Consiglio Federale

Responsabilità dei club: ecco le linee guida sui modelli organizzativi e di gestione

Il presidente Gravina: “Questa è una svolta epocale”. Nella riunione di oggi norme per valorizzare i giovani e la storia azzurra con le Legends

martedì 1 ottobre 2019

Responsabilità dei club: ecco le linee guida sui modelli organizzativi e di gestione

Dando seguito alle determinazioni del nuovo Codice di Giustizia Sportiva, nel quadro complessivo dell’art. 7 dello Statuto, il Consiglio Federale ha approvato oggi le linee guida per l’adozione di modelli di organizzazione, gestione e controllo idonei a prevenire atti contrari ai principi di lealtà, correttezza e probità. Le linee guida consentiranno ai club, una volta rispettati gli standard richiesti, di poter avere il riconoscimento di esimenti e attenuanti della cosiddetta responsabilità oggettiva da parte della giustizia sportiva. Le società dovranno attenersi ai seguenti principi: valutazione dei rischi, leadership e impegno, codice etico e sistema procedurale, controlli interni e controlli sulle terze parti, organismo di garanzia, comunicazione e formazione, sistema interno di segnalazione, sistema disciplinare, verifiche, riesame e monitoraggio, miglioramento continui e gestione delle non conformità. Il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha parlato di una “svolta epocale”. “La responsabilità non è più oggettiva – ha spiegato il presidente federale in conferenza stampa – ma diventa personale. Non abbiamo intaccato il principio di base, ma se una società oggi adotta e applica in concreto il nostro modello virtuoso non ha più nulla da temere e non si parla più di responsabilità oggettiva. Se invece qualche club non ha voglia di dare un nome e un cognome alla responsabilità, allora questa ritorna oggettiva”.

Nella riunione odierna il Consiglio, a seguito della firma del protocollo d’intesa col CIP, ha deliberato di istituire la Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale; è stata varata la Nazionale delle Leggende Azzurre che esordirà lunedì 7 ottobre a Furth, in Germania, ed è stato approvato il contributo di solidarietà del 3% sui trasferimenti dei calciatori.

Modifiche regolamentari

Il Consiglio Federale ha approvato all’unanimità la modifica dell’art. 102 commi 6 e 7 (contributo di solidarietà) delle Noif.

Una quota del 3% del corrispettivo pattuito per la cessione definitiva di contratto e una quota del 3% e dei premi e/o indennizzi inseriti nel relativo accordo di cessione sono dedotte dall’importo totale del corrispettivo, dei premi e/o degli indennizzi e sono distribuite, attraverso la Lega della società obbligata al pagamento, a titolo di contributo di solidarietà, alle società affiliate alla FIGC per le quali il calciatore, è stato tesserato a titolo definitivo o temporaneo nel periodo compreso tra l’inizio della stagione sportiva in cui ha compiuto 12 anni e la fine della stagione sportiva in cui ha compiuto 21 anni (“Società Formatrici”).

Per le stagioni sportive nelle quali il calciatore non risulta essere stato formato in Italia la corrispondente quota verrà devoluta a un fondo federale, che sarà destinato dal Consiglio Federale allo sviluppo dei vivai e dei settori giovanili.

 

Approvazione Linee Guida ex art. 7 dello Statuto Federale e art. 7 del Codice di Giustizia Sportiva

Dando seguito alle determinazioni del nuovo Codice di Giustizia Sportiva, nel quadro complessivo dell’art. 7 dello Statuto, il Consiglio ha approvato le Linee Guida per l’adozione di Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo idonei a prevenire atti contrari ai Principi di Lealtà, Correttezza e Probità.

I predetti modelli, tenuto conto della dimensione della società e del livello agonistico in cui essa si colloca, devono prevedere:

  1. a) misure idonee a garantire lo svolgimento dell’attività sportiva nel rispetto della legge e dell’ordinamento sportivo, nonché a rilevare tempestivamente situazioni di rischio;
  2. b) l’adozione di un codice etico, di specifiche procedure per le fasi decisionali sia di tipo amministrativo
    che di tipo tecnico‐sportivo, nonché di adeguati meccanismi di controllo;
  3. c) l’adozione di un incisivo sistema disciplinare interno idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel modello;
  4. d) la nomina di un organismo di garanzia, composto di persone di massima indipendenza e professionalità e dotato di autonomi poteri di iniziativa e controllo, incaricato di vigilare sul funzionamento e l’osservanza dei modelli e di curare il loro aggiornamento.

I suddetti Modelli, la cui adozione ed applicazione è la condizione per il riconoscimento da parte degli Organi di Giustizia Sportiva per applicare esimenti o attenuanti della cosiddetta responsabilità oggettiva, dovranno attenersi ai principi di seguito esposti: Valutazione dei rischi; Leadership e impegno; Codice Etico e sistema procedurale; Controlli interni e controlli sulle terze parti; Organismo di garanzia; Comunicazione e formazione; Sistema interno di segnalazione; Sistema disciplinare; Verifiche, riesame e monitoraggio; Miglioramento continuo e gestione delle non conformità.

Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale: provvedimenti conseguenti

In data 18 settembre, la FIGC ha siglato un protocollo d’intesa con il Comitato Italiano Paralimpico con l’obiettivo di sviluppare un’azione coordinata al fine di massimizzare la pratica del gioco del calcio della popolazione con disabilità, mediante il trasferimento delle attività, o parte di esse, attualmente gestite dalle FSP riconosciute dal CIP (Fisdir, Fispic e Fispes); attivare un tavolo di lavoro per individuare le attività Paralimpiche da trasferire alla FIGC, i tempi del trasferimento, il budget per lo sviluppo. Contestualmente il protocollo autorizza la FIGC a organizzare attività calcistiche sperimentali per persone con disabilità.

In quest’ambito, la FIGC ha deliberato di istituire al proprio interno una Divisione per il calcio paralimpico e sperimentale, incaricata di gestire e organizzare le attività sportive delle società che disputano le competizioni di “Quarta Categoria” (torneo di calcio a 7 ideato nel 2016 che ad oggi conta 116 società, 3.000 tesserati e oltre 80 club professionistici o di Serie D “adottanti” in 11 regioni) e le altre che verranno trasferite alla FIGC in attuazione del protocollo d’intesa con il CIP.

 

In apertura dei lavori il presidente Gravina ha dato il benvenuto alla neo presidente della Divisione Calcio Femminile Ludovica Mantovani, augurandole buon lavoro e assicurandole la massima collaborazione da parte dell’intero Consiglio. Proprio per proseguire col programma di sviluppo della disciplina, il presidente federale ha proposto, e il Consiglio ha approvato all’unanimità, la gratuità del tesseramento e dell’assicurazione per tutte le nuove tesserate Under 17.

Inoltre, ha relazionato il Consiglio in merito al positivo incontro avuto con il Ministro allo Sport e alle Politiche Giovanili Vincenzo Spadafora, al quale ha partecipato anche il segretario generale Marco Brunelli.

Gravina ha concluso annunciando che, per la prima volta nella storia della Federazione, lunedì 7 ottobre la Nazionale delle Leggende Azzurre farà il suo debutto contro la Germania a Fürth, vicino Norimberga. Prende vita così il progetto inserito nella piattaforma programmatica, che rappresenta una parte fondamentale del nuovo Club Italia: pertanto la Azzurri Legends deve essere considerata alla stregua di tutte le altre 19 Nazionali. “La Nazionale delle Leggende Azzurre ha come finalità la promozione di attività agonistiche e di responsabilità sociale, oltre a percorsi educativi all’interno delle scuole, grazie al coinvolgimento di calciatori e calciatrici che hanno vestito almeno una volta la maglia della Nazionale: Azzurri per un giorno, Azzurri per sempre! Il nostro obiettivo è esaltare il patrimonio valoriale del nostro Calcio richiamando in servizio chi ha scritto negli anni la storia della Nazionale Italiana. La Rappresentativa è pertanto coordinata da un Campione del Mondo come Antonio Cabrini e auspico che la guida tecnica possa essere affidata a Marcello Lippi, ad oggi unico allenatore Campione del Mondo”, queste le parole del presidente della FIGC.

La lista degli atleti convocati è stata stilata tenendo conto del numero di presenze in Nazionale, del palmarès ottenuto con tutte le Rappresentative Nazionali e della capacità di rappresentare, in campo e fuori, i valori connessi alla maglia Azzurra.

Ad oggi i seguenti calciatori hanno dato la propria disponibilità per la partita di lunedì prossimo, una squadra di 24 calciatori, di cui ben 13 Campioni del Mondo: Portieri: Amelia, Peruzzi;  Difensori: Balzaretti, Cannavaro, Grosso, Panucci, Torricelli, Vierchowod, Zaccardo, Zambrotta; Centrocampisti: Ambrosini, Conti, Di Biagio, Di Livio, Fiore, Gattuso, Giannichedda, Perrotta, Pirlo, Tommasi; Attaccanti: Ravanelli, Schillaci, Totti, Toni.

Nomine di competenza

A seguito delle dimissioni del Dott. Raffaele Squitieri, nominato presidente della “Sezione del Collegio di Garanzia dello Sport sulle controversie in tema di ammissione ed esclusione dalle competizioni professionistiche”, il Consiglio ha provveduto alla nomina del neo presidente dell’Organismo di Vigilanza della FIGC Prof. Avv. Mario Cicala.

Il Consiglio ha nominato anche la Commissione Federale di Garanzia della Giustizia Sportiva che sarà così composta: Pasquale De Lise (presidente), Alfonso Quaranta, Cesare Mirabelli, Fabrizio Criscuolo e  Massimo Luciani (componenti).

Nominata, inoltre, la Commissione Antidoping e Tutela della Salute, che è così composta: Giuseppe Capua (presidente); Diana Bianchedi (vice presidente); Walter Della Frera, Amato De Paulis, Veniero Gambaro, Franco Perona, Gualtiero Ricciardi (componenti). Infine, Paolo Zeppilli è stato nominato Medico Federale, con il compito, una volta varato il nuovo progetto complessivo di riordino del settore, di coordinare il lavoro della Commissione Antidoping e Tutela della Salute, della sezione medica del Settore Tecnico e dell’area medica del Club Italia.