Il giocatore chiave della partita: Francesco Toldo

La performance del nostro portiere contro l’Olanda analizzata dal punto di vista statistico attraverso gli Opta Facts

La semifinale di Euro 2000 rientra a pieno titolo nelle partite più iconiche della storia recente azzurra. Una prova di stoicismo, resilienza e spirito indomito degli allora ragazzi di Zoff, che seppero letteralmente arginare ogni sortita dei padroni di casa che, per quasi 90 dei 120’ minuti giocarono in superiorità numerica innanzi alla bolgia oranje dell’Amsterdam Arena. Fu la partita del “cucchiaio” di Totti, certamente, ma la memoria collettiva ci riporta dinanzi al muro eretto da Francesco Toldo contro la squadra di Rijkaard.

Il nostro estremo difensore fu bersagliato dalla bellezza di 31 conclusioni olandesi, anche se solo 5 centrarono lo specchio. Ben 7 di queste portarono la firma di Kluivert. Toldo dovette anche fronteggiare due calci rigore, uno per tempo, parando quello di Frank De Boer e tirando un sospiro di sollievo quando quello dello stesso Kluivert si stampava sulla traversa nella ripresa. Resta l’unica volta in cui un portiere sia mai riuscito a tenere la porta inviolata nonostante due penalty nell’intera storia degli Europei. La trance agonistica del giocatore, all’epoca nelle fila della Fiorentina, perdurò durante la sequenza finale dal dischetto, con i tiri di Bosvelt e nuovamente di Frank De Boer, che furono respinti al mittente. Un record assoluto che dette luogo a uno dei 3 clean sheet azzurri di Euro 2000.