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Il sostegno economico della FIGC per il calcio giovanile. Tisci: “Il calcio di base pilastro del sistema”

Il Presidente del SGS commenta lo stanziamento deciso ieri dalla FIGC che prevede un intervento di 1,3 milioni sui tesseramenti e oltre 300 mila euro a fondo perduto per le società di pure settore giovanile

sabato 11 luglio 2020

Il sostegno economico della FIGC per il calcio giovanile. Tisci: “Il calcio di base pilastro del sistema”

Il piano di sostentamento al movimento calcistico italiano varato dalla FIGC prosegue con un ulteriore intervento ad hoc per il Settore Giovanile e Scolastico (Vedi news del 10 luglio 2020). Un'azione di sostegno economico insieme ai costanti interventi formativi che il Settore Giovanile e Scolastico non ha mai cessato di rivolgere anche a distanza alle società su tutto il territorio nazionale nonostante l’evolversi della situazione epidemiologica, confermano gli obiettivi di crescita e di sviluppo del calcio italiano partendo proprio dalla sua grande base.

“Devo ringraziare il Presidente Gravina per l’attenzione rivolta al Settore Giovanile e Scolastico. Siamo una Federazione che è fortemente convinta dell’importanza del calcio di base come pilastro fondante del sistema e che investe nello sviluppo del calcio formativo a qualsiasi livello, dalle attività di puro Settore Giovanile ai programmi rivolti al calcio giovanile di Elite”.

Sono le dichiarazioni del Presidente SGS Vito Tisci che fanno seguito alla comunicazione della Federazione Italiana Giuoco Calcio riferita al piano di sostentamento al Settore Giovanile e Scolastico che ha incrementato le risorse già erogate con il Fondo Salva Calcio (21 milioni e 700 mila euro).  Uno specifico intervento finalizzato ad abbattere il costo del tesseramento dei calciatori/calciatrici che svolgono attività di Settore Giovanile con un contributo di 2€ per ogni tesserato ed uno stanziamento pari a 1,3 milioni di euro che si completa con la restituzione della quota delle assicurazioni obbligatorie per la parte relativa alla sospensione dell’attività dovuta al Coronavirus per un valore complessivo di 1 milione 650 mila euro. A questo proposito i giovani tesserati di Settore Giovanile e Scolastico  potranno richiedere alle proprie società,  nei tempi e nelle modalità che saranno comunicate, la restituzione in media di circa il 30% dei costi assicurativi della passata stagione, piuttosto che l’accreditamento della somma a decurtazione del proprio premio assicurativo per la stagione 2020/21.

Un'attenzione particolare è stata inoltre rivolta anche alle circa 3.100 società di Puro Settore Giovanile che si occupano in via esclusiva della formazione dei giovani compresi tra i 5 e 17 anni e che, prosegue Tisci, “rappresentano molto spesso dei veri presidi sociali a livello territoriale fondamentali per formare non soltanto i  giovani atleti ma soprattutto per educare le future generazioni attraverso i valori positivi dello sport”. A queste società sono state infatti destinati contributi a fondo perduto per un totale di oltre 300.000€.