Storia

Dalla Lega Giovanile del 1947 al Settore Giovanile, che dal 1987 diventa anche Scolastico. Le competizioni giovanili, l'attività delle scuole calcio, i progetti nelle scuole e le riforme per un calcio che aiuti la maturazione delle nuove generazioni.

Storia SGS

Il Settore Giovanile e Scolastico è la struttura della Federazione che promuove, sviluppa, regolamenta e monitora le attività giovanili di carattere sportivo e formativo, coinvolgendo ogni anno circa 700mila tra ragazzi e ragazze dai 5 ai 16 anni, dall'Attività di Base all'Under 18 e oltre 120mila alunni considerando il mondo della scuola.  

Istituito inizialmente come Lega Giovanile nel 1947, dall'allora Presidente della Federcalcio Ottorino Barassi, ha il compito di divulgare tra i giovani il gioco del calcio. E' costituito da un Organo centrale, articolato in Comitati Regionali, Provinciali e Locali. Dopo i primi 11 anni di attività, nel corso dei quali viene varato un importante piano di istruzione tecnica di base, con la creazione dei N.A.G.C. (Nuclei Addestramento Giovani Calciatori) e l’istituzione del Premio di Preparazione, la Lega Giovanile assume la denominazione di Settore Giovanile. Sono fissati i limiti di età per i giovani calciatori a 18 anni e viene istituita la Coppa Primavera per Rappresentative Regionali Allievi. Il Settore Giovanile sviluppa i primi Corsi per Dirigenti, la suddivisione tra società professionistiche, semi professionistiche e dilettantistiche e istituisce il Campionato Nazionale Allievi.

Gli anni Settanta rappresentano un periodo di grande innovazione e sperimentazione sotto la guida di Franco Bettinelli (Presidente dal 1963 al 1976): nel 1973 viene fondato a Roma il Centro Calcio Federale, che diventerà un punto di riferimento per l’Attività di Base; viene abbassato il limite per l'età pre-agonistica a 8 anni e l'attività del Settore viene ristrutturata in quattro categorie: Pulcini (8-11 anni), Esordienti (11-13), Giovanissimi (13-15) ed Allievi (15-17). Nel 1976 il calcio viene inserito per la prima volta nei programmi sportivi previsti dal Ministero della Pubblica Istruzione, a cui farà seguito l’istituzione della Commissione per l'attività scolastica, con il compito di promuovere il calcio nel mondo scolastico. Negli anni '80, con i Presidenti Carlo Grassi, Michele Pierro e Raffaele Ranucci, si svolge il primo Campionato Nazionale Allievi Professionisti che riunisce i club dalla Serie A alla C/2 (1982 - 83, primo scudetto alla Roma, nelle finali dilettanti primo tricolore al Bisceglie) e l'anno dopo quello Giovanissimi (1983 - 84, primo scudetto alla Lodigiani, nei dilettanti si impone la Romulea).

Negli stessi anni, il CONI, con l’abolizione dei NAGC, istituisce i CAS (Centri di Avviamento allo Sport), che interessano tutte le discipline sportive ed emana precise disposizioni relative agli aspetti tecnici, agonistici ed organizzativi. Seguendo l'evoluzione tracciata nella "Conferenza sull'attività calcistica giovanile" (Firenze, 1983), nella stagione 1987-88 la FIGC lega indissolubilmente la propria identità alla Scuola cambiando la denominazione in “Settore Giovanile e Scolastico". Oltre a una nuova identità, sono rafforzati i legami con il Ministero dell'istruzione, con gli ISEF e con gli Uffici Provinciali dei Coordinatori dell'Educazione Fisica e Sportiva. Al 1992, con la Presidenza di Ermanno Cortis, risale invece il "Progetto di attività motoria ad indirizzo calcistico", un altro passo che avvicina le scuole e il calcio, visto come uno strumento educativo e socializzante. Per l'attività agonistica, nascono la Coppa Nazionale Giovanissimi per rappresentative regionali, accanto alla Coppa Primavera, e prende il via il Trofeo Sei Bravo a… Scuola di Calcio, che coinvolge i Pulcini in una serie di "giochi a confronto" di notevole valenza tecnico-didattica, destinati a prendere gradualmente il posto della cultura della sola partita.

