L’Europeo Under 19 è stato istituito dalla UEFA nella stagione 2001-02, come evoluzione di un lungo percorso che precedentemente era riservato alle Nazionali Under 18. Dal 1948 era stata la FIFA a promuovere un torneo per questa categoria, ereditato poi dal 1955 dalla neonata UEFA: in questo torneo l’Italia si è imposta nel 1958 (1-0 all’Inghilterra in finale) e nel 1966 (ex aequo con l’URSS dopo lo 0-0 della finale), collezionando anche tre secondi posti nel 1986 (ko 3-1 ai supplementari con la Germania Est), 1995 (ko 4-1 con la Spagna, in squadra anche Buffon e Totti) e 1999 (ko 1-0 con il Portogallo).

Dal 2001-02, entrano in gioco le Nazionali Under 19 e il torneo prevede due fasi di qualificazione e una Fase Finale a 8 squadre. Finora 19 edizioni (non è stato disputato per il Covid nel 2020 e 2021): l’Italia vanta finora 9 partecipazioni alla Fase Finale Under 19, nella quale oltre alle 5 finali abbiamo centrato 1 semifinale nel 2022 (ko 2-1 con l’Inghilterra in Israele); 3 volte invece gli Azzurrini si sono fermati al girone. Nelle altre 11 edizioni, Italia eliminata per 8 volte alla fase elite (la seconda fase di qualificazione) e 3 volte già alla prima fase.

Per due volte è stato un italiano il calciatore del Torneo: nel 2003 Alberto Aquilani, nel 2023 Luis Hasa. Nessun italiano si è invece laureato capocannoniere della Fase Finale, anche se Mattia Destro (2010) e Samuele Vignato (2023) si sono aggiudicati la classifica marcatori stagionale (le tre fasi dell’Europeo).

Nella storia dell'Under 19 il primato di presenze tra gli Azzurrini è di Filippo Melegoni: 28 gare, 4 gol e 14 volte capitano. Seguono Bettella e Candela a 25. Tra i bomber comanda Destro (14), seguito da Lodi (11), Alberti 9, Scamacca e Riccardi 8.

Partiamo dunque dall’edizione 2003: al secondo tentativo, arriva il titolo europeo atteso dal 1981. L’Under 19 è diretta da Paolo Berrettini ed è una squadra concreta, che ha in Giorgio Chiellini, Alberto Aquilani, Ciccio Lodi e Giampaolo Pazzini i talenti più promettenti. Il centrocampista all’epoca in giallorosso allo scadere su rigore piega la Norvegia e da lì il nostro torneo prende una piega positiva: 1-1 con il Portogallo (Lodi in gol), goleada al Liechtenstein (5-1) per blindare le semifinali. Altro 1-0 on la Cechia (Pazzini) e in finale c’è di nuovo il Portogallo. La gara per il titolo la firmano prima Della Rocca e poi Pazzini. L’1-0 dell’attaccante bolognese arriva immediato, al 3’, con un colpo di testa sottomisura a sfruttare una lunghissima rimessa laterale di Chiellini. Poi, il raddoppio del “Pazzo” al 27’ (nel 2003 ancora doveva esordire in prima squadra con l’Atalanta) perfetto nel capitalizzare una respinta della barriera lusitana dopo il calcio di punizione di Aquilani: sul destro del prodotto del vivaio romanista (quella stagione alla Triestina), il pallone s’impenna e la voleé col destro di Pazzini batte Cruz Carvalho per il definitivo 2-0. Lo stesso Aquilani sarà poi votato come miglior giocatore del torneo.

