Samuel Modiano,  il bambino che tornò da Auschwitz il 27 gennaio del 1945, ora ha 94 anni e si è fatto portatore di un forte messaggio universale di speranza nei valori del rispetto e della tolleranza in occasione dell’evento organizzato dal Ministero per lo Sport e i Giovani per sensibilizzare il mondo dello sport sull’orrore della Shoah. Per ascoltare dal vivo le sue parole, insieme al Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, il Settore Giovanile e Scolastico della FIGC ha partecipato all’iniziativa con una propria delegazione di ragazzi delle società del territorio, con l’obiettivo di mantenere viva la memoria di ciò che è stato e rafforzare le difese comuni contro l'odio che divide. Il Segretario FIGC-SGS Vito Di Gioia e il Responsabile Tecnico Regionale dello Sviluppo Simone Fabio hanno accompagnato, nel percorso educativo voluto dal Ministero, i ragazzi di due delle società di settore giovanile più rappresentative del litorale: la Totti Soccer School e l’Ostiamare di Daniele De Rossi.

Per Di Gioia “L'incontro ha permesso a tutti noi di ascoltare una testimonianza toccante sull'orrore della Shoah, ma anche di ricevere un forte messaggio di impegno e responsabilità per le future generazioni, che il calcio, nelle sue funzioni educative deve far proprio. L’impegno dell'SGS è quello di seminare i valori del rispetto a partire dal campo di gioco e in tutte le manifestazioni che ci vedono quotidianamente impegnati anche fuori dal campo”. L’attenzione alle tematiche di interesse sociale costituisce da sempre un fattore trasversale a tutte le politiche adottate dalla FIGC. Ogni anno la Federazione crea, promuove e sostiene attraverso il proprio Settore Giovanile e Scolastico e tramite collaborazioni con organizzazioni già attive nei vari ambiti di intervento, campagne e attività specifiche di sostenibilità sociale con l’obiettivo di richiamare l’attenzione su tematiche di particolare rilevanza per il futuro delle nuove generazioni. Per ulteriori approfondimenti vai su www.sostenabilia.it