
Anche il Veneto protagonista al Grassroots Festival nazionale con il progetto RE.TE
Nel 2024/25 sono strati cinque i centri regionali che hanno aderito all'iniziativa nata per promuovere e favorire i processi di inclusione sociale e interculturale attraverso il calcio. Una selezione di partecipanti provenienti da due centri di Padova ha sfidato in un quadrangolare Emilia Romagna, Toscana e Basilicata.
lunedì 14 luglio 2025

Si è conclusa il 30 giugno anche la stagione del progetto RE.TE, sviluppato dal Settore Giovanile e Scolastico del Veneto. Il progetto Progetto Rete! Refugee Teams, promosso dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio e giunto all'undicesima edizione, è rivolto ai ragazzi accolti nei progetti SAI (Sistema Accoglienza e Integrazione), nelle strutture di accoglienza, nelle Comunità di Alloggio e nelle Case Famiglia presenti in tutto il territorio nazionale, per promuovere e favorire l’interazione tra pari, oltre i processi di inclusione sociale e interculturale, attraverso il calcio.
È rivolto principalmente a ragazzi tra i 14 anni e i 18 anni di età, ai quali vengono proposte nell'arco della stagione varie attività sportive, educative e formative. Ai partecipanti viene data anche l'opportunità di disputare tornei e manifestazioni sia a carattere locale che regionale.
Nel 2024/2025 nel Veneto hanno aderito al progetto cinque centri di accoglienza (tre nel padovano e due nel rodigino) che hanno partecipato con una decina di ragazzi ciascuno, venendo coinvolti in attività di allenamento settimanale.
Alla fine del percorso è stato organizzato un torneo rappresentativo del progetto all'interno della manifestazione regionale “Grassroots Festival”, svoltasi lo scorso 2 giugno. Per la prima volta, inoltre, il progetto è stato selezionale per rappresentare il Veneto al “Grassroots Festival” nazionale del 14-15 giugno, al quale ha partecipato una selezione di giocatori provenienti da due centri di Padova che ha sfidato in un quadrangolare Emilia Romagna, Toscana e Basilicata.
«Partecipare a quest’ultima manifestazione è stato un grosso attestato di riconoscimento per il lavoro svolto», la soddisfazione di Andrea Baldin, referente regionale veneto di RE.TE. «Ritengo che l'esperienza fatta assieme a tutti (responsabili, educatori e ragazzi) sia stata estremamente positiva e per questo desidero ringraziare ciascuno per l'impegno e la collaborazione ricevuta.
Mi auguro che l'iniziativa continui nel suo operato perché la voglia, l’abnegazione e il coinvolgimento di questi ragazzi hanno un significato profondo».