Dopo 5 anni, Azzurri di nuovo in finale: siamo nel luglio 2008, in Cechia, ter ra che ci ricorda un Europeo vinto con l’Under 21. Francesco Rocca guida un gruppo solido, anche se le prime due gare non sono entusiasmanti: 1-1 con la Grecia (Paloschi su rigore al 90’ evita il ko) e 0-0 con l’Inghilterra; poi nell’ultima con i padroni di casa, decidono alcuni tra i più promettenti di quel gruppo: Andrea Poli (doppietta), Giacomo Bonaventura e Alberto Paloschi firmano il 4-3 che ci promuove da primi. In semifinale l’Ungheria cade sotto il colpo da ko di un altro talento poi non del tutto espresso: l’italo – argentino Fernando Martin Forestieri. 

È un’Under 19 che mette in mostra anche un giovane Matteo Darmian (lui e Bonaventura sono arrivati insieme in Nazionale A), che qualche mese prima aveva esordito in Serie A con il Milan, così come con il Genoa Silvano Raggio Garibaldi. Allo Stadio Střelnice, a Jablonec nad Nisou c’è la Germania allenata da Hrubesch e trascinata dai fratelli Bender. Uno di loro, Lars, sblocca a metà primo tempo, nella ripresa le speranze di rimonta sono spente presto, finisce 3-1, tedeschi campioni, Azzurrini comunque al Mondiale Under 20 dopo 20 anni.

Dopo la serie di altre 5 eliminazioni alla Fase Elite tra il 2011 e il 2015, l’Italia torna a respirare l’atmosfera delle grandi occasioni in Germania, Fase Finale Euro 2016.

Si è da poco concluso l’Europeo dei grandi in Francia, con gli Azzurri di Conte battuti ai quarti ai rigori dalla Germania Campione del Mondo a Bordeaux e a Stoccarda una settimana dopo, l’11 luglio gli Azzurrini di Paolo Vanoli si prendono una rivincita. Di fronte a 54.00 spettatori (record assoluto del torneo), l’esordio dei padroni di casa è amaro: Federico Dimarco, protagonista assoluto del torneo (4 gol), gela le speranze tedesche e firma l’1-0.

Nella seconda gara, con l’Austria, è Manuel Locatelli, centrocampista cresciuto al Milan e già approdato in Serie A (debutto subentrando a un altro ex Under 19, Poli) a tenerci in testa al girone con il gol dell’1-1. Con Locatelli al centro del campo c’è un altro talento di cui tutti parlano, il cagliaritano Nicolò Barella; tra i pali il friulano Alex Meret. Altri tre che si sarebbero poi ritrovati in Nazionale maggiore. 

In semifinale c’è l’Inghilterra che schiera tanti giovani talenti che sarebero arrivati poi in Italia: il milanista Tomori, l’ex romanista Maitland Niles e il giallorosso Abraham, oltre all’attaccante più seguito all’epoca Solanke, mandato dal Chelsea a farsi le ossa al Vitesse.

L’Italia imbriglia anche i temuti inglesi e li manda al tappeto con una doppietta di Dimarco, un gol per tempo (uno su rigore). In finale, però, ci aspettano i marziani: la Francia ha tanti calciatori già protagonisti in Ligue 1, la stella è Kevin Augustin, capocannoniere del torneo (6, 1 in finale), che offusca anche un certo Kylian Mbappè. Non c’è partita, finisce 4-0, ma anche in questo caso il biglietto per il Mondiale Under 20 in Corea del Sud del 2017 è assicurato (in Estremo Oriente, arriverà uno storico bronzo). A proposito: Barella, Locatelli e Meret, 5 anni dopo aver perso questa finale, avrebbero vinto un Europeo più importante, quello dei grandi, a Wembley. Dimarco sarebbe arrivato con loro in Azzurro solo poco dopo. 

 MEDIAGALLERY 2016

La generazione cresciuta da Sacchi prima e Viscidi poi alla guida delle Giovanili del Club Italia continua a dare i suoi frutti: dopo il 2016, altra finale nel 2018, in Finlandia. È la squadra di Manuel Bellanova, Davide Frattesi, Sandro Tonali, Nicolò Zaniolo, Gianluca Scamacca, Moise Kean e Andrea Pinamonti.

