Il tabù non è sfatato, ma mai come questa volta negli ultimi 15 anni l’Italia è andata vicina a non perdere con la Spagna. L’ultimo pareggio, datato 2010 e l’ultima vittoria addirittura 2005, tali rimangono, ma a Campo Ligure gli Azzurri giocano match pari con i grandi maestri del futsal e nonostante il ko 4-3 possono comunque uscire dal campo convinti che il processo per ritornare grandi ha preso la giusta direzione. A gennaio c’è un Europeo da giocare e un’Italia così può far ben sperare. Avanti 1-0 al minuto 8 del primo tempo con Motta, i ragazzi di Samperi vengono ripresi subito dopo dal gol di Munoz e dopo l’1-1 della prima frazione è la Spagna a scappare due volte nella ripresa, prima con il 2-1 di Antonio e poi col 3-2 di Gordillo, ma è una doppietta di Rossetti a rintuzzare ogni volta il divario. A poco più di cento secondi dalla sirena finale Ricardo decide la sfida scavando un solco che gli Azzurri non riescono più a colmare.

Il Ct Salvo Samperi nel prepartita

SAMPERI. A caldo Samperi commenta: “Sono arrabbiato perché dispiace perdere una partita del genere, ma forse ci fa bene per il nostro percorso di crescita. Mi è piaciuto l’atteggiamento dei ragazzi perché ci eravamo detti di giocarcela con personalità, cattiveria e coraggio e l’hanno fatto. Abbiamo prodotto occasioni importanti, ma sappiamo che se vogliamo competere a questo livello dobbiamo eliminare gli errori difensivi che ci sono stati questa sera, passaggi a vuoto che non si possono concedere”. Alla fine è stata un’Italia convincente: “Non potevamo scendere in campo e metterci bassi sperando di non prendere gol, è un modo di stare in campo che non vogliamo, non lo vogliono in primis i ragazzi. Dispiace perché non abbiamo centrato l’obiettivo di vincerla, però ripartiamo dalle cose positive: voglia e atteggiamento che ci sono state da parte di tutti”.

L'esultanza degli Azzurri dopo il gol dell'1-0

 

LA PARTITA. Samperi sceglie Bellobuono fra i pali, con un quintetto completato da Pulvirenti, Liberti, Merlim e Rossetti, mentre la Spagna risponde con Herrero in porta, Raya, Rivillios, Cecilio e la stella del Barcellona Adolfo. L’intensità è subito altissima ma al minuto 8 l’Italia la sblocca con Motta nel momento di massima pressione spagnola: conclusione di prima a seguito di rimessa laterale e palla che supera Jesus Herrero per l’1-0. Immediatamente dopo gli Azzurri hanno una super chance per il raddoppio, ma il portiere dell’Inter Movistar compie due super interventi ravvicinati, prima su Liberti e poi sul tap-in di Pulvirenti. La Spagna è però spietata e al 10’ trova l’immediato pareggio con Pablo Munoz, bravo nel capitalizzare una ripartenza. Il match resta molto equilibrato, poi al 15’ la Spagna recupera una palla alta in pressione e Cecilio calcia a porta vuota vedendosi negata la gioia del gol da un autentico miracolo di Bellobuono. La risposta degli Azzurri arriva un giro di lancette dopo e a seguito del time-out chiamato da Samperi: Rossetti si libera bene in fascia destra e, dopo aver messo un pallone teso sul secondo palo, è Pulvirenti ad arrivare scomposto sul secondo palo deviando sul fondo.

Alex Merlim a duello con Mario Rivillios

SECONDO TEMPO. Dopo l’1-1 dei primi 20’, nella ripresa la Spagna ribalta il parziale: grande combinazione in ripartenza fra Gordillo e Antonio, con quest’ultimo che davanti a Bellobuono non trema trovando il 2-1 all’alba del 2’ di gioco. Gli Azzurri sono però ben dentro la partita e dopo appena 60’’ impattano con Rossetti su assist di Motta. Il match rimane equilibrato anche se la Spagna prende chiaramente in mano le redini della partita e al dodicesimo rimette la testa avanti: l’asse Adolfo-Gordillo funziona a meraviglia e quest’ultimo, battezzato il vantaggio su Venancio, fulmina l’uscita di Bellobuono trovando il 3-2. È un colpo che potrebbe mandare al tappeto chiunque, ma gli Azzurri reagiscono e pareggiano di nuovo: Motta imbuca per Rossetti che, con un perfetto movimento da pivot, si ‘svita’ sul piede perno e batte Navarro (subentrato nella ripresa a Herrero) per il 3-3. Mancano due giri di lancette alla fine quando Bellobuono viene chiamato agli straordinari su Pacheco compiendo una grande doppia parata, ma un istante dopo è Ricardo a fulminare il portiere napoletano con il gol che riporta di nuovo avanti la Roja. A 100’’ secondi dalla sirena Samperi deve giocarsi la carta del portiere di movimento e a otto secondi dalla fine la palla capita sul piede di Liberti ma la sua volée si alza di un soffio oltre la traversa. L’ultima emozione è sul mancino di Turmena a un secondo dalla fine: la sua punizione viene però parata da Navarro.

ITALIA-SPAGNA 3-4 (pt 1-1)

ITALIA: Bellobuono, Pulvirenti, Liberti, Merlim, Rossetti. A disp.: Dalcin, Venancio, Pulvirenti, Fortini, Ricci, Cutruneo, Motta, Turmena, Isgrò, Biscossi, Parisi. Barichello. Ct Samperi

SPAGNA: J. Herrero, Cecilio, Rivillios, Adolfo, Raya. A disp.: Antonio, Ricardo, Esteban, David Alvarez, Gordillo, Pol Pacheco, Antonio, Castejon, Munoz. Ct Velasco

Reti: 7’38’’pt Motta (I), 9’28’’ Munoz (S), 2’06’’st Antonio (S), 3’10’’ Rossetti (I), 11’11’’ Gordillo (S), 13’30’’ Rossetti (I), 18’11’’ Ricardo (S)

Arbitri: Nicola Maria Manzione (ITA), Simone Zanfino (ITA), Denis Prekaj (ITA); Crono: Carlotta Filippi (ITA)

Note: 800 spettatori presenti. Ammoniti Barichello (I), Rossetti (I), Turmena (I)