La Grande Guerra (1915-18): i calciatori insigniti di Medaglia al valore

Sono numerosi i calciatori che hanno guadagnato sul campo onorificenze per il loro sacrificio. Tre sono i plurimedagliati: Giuseppe Caimi (Internazionale), Orazio Gaggiotti e Corrado Corelli (Lazio).

Sono numerosi i calciatori che hanno guadagnato sul campo onorificenze per il loro sacrificio.

Tre sono i plurimedagliati: Giuseppe Caimi (Internazionale), Orazio Gaggiotti e Corrado Corelli (Lazio).

Quella di Caimi è una storia di eroismo. Decisamente diverso per il connubio di genio e sregolatezza che lo contraddistingueva, Caimi fu un grande campione. Vittorio Pozzo tratteggia così la figura nei suoi ricordi: “Lui onorò il nostro sport. Io non posso pensare alle Olimpiadi di Stoccolma senza che mi torni pesante la sua assenza”. Nonostante fosse un abilissimo giocatore, il suo carattere imprevedibile gli era costato la maglia azzurra. Pozzo inizialmente lo convocò per partecipare alle Olimpiadi del 1912 in sostituzione di Fossati, poi a cose quasi già fatte ci ripensò e lo lasciò a casa. “Era tutto istinto, scatti, impulso, improvvisazione…” si giustifica Pozzo, e racconta che dopo l’episodio Caimi gli scrisse una lettera di fuoco, alla quale rispose a tono. Offesi, non si parlarono a lungo. Fino a quando, nell’autunno del 1916, entrambi arruolati in guerra, si incontrarono in una mensa ufficiali alpini e “la lunga penna nera fece da paciere, ci riconciliammo nel caos di una sbornia piramidale.” Pochi mesi dopo, un bombardamento causò la perdita di Giuseppe Caimi, che riceverà sia una medaglia d’argento che una medaglia d’oro al valore militare.

Plurimedagliati furono anche due calciatori della Società Podistica Lazio: Orazio Gaggiotti e Corrado Corelli, che, quando gli si domandava chi dovesse ringraziare per essere sopravvissuto ad oltre tre anni di guerra trascorsi in prima linea, rispondeva: “La cara Lazio che m’ha coltivato tanto la salute e Dio benedetto che me l’ha protetta”.

 

PLURIMEDAGLIATI AL VALOR MILITARE

  • Giuseppe Caimi (Internazionale FC)     medaglia d’oro e d’argento al valor militare

“Ufficiale di leggendario valore, dopo tre giorni di violentissimo bombardamento e di disperati attacchi nemici, teneva con pochi superstiti, affascinati dal suo mirabile ardimento una posizione montana di capitale importanza riuscendo a scompigliare, con accanita lotta corpo a corpo le soverchianti forze che lo accerchiavano. Nell’aspra lotta colpito a morte cadeva con il grido “Savoia!” sulle labbra segnando ed affermando pur nella morte il limite oltre il quale il nemico non doveva avanzare”.

CimaValderoa, 14 dicembre 1917.

  • Orazio Gaggiotti (Podistica Lazio)          medaglia d’argento e di bronzo al valor militare
  • Corrado Corelli (Podistica Lazio)            medaglia d’argento e di bronzo al valor militare

 

MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE

  • Giuseppe Caimi (Internazionale FC ), vedi sopra
  • Mario Giuriati (Enotria Goliardo) 

“Ferito al petto in una trincea avanzata, ricusava di farsi bendare per non lasciare la posizione. Ricoverato, suo malgrado, in luogo di cura, avuto sentore di imminente azione offensiva, insisteva nel chiedere e otteneva di essere dimesso, e, con la ferita ancora a margini aperti, riprendeva il comando del plotone, affermando con nobile, generosa menzogna, di essere perfettamente guarito. Essendo stato ferito il capitano, assumeva il comando della compagnia, e, con impeto travolgente e foga trascinatrice, la conduceva al vittorioso assalto di unitissima posizione avversaria. Ferito, ricusò di farsi bendare per non desistere alla pressione sul nemico; finché nuova gravissima ferita ne spezzava il ferreo volere ed il generoso, cosciente ardimento”.

Alto Sabotino, Santa Caterina, 2-11 agosto 1916

 

MEDAGLIA D’ARGENTO AL VALOR MILITARE

  1. Luigi Ferraris (Genoa)
  2. Felice Borda (arbitro)
  3. Lauro Bosio (calciatore e corrispondente FIGC)
  4. Edoardo Rubino (corrispondente Gazzetta dello Sport)
  5. Virgilio Fossati (Internazionale FC)
  6. Giulio Bavastro (Internazionale FC)
  7. Glauco Nulli (Milan)
  8. Paolo Wilmant (Milan)
  9. Enrico Canfari (Juventus)
  10. Alberto Sussone (Genoa)
  11. Carlo Garbieri (Andrea Doria)
  12. Paolo Clerici ( Juventus Italia FC)
  13. Armando de Bernardis (Udinese)
  14. Dino Porciani ( Audace FC)
  15. Giulio Dinelli ( Lucca FC)
  16. Giovanni Pierpoli (US Livornese)
  17. Giorgio Bompiani (Roman FC)
  18. Luigi Pocaterra ( Roman FC)
  19. Raffaele Conforti (US Flaminia)
  20. Rodolfo de Mori (Podistica Lazio)
  21. Orazio Gaggiotti (Podistica Lazio)
  22. Corrado Corelli (Podistica Lazio)
  23. Salvatore Caputi (Ideale di Bari)

 

MEDAGLIA DI BRONZO AL VALOR MILITARE

  1. Franco Bontadini (Internazionale FC)
  2. Giovanni Bettinzoli (Internazionale FC )
  3. Ettore Leale (Genoa)
  4. Cesare De Marchi (Andrea Doria)
  5. Ferdinando Strada (U.S. Milanese)
  6. Alessandro Radice (U.S. Milanese)
  7. Amleto Caldirola (S.S. Iris)
  8. Carlo Dondena (Insubria Goliardo)
  9. Renzo Montanari ( Juventus Italia FC)
  10. Paolo Besana (Pro Gorla)
  11. Aldo Gorio (Como FC)
  12. Francesco Zanoni (Verona FC)
  13. Antonio Fior (Udinese)
  14. Ercole Fontana (Urania FC)
  15. Romeo Escalar (Audace FC)
  16. Filippo Pellizzoni ( Sport Club Puteoli)
  17. Corrado Corelli (Podistica Lazio)
  18. Orazio Gaggiotti (Podistica Lazio)
  19. Franco Scarioni (corrispondente de Il Secolo Illustrato e della Gazzetta dello Sport)