Nel 1994, le competizioni professioniste vengono suddivise in due tornei: quelle per le società di Serie A e B e quelle per le società di Serie C1 e C2. Ricca di attività è la stagione del Cinquantenario (1997), nel corso della quale viene elaborato il Progetto Sport per Tutti. Nel 1996 il "Progetto Sport per Tutti" incentiva Scuole e Società Sportive a realizzare attività congiunta in ambito didattico-metodologico, stipulando tra loro convenzioni: in due anni sono stipulate 322 Convenzioni, sono organizzati 209 incontri tra famiglie, allenatori, insegnanti e dirigenti scolastici per programmare le attività da realizzare in convenzione. L’anno dopo, siamo nel 1997 inizia “Stradacalciando”, iniziativa per riportare il calcio nelle piazze delle città coinvolgendo i bambini e le bambine delle scuole elementari. Un calcio giocato per strada, segnando le porte con quel che si ha a disposizione e contando i passi per delimitare gli spazi. Tra il 1999 e il 2001, quasi 100.000 bambini tornano a giocare negli spazi cittadini. 

Nel 2001, è elaborata la "Carta dei Diritti dei bambini e dei Doveri degli adulti", che detta linee-guida per un approccio che tenga conto dei bisogni dei bambini. Nel 2003 avviene il definitivo salto di qualità nel rapporto calcio e scuola con l’avvio del progetto "Fuoriclasse Cup", promosso da FIGC - SGS in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il primo progetto rivolto agli studenti costituito da "due diverse anime": una sportiva e una didattica. Accanto a un torneo scolastico di calcio a 5 aperto alle scuole elementari, medie e superiori (pubbliche e private), c’è una vera e propria competizione editoriale fra le classi. Dopo 5 anni, nel 2008, si arriva a coinvolgere, solo per la scuola secondaria di 2°grado, oltre 500.000 studenti (20% della popolazione studenti 14-19 anni) di 1.700 istituti di 75 provincie di tutta Italia.

Concluso il progetto quinquennali, i progetti si evolvono anche per conquistare l’attenzione degli studenti: nel 2009 nascono “Superclasse Cup” per le Scuole Superiori e “I Valori Scendono in Campo” per le Scuole Primarie e si consolida il successo del Grassroot's Festival.  

Nel 2010, dopo la riforma a livello regionale che trasforma i Comitati Regionali del SGS in Coordinamenti, lasciando l'attività agonistica alla gestione della struttura periferica della LND, anche le Rappresentative Regionali sono inserite nel Torneo delle Regioni LND e si chiudono la Coppa Primavera e la Coppa Giovanissimi.

Nell'ultimo decennio, sotto la Presidenza di Vito Tisci (dal 2014), mentre l'attività scolastica si amplia in numerosi progetti didattico - sportivi nell'ambito di "Valori in Rete", si strutturano a livello regionale e nazionale i tornei giovanili di calcio femminile e futsal: nel 2016, nasce l'Under 12 Femminile, istituita con l'abbinamento alla "Danone Cup", torneo mondiale per Under 12 maschili; seguita dai tornei Under 15 e 17 Femminili, sulla base del progetto di sviluppo varato dalla FIGC, e dalle stesse categorie nel futsal per le quali viene istituito un percorso dalla regione fino alle finali nazionali.

Tra il 2016 e il 2019 sono istituiti i campionati Under 16 (A-B e C) e Under 18 (solo A-B), mentre viene posta fine alla Supercoppa tra le vincitrici dei campionati per club di Serie A-B e C Under 15 e 17 (in 11 finali nelle due categorie, solo un club di C aveva vinto, il Frosinone).