Un gruppo di notevole qualità che, infatti, stravince il girone: 1-0 alla Finlandia padrona di casa (Zaniolo), 3-2 al Portogallo (Capone, Frattesi, Scamacca), 1-1 con la Norvegia di Haaland e Hauge (gol di Kean). Ancora Capone e Kean fanno fuori anche la Francia in semifinale, altra rivincita dopo il ko in finale del 2016, e a questo punto tutto sembra far pensare che finalmente l’Italia possa tornare sul gradino più alto dell’Europeo Under 19.

In finale c’è il Portogallo già battuto nel girone, ma stavolta l’esito è, purtroppo, diverso. Lusitani avanti 2-0 (Joao Filipe e Trincao) a 15’ dalla fine quando si accende il talento di Kean: doppietta che porta tutti ai supplementari. Botta e risposta Joao Filipe – Scamacca per il 3-3, poi Pedro Correia firma il 4-3 che ci taglia le gambe. Altro secondo posto, il 6°.

Dopo essersi qualificata avendo vinto il girone della fase Elite davanti a Repubblica Ceca, Georgia e Scozia, l’Italia arriva in Slovacchia, sede di Euro 2022 (il primo che si rigioca dopo i due anni di stop dovuti alla pandemia). Gli Azzurrini sono inseriti nel girone con Francia, Romania e gli slovacchi padroni di casa.

L’esordio è positivo perché Baldanzi e Volpato firmano il 2-1 sui romeni, mentre Ambrosino decide la sfida con la Slovacchia, garantendo il passaggio del turno e la qualificazione al Mondiale U20 del 2023. Il 4-1 (Volpato) patito dalla Francia nell’ultima gara del girone non cambia nulla. In semifinale l’Italia trova l’Inghilterra: Miretti su rigore porta avanti l’Italia, ma le reti di Scott e Quansah (oggi protagonista con la maglia del Liverpool) capovolgono il risulato; Azzurrini terzi, l’Inghilterra vincerà la finale con Israele (3-1), che a sorpresa aveva eliminato la Francia in semifinale.

La rivincita con il Portogallo che ci aveva battuto ai supplementari del 2018 arriva a distanza di 5 anni, dopo due tornei annullati per il Covid. Luglio 2023, a Malta, il copione si inverte: il Portogallo ci batte nel girone (5-1 in superiorità numerica), ma in finale è l’Italia ad esultare, grazie al gol di Kayodè.

A guidare gli Azzurrini al titolo Europeo dopo 20 anni esatti, c’è un tecnico specialista del lavoro con i giovani: Alberto Bollini.

A fine gara, la sintesi di questa lunga rincorsa durata 20 anni sul sito figc.it è precisa: “Da Ciccio Lodi a Giacomo Faticanti, i capitani che alzano al cielo il trofeo; da Paolo Berrettinia Alberto Bollini, i tecnici che guidano la spedizione azzurra ad uno storico successo; da Vaduz (Liechtenstein) a Ta Qali (Malta); dal 26 luglio 2003 al 16 luglio 2023: dopo 20 anni e 3 finali perse (2008, 2016, 2018) l'Italia è campione d'Europa Under 19, secondo titolo a livello giovanile”. 

A livello individuale, Luis Hasa è eletto miglior giocatore dell'Europeo; nella formazione dell’anno UEFA entrano anche i difensori Filippo Missori e Alessandro Dellavalle; Samuele Vignato è il bomber stagionale dell’Europeo, con 5 reti. E quattro dei Campioni d’Europa Under 19 si Ma anche questa volta, la rivincita arriva a distanza di 5 anni, dopo due tornei annullati per il Covid. Luglio 2023, a Malta, il copione si inverte: il Portogallo ci batte nel girone (5-1 in superiorità numerica), ma in finale è l’Italia ad esultare, grazie al gol di Kayodè. A livello individuale, Luis Hasa è eletto miglior giocatore dell'Europeo; nella formazione dell’anno UEFA entrano anche i difensori Filippo Missori e Alessandro Dellavalle; Samuele Vignato è il bomber stagionale dell’Europeo, con 5 reti.

