Attualità

Un anno senza Davide Astori: lacrime e commozione su tutti i campi di calcio

Momento toccante al 13’ di Atalanta-Fiorentina quando Ilicic, ex compagno di squadra, getta fuori il pallone e piange. Il ricordo di Prandelli e Conte

lunedì 4 marzo 2019

Un anno senza Davide Astori: lacrime e commozione su tutti i campi di calcio

Un anno senza Davide, un anno di ricordi, ma soprattutto di dolori. Il mondo del calcio ha dedicato il weekend alla memoria di Davide Astori, il giocatore azzurro e capitano della Fiorentina scomparso il 4 marzo di un anno fa nel ritiro viola di Udine, un ragazzo di 31 anni tradito dal suo cuore.
Un minuto di applausi su tutti i campi, così è stato ricordato lo sfortunato campione che ha lasciato un vuoto incredibile nella sua famiglia, in chi lo ha conosciuto, ma anche nella gente comune. Ha iniziato Cagliari-Inter nell'anticipo del venerdì sera, al 13’, il numero della maglia che indossava Davide. Ed è stato un momento particolarmente sentito perché Astori ha giocato con la maglia del Cagliari. “In questo calcio moderno, di gente senza valori, sei stato tu l’esempio”, è stato il coro dei tifosi a Cagliari.

La sua foto proiettata sui maxischermi degli stadi è stata accompagnata da un breve messaggio da parte dello speaker che ha invitato tutti i tifosi presenti sugli spalti a rivolgere un caloroso e sentito applauso in memoria del capitano viola. La foto è rimasta esposta per 13 secondi. Un omaggio di campo in campo, in serie A, serie B, ma anche in Lega Pro. A Bergamo, durante Atalanta-Fiorentina, è stato vissuto il momento più toccante. Getta fuori il pallone e piange in campo l’atalantino Josip Ilicic – che è stato compagno di squadra di Astori - quando il pubblico si alza in piedi per l’applauso. La curva dell’Atalanta ha esposto uno striscione con la scritta «Davide sempre con noi» e i tifosi ospiti hanno sventolato le bandiere viola formando una coreografia che ha reso ancora più caloroso il saluto allo sfortunato giocatore.

Cesare Prandelli, che lanciò Astori con la maglia della Nazionale, lo ha ricordato nella conferenza stampa alla vigilia della gara con il Frosinone: “Spesso lo incontravo a Firenze con sua moglie e la sua bambina; frequentavamo lo stesso ristorante, in zona Santo Spirito, e capitava spesso di incontrarci. Una sera, dopo un lungo periodo trascorso senza vederci, ero in macchina e l’auto davanti a me si fermò in mezzo alla strada, bloccando il traffico. Inizialmente rimasi stupito, poi riconobbi Davide che, in qualche modo, mi aveva visto ed era voluto scendere dalla sua auto per venirmi ad abbracciare. Ci manca tanto”.

Sulle pagine del Corriere della Sera anche il ricordo di Antonio Conte: “Davide era uno di noi, affidabile, serio. L’ho conosciuto in azzurro e l’ho subito adorato. Il ragazzo che vorresti dare a tua figlia, ma anche il campione che non si arrende alle difficoltà”.
E’ come se fosse ancora qui, Astori. Con quel suo sorriso, l’animo buono che aveva una parola per tutti, ma allo stesso tempo tanta grinta per guidare in campo una squadra e tirarla fuori solo nei momenti giusti. Questa mattina la squadra della Fiorentina gli ha dedicato ancora un ricordo, prendendo parte alla messa in sua memoria celebrata nella chiesa di San Pellegrino Terme, il paese dove Davide Astori è sepolto.