienza e una condizione atletica capace di farla finire spesso in crescendo, con 6 dei 9 gol messi a referto nelle seconde frazioni di gioco, uno ogni 2.6 tiri nello specchio.

Particolari sono i primati di Aurora Galli: unica giocatrice ad aver segnato due reti da fuori area sinora nell’intero panorama della competizione e fantastica subentrante, dato che le sue tre reti sono arrivate tutte quando Aurora è entrata a partita in corso, per giunta con sole 4 conclusioni scoccate.

Anche Laura Giuliani può vantare un dato molto gratificate, quello del portiere con la percentuale di parate più alta del Mondiale (83%, ex aequo con Schult); insieme a Elena Linari, Sara Gama, Valentina Cernoia e Manuela Giuliano, fa inoltre parte delle 5 giocatrici sempre in campo durante tutto il percorso transalpino.