“Violence is not a game”. Questo il claim della campagna realizzata da Serie A Women e Athora Italia – Title Partner del massimo campionato di calcio femminile – in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Un’iniziativa inserita all’interno della campagna permanente #MAIPIÙ istituita lo scorso anno dalla Serie A Women e scandita da contenuti pubblicati in questi giorni sui canali social della Serie A Women e di Athora Italia. Il messaggio è chiaro: le stesse parole utilizzate nella narrazione del gioco, fuori dal campo possono assumere un significato radicalmente diverso:

  • PRESSING. Nel calcio, il pressing toglie respiro all'avversario, permette di riconquistare il pallone. Ma fuori dal campo, la pressione può diventare molestia.
  • CONTROLLO. Nel calcio si può controllare il pallone, un movimento in campo, una partita. Ma fuori dal campo, nessuno può esercitare il controllo su una donna.
  • POSSESSO. Nel calcio, tenere il possesso del pallone è un aspetto fondamentale per vincere la partita. Ma fuori dal campo, nessuno dovrebbe pensare che una donna sia “qualcosa” da possedere.
  • PUNIZIONE. Nel calcio, una punizione calciata all'incrocio dei pali può cambiare una partita o le sorti di un campionato. Ma fuori dal campo, una donna non dovrebbe mai subire una punizione.

"La violenza non è un gioco, lo dice il titolo della campagna stessa realizzata in collaborazione con Athora Italia - ha dichiarato la presidente della Serie A Women, Federica Cappelletti -. Soltanto il campo da calcio può essere un luogo di controllo, di possesso, di pressing, e solo nel calcio una punizione può portare a un gol. È stato proprio il desiderio di estendere a ogni giorno dell’anno e a ogni ambito delle nostre vite il messaggio della campagna #MAIPIÙ contro la violenza di genere a spingerci a proseguire su questa strada. Tengo particolarmente a questa iniziativa perché quando si parla di violenza non bisogna riferirsi soltanto a quella fisica, ma anche a quella verbale".

“‘Violence is not a game’, la campagna lanciata insieme a Serie A Women, nasce da una consapevolezza fondamentale: le parole hanno un peso. – ha dichiarato Jozef Bala, Amministratore Delegato di Athora Italia -. Nel calcio descrivono schemi, strategie, dinamiche di gioco; fuori dal loro contesto possono diventare il riflesso di comportamenti che non devono essere tollerati. Come Compagnia sentiamo la responsabilità di contribuire a un cambiamento culturale necessario. Promuovere questa campagna è per noi un modo concreto per riaffermare il valore del rispetto e il rifiuto di ogni forma di violenza.”