Nella Unity Euro Cup trionfa la Lettonia! L'Italia parte bene, ma il ko con l'Irlanda le costa l'eliminazione
Nelle prime 2 partite gli azzurri hanno battuto i Paesi Bassi e pareggiato con la Finlandia. La semifinale però è sfumata per la sconfitta con gli irlandesi nel terzo matchgiovedì 10 ottobre 2024
L'esperienza è stata bellissima, come peraltro nei due anni precedenti. La terza edizione della Unity Euro Cup, il torneo organizzato da UEFA e UNHCR (l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati) e riservato ai ‘Refugee Teams’, ha regalato emozioni, senso di inclusione e tanta gioia a tutti, a prescindere dai risultati in campo. Le 16 squadre partecipanti si sono affrontate più col sorriso che con la grinta, anche se ovviamente tutti ci tenevano a fare bella figura e ad andare avanti nella competizione.
E, visto che la competizione c'è stata, ecco com'è andata. L'Italia, dopo il terzo posto del 2022 e il quarto del 2023, stavolta si è fermata alla fase a gruppi. Che era come al solito molto selettiva, visto che si qualificavano alle semifinali solo le vincenti dei 4 gironi (da 4 squadre ciascuno). Il team azzurro, che faceva parte del gruppo "di ferro", comprendente le 4 semifinaliste della scorsa edizione, è partito molto bene battendo per 1-0 i Paesi Bassi. Positivo, tutto sommato, anche il pareggio per 0-0 con la Finlandia, che nel 2023 a Francoforte aveva vinto il torneo.
Le notizie negative sono arrivate con il terzo e ultimo incontro, per 0-2, contro la Repubblica d'Irlanda. Una sconfitta che è costata all'Italia la qualificazione alle semifinali, centrata dalla Finlandia. Gli scandinavi sono poi arrivati nuovamente alla finale, ma quest'anno, ad alzare il trofeo, è stata la Lettonia, che ha trionfato con un secco 4-1. La partita, giocata sotto la pioggia, è stata arbitrata da Roberto Rosetti, protagonista per 12 anni in serie A e attuale presidente della Commissione Arbitri della UEFA.
L'avventura delle calciatrici e dei calciatori che componevano il team azzurro (che poi ha perso ai rigori la partita di 'consolazione' con la Francia) è stata comunque appagante e piena di momenti toccanti: grande anche l'empatia che si è creata con l'ambassador FIGC Giancarlo Antognoni. L'ex bandiera della Fiorentina, campione del mondo in Spagna nel 1982 e oggi capo delegazione dell'Under 21, è stato accanto alla squadra nel corso dell'intera trasferta.
Trasferta che, per l'Italia, è stata organizzata nell'ambito del 'Progetto ReTe Refugee Teams', a cura del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC. Dopo la finale, UEFA e UNHCR hanno dato vita a un 'panel' di discussione dal titolo 'L'inclusione dei rifugiati attraverso lo sport', che ha visto la partecipazione, tra gli altri, della vice presidente UEFA Laura McAllister e dell'Alto Commissario per i rifugiati delle Nazioni Unite, Filippo Grandi. Adesso l'appuntamento è per la prossima edizione, visto che il torneo sta crescendo sempre di più, anno dopo anno.