Nella Fase Finale la Nazionale Under 19 ha avuto uno score di 3 vinte, 1 pareggiata, 1 persa, 10 reti fatte e 8 subìte. Sono 17 i cartellini gialli e 1 quello rosso (Lipani). In totale 71 i falli commessi e 75 quelli subìti. Calcolando tutte le gare stagionali, il conto delle reti è 32/19, con una media punti di 2.00 a gara, 6 volte la porta è rimasta inviolata. E quattro dei Campioni d’Europa Under 19 si sono messi anche le mostrine da Vice Campioni del Mondo Under 20 qualche mese prima: Faticanti, Pisilli, Lipani e Esposito.

 

I PIAZZAMENTI DELL’ITALIA (2002/ 2023)

ANNO	PIAZZAMENTO
2002	eliminati alla 1° fase (girone in Italia)
2003	CAMPIONE. Italia – Portogallo 2-0
2004	Fase Finale – eliminati al 1° turno
2005	eliminati alla fse elite (2° fase, girone in Ungheria)
2006	eliminati alla 1° fase (girone in Irlanda)
2007	eliminati alla fase elite (2° fase, girone in Grecia)
2008	2° POSTO. Germania – Italia 3-1
2009	eliminati alla 1° fase (girone in Moldova)
2010	Fase Finale – eliminati al 1° turno
2011	eliminati alla fase elite (2° fase, girone in Polonia)
2012	eliminati alla fase elite (2° fase, girone in Italia)
2013	eliminati alla fase elite (2° fase, girone in Russia)
2914	eliminati alla fase elite (2° fase, girone in Bulgaria)
2015	eliminati alla fase elite (2° fase, girone in Austria)
2016	2° posto Francia – Italia 4-0
2017	eliminati alla fase elite (2° fase, girone in Svezia)
2018	2° posto. Portogallo – Italia 4-3 dts
2019	Fase Finale – eliminati al 1° turno
2020	Non disputato
2021	Non disputato
2022	3° posto (eliminata in semifinale)
2023	CAMPIONE.  Italia – Portogallo 1-0

 

MARCATORI AZZURRI A EURO U19 (FASE FINALE)
4	DIMARCO (16), KEAN (18)
3	ALBERTI (04)
2	DELLA ROCCA, LODI, LANER, PAZZINI (03), PALOSCHI, POLI (08), CAPONE, SCAMACCA (18), PORTANOVA, MEROLA (19), VOLPATO (22), VIGNATO, LIPANI (23)
1	AQUILANI, PALLADINO (03), MONTOLIVO, SORRENTINO (04), BONAVENTURA, FORESTIERI, RAGGIO GARIBALDI (08), LOCATELLI (16), FRATTESI, ZANIOLO (18), RASPADORI (19), BALDANZI, AMBROSINO, MIRETTI (22), NDOUR, ESPOSITO, D’ANDREA, PISILLI, HASA, KAYODÈ (23)

MARCATORI AZZURRI UNDER 19 (TUTTE LE COMPETIZIONI)
CALCIATORE	R	P
DESTRO MATTIA	14	9
LODI FRANCESCO	11	12
ALBERTI ANDREA	9	13
RICCARDI ALESSIO	8	20
SCAMACCA GIANLUCA	8	11
VIGNATO SAMUELE	7	16
PAFUNDI SIMONE	7	9
ZANIOLO NICOLO	6	18
CUTRONE PATRICK	6	18
SORRENTINO TONINO	6	12
BONAZZOLI FEDERICO	6	12
PAZZINI GIAMPAOLO	6	9
PEPE SIMONE	6	9