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Il 12 settembre scorso era arrivata la bella notizia dell'avvenuta 'nomination', oggi è stata ufficializzata quella, ancora più bella, dell'assegnazione effettiva del premio: il progetto 'Il Calcio è di Tutti' ha ricevuto il World Football Summit Award, per la categoria 'Eli Wolff - Football Without Limits' (che si riferisce a un calcio 'senza limiti', aperto appunto a tutti). Eli Wolff, a cui è intitolato il premio, è stato un ex atleta paralimpico statunitense che, una volta terminata la carriera agonistica, si è speso molto per la diffusione e la promozione dello sport praticato dalle persone con disabilità. È scomparso prematuramente il 4 aprile del 2023.


La consegna del premio sarà effettuata il prossimo 15 ottobre a Madrid: nella capitale spagnola avrà infatti luogo il prossimo World Football Summit Europe, organizzato dall'omonima organizzazione internazionale, fondata nel 2016 dagli avvocati Marian Otamendi e Jan Alessie. Nei suoi nove anni di attività il 'WFS' è riuscito ad aggregare in modo trasversale i più autorevoli personaggi del mondo del calcio (dal presidente FIFA Gianni Infantino a quello della UEFA, Aleksander Ceferin), oltre a popolarissimi ex calciatori, come Ronaldo 'il fenomeno' o l'ex capitano azzurro Giorgio Chiellini. Estremamente vari anche gli argomenti trattati, con però un filo conduttore piuttosto preciso: la valenza sociale del calcio riguardo a tematiche come inclusione, sostenibilità, uguaglianza di genere.
“E’ un riconoscimento prestigioso che inorgoglisce l’intera FIGC - dichiara il presidente Gabriele Gravina - l’impegno e la passione quotidiani della Divisione, dei Club e degli atleti rappresentano il fiore all’occhiello del nostro movimento, perché si è riusciti tutti insieme a dare contenuto ad uno slogan bellissimo come 'Il calcio è di tutti’, ormai sinonimo di inclusione, divertimento e partecipazione”.
"Il premio assegnato dal World Football Summit al progetto Il Calcio è di Tutti - commenta il presidente della Divisione Calcio Paralimpico Sperimentale, Franco Carraro - rende merito, in primo luogo, alla passione e all’impegno che tutti i nostri atleti, sostenuti dalle loro famiglie e dalle società, mettono in ogni partita e in ogni allenamento. È un riconoscimento importante per quanto la FIGC ha fatto nel 2019, istituendo la DCPS, prima federazione al mondo a compiere un passo del genere. Ci stimola inoltre a continuare il nostro lavoro per allargare ulteriormente il raggio d’azione della Divisione e per far sì che il calcio sia sempre più di tutti, al di là di ogni barriera".