Confederations Cup

Prandelli: “Grande partita, i ragazzi sono stati commoventi”

venerdì 28 giugno 2013

Prandelli: “Grande partita, i ragazzi sono stati commoventi”

Cesare Prandelli ha lo sguardo fiero di chi ha spaventato i Campioni del Mondo e d’Europa. Un anno dopo la finale di Kiev, l’Italia è ancora una volta sconfitta dalla Spagna, ma stavolta gli Azzurri escono dal campo a testa alta, dopo aver a lungo meritato di conquistare la finalissima con il Brasile.
“Ai rigori tutto può capitare – l’analisi di Cesare Prandelli - siamo stati sempre in gara dal primo all'ultimo minuto e abbiamo fatto una partita molto molto buona. La Spagna è ancora davanti a noi perché lavora da anni su certi concetti con grande continuità, ma stiamo migliorando anche noi. I ragazzi sono stati commoventi ad avere ancora energie dopo tutti questi minuti - prosegue il ct - Abbiamo fatto una grande partita, creando e subendo, ma siamo stati sempre dentro al match. In queste condizioni, tra assenze e fatica, è quasi impossibile arrivare fino in fondo. Questa partita è la riprova che siamo sulla strada giusta''. Il pensiero va poi a Stefano Borgonovo, scomparso poche ore fa all’età di 49 anni. Prandelli ha avuto modo di conoscerlo e di ammirare il coraggio con cui ha affrontato la malattia: “Dedico questa gara a lui e alla sua straordinaria famiglia: hanno vissuto un dramma con grande serenità''.
Chiellini ha chiuso la partita con i crampi dopo aver sbarrato la strada a Torres e compagni: ''Siamo delusi per il risultato - ammette il difensore della Juventus - ma anche consapevoli del fatto che la partita degli Europei era stata condizionata da un calendario folle. Siamo contenti, è andata meglio di quanto ci aspettassimo e se c'era una squadra che doveva vincere eravamo noi. Potevamo stare avanti 2-0 nel primo tempo, peccato perché ai supplementari invece non vedevamo l'ora che finisse”. Ancora una volta afa e umidità sono stati gli avversari in più: “C'era un caldo incredibile – conferma Chiellini - si faticava a respirare ed è stata dura arrivare fino alla fine”.
Sempre a suo agio sulla fascia destra, Maggio ha avuto sulla testa le due occasioni più nitide per portare in vantaggio l’Italia, ma sulla sua strada ha trovato Casillas:  ''Purtroppo il pallone non voleva entrare. Abbiamo giocato una grandissima partita contro i campioni del Mondo e d'Europa. Ora andremo a fare la finale per il terzo e quarto posto sperando che l'anno prossimo per noi ci sia qualcosa in più. Siamo stati superiori alla Spagna – conferma il numero due della Nazionale - abbiamo messo quella cattiveria in più fino al 120’ e siamo usciti ancora una volta ai rigori. Abbiamo dato l'anima, non abbiamo nulla da rimproverarci”.
Soddisfatto della prova degli Azzurri anche il presidente federale Giancarlo Abete, che ha sottolineato come il gioco espresso dall’Italia sia stato il modo migliore per ricordare Stefano Borgonovo: “I ragazzi hanno onorato al meglio un loro compagno, che ha anche giocato in Nazionale. Ha testimoniato coraggio e serenità, ha dato a tutti noi il senso che le battaglie vanno sempre combattute”.