Confederations Cup

Abete a Fortaleza: “Spagna più forte, ma a parlare sarà il campo”

mercoledì 26 giugno 2013

Abete a Fortaleza: “Spagna più forte, ma a parlare sarà il campo”

Il presidente federale Giancarlo Abete è arrivato in Brasile per sostenere gli azzurri nella semifinale di domani sera contro la Spagna, allo stadio Castellao di Fortaleza. “Sono realista – ha dichiarato Abete - e dico che è una delle squadre più forti al mondo. Il fatto che li affrontiamo sempre nelle fasi finali, vuol dire che qualcosa di buono facciamo anche noi. Poi domani la parola passerà al campo, con la consapevolezza che loro in questo momento sono superiori, ma con la voglia di batterli".
Il numero uno della Federcalcio parla anche del Brasile e dei problemi sociali che ci sono stati in questi quindici giorni di torneo: "La Confederations tornerà utilissima per preparare il Mondiale, anche se prima dobbiamo pensare alle gare che ci mancano per qualificarci. Prandelli ha potuto studiare tutti gli aspetti della logistica, ci siamo resi conto che il Brasile non è un paese, ma un continente con tanti climi diversi fra le varie città e che quindi ci sarà bisogno di una preparazione mirata e meticolosa per superare anche i problemi legati al clima. Per quanto riguarda la questione sociale, è chiaro che la priorità deve andare sempre ai problemi della gente. Il disagio sociale è un elemento di riflessione e va al primo posto nella scala dei valori, il calcio stavolta è stato un'opportunità e una vetrina per mettere in luce questi problemi. Certo, alla fine deve rimanere un gioco e deve essere garantita la sicurezza di chi lo pratica e degli addetti ai lavori, ma sicuramente le proteste civili vanno ascoltate. Per quanto riguarda un'eventuale spostamento del Mondiale, noi ci rimettiamo sicuramente alle parole e alle decisioni della Fifa, certo la Confederations ha lasciato motivi di riflessione".
Abete ha parlato anche dell'acquisizione di documenti da parte della Finanza nelle sedi di diverse società professionistiche: "Fino ad ora parliamo solo di acquisizioni e le indagini non sono su tesserati Figc, ma su agenti di calciatori. In Italia non esiste la doppia rappresentatività, qui ci sono problemi di tassazione sui quali approfondirà chi di dovere. La vicenda non ha niente a che vedere con le mancate iscrizioni o con la presentazione dei bilanci, ma è un approfondimento su meccanismi di pagamento di alcune imposte, comunque, lo ripeto, valutiamo la situazione senza sottovalutarla, ma per ora nessun tesserato è stato sottoposto ad indagini".
Ultimo pensiero sulla questione Miccoli: "E' stato aperto un fascicolo dalla Procura Federale a proposito delle dichiarazioni e delle intercettazioni di Fabrizio Miccoli.  Sicuramente non sono accettabili giudizi lesivi sulla persona di Giovanni Falcone la cui figura è un orgoglio per il paese. Domani Miccoli ha indetto una conferenza stampa e sentiremo cosa dirà". Per quanto riguarda l'interlocutore telefonico di Miccoli, Abete aggiunge: "E' sicuramente forte il rischio che elementi malavitosi possano entrare trasversalmente nel mondo del calcio, ma noi tutti ci riconosciamo in persone e figure come quelle di Falcone e Borsellino".