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Si è concluso oggi il percorso di formazione interna rivolto a tutti i collaboratori SGS FIGC della Lombardia, un progetto strutturato e partecipato che ha rappresentato un momento chiave di crescita, confronto e condivisione.
Il percorso, articolato in momenti online e concluso con incontro in presenza, ha approfondito attività e progetti trasversali a tutte le aree di intervento SGS: calcio femminile, attività scolastica e social football, futsal e area grassroots, con l'obiettivo di rafforzare competenze, identità e visione comune.
Ad aprire l'ultima giornata formativa che si è svolta a Carpiano sono stati rispettivamente il Sindaco Loris Carmagnani e l'Assessore allo Sport Andrea Zago del Comune, che hanno portato il saluto istituzionale e colto l'occasione per augurare un buon lavoro a tutti gli addetti.
A seguire, l'intervento del Coordinatore SGS FIGC Lombardia, Mauro Spoldi, che ha ribadito l'importanza della formazione continua come strumento imprescindibile per garantire qualità, coerenza e responsabilità nel percorso di crescita dei giovani calciatori e delle giovani calciatrici.


L'introduzione e la descrizione della giornata sono state curate dal Referente della Formazione e Responsabile tecnico dello sviluppo Giorgio Fabris, che ha guidato i lavori illustrando obiettivi, metodologia e contenuti del programma. Presenti il Delegato regionale dell'attività di base Gabriele Peruzzotti e la Responsabile organizzativa regionale Luana Finelli.
Focus Grassroots e Sistema di Qualità dei Club
La mattinata è stata dedicata all'area Grassroots, con approfondimenti specifici sul Sistema di Qualità dei Club e sulla condivisione del manuale di riferimento. Un momento di riflessione, curato dalla Referente della Comunicazione Annamaria D'Argenio, ha riguardato l'identità visiva SGS e il ruolo che ogni collaboratore ricopre all'interno del sistema, con particolare attenzione alla funzione educativa e alla tutela dell'immagine del minore, principi fondamentali e trasversali a tutte le aree di intervento.
Prima dell'avvio delle attività in campo, la formazione in aula si è conclusa con l'intervento di Marco Lovati, Responsabile Tecnico Territoriale e Collaboratore Nazionale Area Talent, che ha presentato il TIPASS come strumento di riferimento per lo sviluppo del talento. Attraverso l'analisi dei video, Lovati ha coinvolto i colleghi in un confronto attivo, stimolando una riflessione condivisa.


Lavoro multiprofessionale e formazione sul campo
Il cuore della giornata è stato il lavoro d'aula organizzato da Fabris insieme a Matteo Beretta (Responsabile Tecnico dello Sviluppo) e all'Area Psicologica, rappresentata da Marco Ardesi e Marianna Cordone.


I collaboratori sono stati suddivisi in gruppi multiprofessionali, chiamati a progettare attività che sono poi state presentate e sperimentate nel pomeriggio direttamente in campo.


Attraverso role playing dinamici e coinvolgenti, tutti i partecipanti hanno avuto la possibilità di mettersi in gioco attivamente, inclusi i componenti del coordinamento, vivendo in prima persona situazioni educative, relazionali e tecniche coerenti con le attività e metodologie rivolte ai club e al territorio.
Un percorso che rafforza identità e competenze
Questo percorso formativo ha rappresentato non solo un momento di aggiornamento, ma soprattutto un'occasione per rafforzare il senso di appartenenza, promuovere una visione condivisa e consolidare un approccio educativo centrato sulla persona, sul rispetto e sulla qualità dell'esperienza sportiva.


Il Settore giovanile e scolastico della Lombardia conferma così il proprio impegno nel costruire un sistema sempre più competente, responsabile e attento allo sviluppo dei giovani.




