Sistema delle licenze nazionali - Campionato professionistico di Serie C – CU n. 140/A del 21 dicembre 2023 - adempimenti prescritti – obbligo di tesseramento di 20 giovani calciatrici – non è più previsto - retroattività della norma

Il Sistema delle licenze nazionali per l’ammissione ai Campionati professionistici di Serie A, di Serie B e di Serie C 2024/2025, approvata dal Consiglio federale ad opera del Comunicato 140/A del 21 dicembre 2023, non contempla più, tra gli adempimenti imposti alle società richiedenti la Licenza nazionale, l’obbligo di tesseramento di 20 calciatrici di età compresa tra i 5 e i 12 anni. Come avviene in altri ordinamenti (ad esempio, in materia tributaria, con l’art. 3 d.lgs. 472 del 1997, in materia di deontologia forense con l’art. 65 della l. n. 247 del 2012), la retroattività della norma mitigatrice è stata espressamente disposta con tale CU. Alla norma sanzionatoria sopravvenuta più favorevole deve darsi applicazione retroattivamente anche d’ufficio, in ogni stato e grado del giudizio (cfr. Cass., Sez. V, 09-06-2017, n. 14407; Cass. sez. V, 14-04-2017, n. 9670; Cass. civ. Sez. VI - Ordinanza, 27- 06-2016, n. 13235; Cass. civ. Sez. V, 09-03-2016, n. 4616; Cass. Sez. Un., 10 giugno 2021, n. 16296). In tale contesto viene in risalto, quale espressione della particolare autonomia dell’ordinamento sportivo e delle sue finalità, la facoltà del legislatore sportivo di adattare nel tempo il catalogo delle condotte fonte di disvalore e di conformare l’applicazione e la misura delle sanzioni al mutato apprezzamento delle situazioni di fatto e degli interessi ritenuti meritevoli di protezione. Ciò nella prospettiva della costruzione di un sistema di responsabilità dei sodalizi maggiormente conforme a giustizia e, in particolare, al principio di proporzionalità tra violazione dell’interesse e sanzione (cfr., per il principio, CFA, Sezioni Unite, decisione n. 0005/CFA/2023-2024). Tale facoltà ordinamentale si manifesta nella fattispecie in esame, laddove la retroattività del trattamento più favorevole discende direttamente dalla disposizione normativa, che prevede l’applicazione del nuovo regime sanzionatorio anche ai procedimenti non ancora definiti instaurati dalla Procura federale con riferimento al Sistema delle licenze nazionali 2023/2024. La modifica normativa prevede l’applicazione ai procedimenti in corso di “tali sanzioni”, ossia quelle riferite agli illeciti disciplinari come ridefiniti alle attuali lettere e ed f, il che vale a significare che ai procedimenti pendenti possono applicarsi solo le sanzioni previste per gli inadempimenti tipizzati dalla modifica normativa e non anche quelle precedentemente vigenti per condotte preterite non più considerate illecite. Ciò è in linea con il principio secondo cui il concetto di disposizione più favorevole non si riferisce solo all’entità della sanzione applicabile, ma riguarda tutte le disposizioni che apportano modifiche in melius. In ragione della disposizione sopravvenuta, la condotta di omesso tesseramento di 20 giovani calciatrici, che prima integrava una violazione disciplinare, non rappresenta più il presupposto per l’irrogazione della sanzione che è possibile applicare nei procedimenti pendenti, dal momento che è cessata la sua idoneità a ledere interessi (ritenuti in passato) meritevoli di tutela.

Stagione: 2023-2024

Numero: n. 83/CFA/2023-2024/E

Presidente: Torsello

Relatore: Giordano

Riferimenti normativi: CU n. 140/A del 21 dicembre 2023

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