Rete! Refugee Teams

Road to the Final: Milazzo a caccia del riscatto dopo il secondo posto del 2018

La formazione siciliana si è aggiudicata la tappa interregionale di Palermo

mercoledì 15 maggio 2019

Road to the Final: Milazzo a caccia del riscatto dopo il secondo posto del 2018

Autentico esempio di inclusione attraverso lo sport, lo Sprar di Milazzo, protagonista ormai da anni del Progetto Rete!, rappresenta uno dei maggiori successi dell’intera iniziativa. Una struttura che ha sposato appieno la causa di Rete!, riconoscendosi nella sua genesi e dando corpo a un’attività programmata con cadenza settimanale e, soprattutto, in stretto rapporto con il territorio.

Finalista nel 2018, ha visto sfumare la vittoria del torneo nell’ultima gara contro Lodi, dopo essersi aggiudicata la tappa interregionale di Palermo e aver superato il girone eliminatorio della Final Six. In virtù del grande lavoro svolto e di quanto avviato a livello locale, la formazione composta da giovani provenienti dall’Africa, nel 2019 ha però bissato il successo dell’anno passato, qualificandosi nuovamente per la fase finale che andrà in scena a Bologna.

Un risultato, non solo sportivo, frutto della sinergia tra la Cooperativa Sociale Utopia e le società di calcio del Comune siciliano - ASD Milazzo, ASD Due Torri, ASD Academy San Filippo e USD Messana – che assieme hanno contribuito alla sviluppo e alla crescita di un progetto che proprio sul territorio intende trovare gli sbocchi e gli effetti maggiori. Da un lato, dunque, la struttura d’accoglienza, nata nel 1984 e che dal luglio del 2011, in occasione della Emergenza Nord Africa, si occupa di minori stranieri non accompagnati; dall’altro l’apertura e la disponibilità del fronte sportivo del territorio, con ben quattro società dilettantistiche che hanno deciso di affiancarsi ai ragazzi dello Sprar nel cammino nel Progetto Rete!.

La fitta collaborazione tra queste due anime sociali di Milazzo, che peraltro ha visto allargarsi in termini numerici e di partecipazione nel corso degli anni (lo scorso anno erano due le società sportive coinvolte), ha permesso di implementare un cammino di inclusione già avviato con efficacia dallo Sprar. Non è un caso che, come nel 2018, la formazione siciliana sia una delle principali rappresentanti di un’attività mista, in cui i giovani accolti da Utopia condividono la medesima esperienza dei ragazzi italiani, ora parte integrante di un gruppo coeso e affiatato. Un modello talmente virtuoso che lo scorso anno la UEFA ha inserito proprio Milazzo, attraverso il racconto di uno dei protagonisti di Rete!, Aboubakar Konta, nella campagna contro il razzismo denominata EqualGame.

Tra poche settimane una nuova chance per la squadra siciliana, che come nella passata stagione ha già mostrato le proprie indubbie qualità, e arriverà a Bologna con l’obiettivo di fare meglio dell’ultima finale. Troverà di nuovo Lodi, campione in carica, così come Trento e Altosannio, finaliste nel 2018, e scoprirà, assieme alle altre le potenzialità di Carmiano e Caltanissetta, all’esordio nella fase finale.